| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 0:40
Dai qualcosa si muove:
L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha ultimato il primo dei tre moduli di cui sarà composto il corso di aggiornamento sul Covid-19 che sarà messo a disposizione nei prossimi giorni di tutti i medici, gli infermieri e di tutti gli altri operatori sanitari italiani. Lo riferisce la task-force Covid-19 del Ministero della Salute, riunitasi stamani alla presenza del ministro, Roberto Speranza.
Almeno i medici si faranno trovare teoricamente preparati.
Praticamente non lo so...
Leggevo poco fa un articolo sulle condizioni allucinanti in cui stanno lavorando i dottori cinesi, senza mezzi, senza protezioni, con le stesse tute per ore senza potersi cambiare e quindi neppure andare in bagno, orari di lavoro massacranti.
Veramente tanto di cappello...
Anche perché avendo purtroppo avuto spesso a che fare con medici, e avendo sperimentato il loro proverbiale modus operandi "quand'è che finisce il turno, avanti il prossimo, dov'è lo stipendio?" (Scusate se generalizzo, ci sono Anche bravi medici, ma ne ho visti troppi che non lo sono) la vedo veramente buia trovare la stessa abnegazione qui.
Appena iniziata girare la notizia del Coronavirus, i pronto soccorso italiani sono stati non dico presi di assalto, ma sicuramente hanno avuto un picco di accessi, intervistarono dei medici che si lamentavano che la situazione così era insostenibile.
Ma se nemmeno era iniziata "LA SITUAZIONE"  |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 6:40
è probabile che tu ricordi molti medici attorno a te quando sei stata ricoverata, essendo una giovane donna e probabilmente con una grado di autosofficienza elevata durante il ricovero.
ma gli operatori sanitati che rischiano di più in queste situazioni non sono i medici, che spesso scrivono sulle cartelle. Anche la classca poggiata del fonendoscopio è roba abbastanza romantica.
Oggi per lo più le indagini strumentali si fanno mediante apparecchiature, il medico qualche volta può scoprire una pancia o auscultare un torace, ma non avviene più come nel passato. Contatto diretto con il paziente quasi annullato.
Oggi coloro che rischiano davvero, soprattutto perchè devono assistere persone con un grado di autosufficienza ben diverso da quello di una giovane fotografa, sono gli infermieri. Devono accudire le persone malate di covid-19 che non hanno MAI solo quello. Sono anziani che necessitano di medicazioni in varie sedi del corpo, dalle gambe alla schiena. che necessitano di essere lavate a letto, girate, e prelievi, terapia per bocca ed endovena non la fanno i medici ma gli infermieri. Talvolta intubate ed incoscienti in ranimazione, sono accudite per la quasi totalità, diciamo per un 98% del tempo cui gli si sta appresso, dagli infermieri e non dai medici. |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 6:48
ufficiale totale infetti 67.088.
ufficiale totale morti 1.526 con un incremento rispetto a ieri del 11,5%.
i grafici denotano una tendenza decisamente ribassista dell'ultimo giorno.
tale nuova tendenza si conferma al di fuori della Cina. |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 8:35
Quelli che reggono DAVVERO il Servizio Sanitario a livello umano...
sono infermieri ed infermiere.
Non so se anche loro hanno fatto lo stesso giuramento fatto dai medici,
ma non c'è dubbio che sono quelli che ci mettono braccia e cuore più di loro.
..
Che poi, fosse per me..
annullerei questa differenza.
W Candy Candy  |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 10:42
Nessuno ?
Toc..toc.. c'è qualcuno ?
Ditelo se ci siete ancora..
anzi meglio,
scrivete se siete improvvisamente mancati.  |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 12:12
Oggi, dopo le polemiche di ieri fra Cina e USA, casualmente la tendenza è cambiata in modo incredibile. Circa 900 contagi rilevati e 1300 guariti. Un'inversione quasi incredibile |


| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 12:19
Percezione errata.
Non ho terrori..ma speranze.
Spero vivamente..
che sia un virus selettivo BENE/MALE.
Che si porti via tutti quelli
che convivono con il Male....
lasciando tutti gli altri in pace e armonia. |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 12:34
"L'ultimo gatto sulla terra"
Presto al cinema. Temo sarà un flop a causa della mancanza di pubblico pagante. |



| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 19:24
è una notizia inquetante, soprattutto se le pene di morte saranno introdotte come false coperture per i
veri decessi. |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 19:52
Qui la cosa si fa inquietante.
Per due motivi.
UNO
Sembra grave solo per la Cina e i cinesi.
DUE
impossibile che sia così.
..
Quindi qui c'è una sola spiegazione.
Questa cosa ha un prologo iniziale
CHE NOI NON CONOSCIAMO...
ma che conosceremo con il tempo. |

| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 21:04
Dalla Repubblica FIRENZE:
"Sono 2500 i cinesi che stanno tornando - o dovrebbero tornare - in questi giorni in Toscana dalla Cina. Tutti residenti in Italia, che erano andati a festeggiare il loro Capodanno in patria. Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha presentato un ambulatorio per la pronta diagnosi dei casi sospetti di Covid-19 per tutti i cittadini - di ritorno dalle aree a rischio - con sintomatologia respiratoria acuta. Il presidio sarà in funzione entro pochi giorni all'Osmannoro a Firenze, in uno spazio messo a disposizione dal Consolato generale delle Repubblica popolare cinese.
La maggior parte dei cinesi - ha spiegato poi Rossi - proviene dallo Zhejiang: quarta regione per numero di casi accertati del virus. Si tratta di circa 2.000 persone abitanti a Prato e 500 a Firenze. Il presidente ha anche specificato che nella provincia cinese di Zhejiang risultano ufficialmente "1.162 casi di contagio ad oggi, con zero deceduti, mentre nella provincia di Wuhan i casi sono 54.400 e i morti oltre 1.400".
Sul fronte interno - precisano dall'Asl - tra Prato e Firenze sono circa 370 i bambini, rientrati dalla Cina dal diffondersi del coronavirus, per i quali i genitori hanno aderito alla "permanenza volontaria" a casa. I bambini sono monitorati dalla Asl insieme ai loro familiari: un totale di circa 1.200 persone, tra i quali non è stato registrato nessun caso positivo. Si tratta di circa 270 bambini nella provincia di Prato, e un centinaio fra Firenze ed Empoli." |
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