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@Ooo quello che intendevo dire è che un computer (come qualsiasi altro circuito elettronico o meccanico) senza energia è letteralmente morto: non si muove, non fa nulla, rimane totalmente inerte a qualsiasi stimolo...esattamente come un corpo/cellula a cui sia stata tolta la vita.
Il punto è che i sistemi "non vivi" da questa "morte" si riprendono immediatamente e senza alcuna conseguenza riapplicando l'energia. Una cellula morta, anche solo un istante dopo che sia cessata la vita, è impossibile da riportare in vita.
I semi, i tardigradi, anche gli stessi OGM di cui accennavi...in nessun caso viene creata vita dalla morte: i semi e i tardigradi rimangono in una sorta di stasi, ma le cellule che li compongono rimangono vive...se per caso in questo processo muoiono, ridiventano un semplice ammasso di sostanze organiche senza alcuna possibilità di riprendere la vita.
Gli ogm, invece, sono semplicemente organismi già vivi a cui la scienza ha modificato i geni...ma sempre partendo da cellule vive.
Ad oggi, cosa sia quella sorta di "energia" che attiva la sostanza inerte e che chiamiamo "vita", non è ancora stato individuato. Ne conosciamo gli effetti, la sappiamo riconoscere, sappiamo come pilotarne la chimica che usa (o che la usa)...ma non sappiamo cosa sia e come reintrodurla in una cellula morta.
Ooo non ci ooo capito nulla.. ma la cosa mi suona interessante e se la capisco magari è uguale a quello che credo io. Anzi...non io...che non esiste...ma tu.. ma nemmeno tu che non esisti neppure. Possiamo dire noi ?
user198779
inviato il 14 Febbraio 2020 ore 9:03
Ooo Lisa Randal è una scienziata e un ottima divulgatrice ho letto alcuni dei suoi libri. Ma perché hai postato il video non capisco cosa centra col topic. Forse è un mio limite . Ciao
si, inteso che anche scisso nei componenti elementari quark ect ect, ha una sua vita in termini di proprietà di agregazione e rispondenza a determinate leggi
credo che anche allargando al massimo possibile il concetto di "vita", non vedo come si possa estenderlo fino a definire un atomo "vivo". A parte il movimento, non ha nulla di quelle caratteristiche che possano definire la vita.
Se un atomo è vivo, beh, allora abbiamo risolto il problema di capire cosa sia la vita: qualsiasi cosa che si muove è viva: sono vivi gli alberi, l'acqua che scorre, il fuoco che brucia, gli elettroni, i bosoni, una stella....mi sembra un po' eccessivo.
“ Quindi le cellule che compongono un mulo sono vive e quindi il mulo possiamo dire che e' vivo anche se mai potra' replicarsi? o no.... „
La vita non è che un programma inteso come una sequenza di azioni. Da questo punto di vista un essere vivente per raggiungere l'immortalità deve essere capace di rigenerare all'infinito il programma primordiale. Un computer è immortale perchè anche quando cessa la sua vita , da spento, tramite energia puo' ritornare in vita, col suo sistema operativo e anche un clone del sistema diventa il computer stesso. Un giorno che saremo capaci di fare il backup delle informazioni e del programma del nostro cervello, e quindi il restore, potremo dire che avremo raggiunto l'immortalità.
user198779
inviato il 14 Febbraio 2020 ore 15:13
"Se un atomo è vivo, beh, allora abbiamo risolto il problema di capire cosa sia la vita: qualsiasi cosa che si muove è viva: sono vivi gli alberi, l'acqua che scorre, il fuoco che brucia, gli elettroni, i bosoni, una stella....mi sembra un po' eccessivo."
Posso essere d'accordo con te Angor , il titolo del topic parla di vita organica. Gli alberi però sono esseri viventi come noi
“ Un giorno che saremo capaci di fare il backup delle informazioni e del programma del nostro cervello, e quindi il restore, potremo dire che avremo raggiunto l'immortalità. „
sicuro? io credo invece che se un giorno dovessero creare un'altra persona identica a me e clonarci dentro il mio cervello, identico, molecola per molecola....l'altra persona avrebbe i miei stessi ricordi, LUI si sentirebbe come se fossi io, ma la MIA coscienza, rimarrebbe la mia...se dovessi morire io, quello che sopravviverebbe sarebbe un altro essere...se gli parlassi, LUI ti direbbe che sono ancora io, si sentirebbe esattamente come se io fossi sopravvissuto alla morte....ma non sarei IO. Io, semplicemente, cesserei di esistere (ok, ammetto che è la versione più pessimistica possibile della morte, ossia la totale cessazione dell'esistenza).
@Giordano e Bruno: concordo, ho messo gli alberi per fare un passaggio da una cosa veramente "viva" e le altre, non per dire che non sono vivi...non si capiva effettivamente.
Io non credo. Chiaramente una copia di me potrebbe divergere poi successivamente dal restore in poi. Del resto nell'ipotesi di Gesù e di quello scritto nei vangeli etc etc, avrebbe una spiegazione logica se ammettiamo che tale possibilità sia stata già raggiunta in passato. In tal caso la morte di gesù Cristo potrebbe essere solo una morte pianificata da parte di un'indagine sulla nostra civiltà da esseri che avevano già questa tecnologia e la traduzione di padre perdona loro perchè non sanno quel che fanno potrebbe essere stata : capitano, qui sono degli incivili. annulla la distruzione tanto hai già pronto il mio clone. Così avrebbe senso e spiegazione la resurrezione e quello che è avvenuto poi.
@Bergat ti faccio un esempio: tu e il tuo clone (identico all'atomo) entrambi avete coscienza di essere Bergat, avete gli stessi ricordi.... ma se tu ti schiacci un dito, sei solo tu a sentire dolore....se è l'altro a schiacciarsi il dito, sente dolore lui. In altre parole, se tu muori, è lui a continuare a vivere la SUA vita...per te diventa il nulla. O, se non vuoi considerare la morte, considera una malattia: cloni te stesso per salvarti da una malattia....dopo la clonazione, l'ALTRO non soffre più, ma tu si, comunque continui a soffrire...
“ Bergat ti faccio un esempio: tu e il tuo clone (identico all'atomo) entrambi avete coscienza di essere Bergat, avete gli stessi ricordi.... ma se tu ti schiacci un dito, sei solo tu a sentire dolore....se è l'altro a schiacciarsi il dito, sente dolore lui. In altre parole, se tu muori, è lui a continuare a vivere la SUA vita...per te diventa il nulla. O, se non vuoi considerare la morte, considera una malattia: cloni te stesso per salvarti da una malattia....dopo la clonazione, l'ALTRO non soffre più, ma tu si, comunque continui a soffrire... „
Verissimo ma penso che in tal caso ci dovrebbe essere una legge che non permetta l'esistenza contemporanea di più esseri uguali: o me o un mio clone. La sofferenza la morte sono tutte cose gestibili. Ti faccio io una domanda. Avresti paura della morte se sapessi che da li a due minuti ritorni in vita in un altro corpo? non penso proprio.
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