| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 19:09
“ Ma cosa è che ritorna in un altro corpo? Il pensiero, le esperienze accumulate in memoria?! „ esatto il pensiero e le esperienze accumulate. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 19:19
Ma quando mai !!! Quelli sono dati e fanno parte del corpo. Torna soltanto la consapevolezza di esistere.. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 19:36
La consapevolezza di vivere è solo un programma del cervello, complesso quanto si vuole, ma è pur sempre un programma ed è questa la vita. |
user15476 | inviato il 14 Febbraio 2020 ore 19:43
Non è possibile separare la consapevolezza dal funzionamento del cervello. La consapevolezza è una cosa sola con l'attività del cervello. Riconoscere qualcosa non è separato da darle un nome. Sperimentare qualcosa senza darle un nome è solo un modo raffinato di prendersi in giro. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 19:47
vedo che c'è discuisizione indiretta tra ciò che è materico e ciò che è immateriale. fisicità e pensiero. in realtà questa contrapposizione è una bella bufala. la nostra personalità ed il nostro pensiero hanno un supporto fisico. ogni volta che cambiamo idea su qualcosa o facciamo un'esperienza che ci fa accrescere ci modifichiamo fisicamente. Avvengono reazioni chimiche e fisiche, il nostro cervello si modifica in continuazione contemporaneamente a tutto il nostro corpo, per consentire l'alloggiamento di nuove idee, nuovi pensieri. un pensiero è qualcosa di estremamente fisico e materiale, NON è ETERE. Se oggi non siamo in grado di fare la conta atomica e elettronica di un pensiero questo non significa che esso non sia fatto d'atomi ed elettroni. Lo stesso vale per "il dato" 01, che ha un orientamento fisico ed elettronico degli elettroni. di fatto un pensiero altera la fisica e la chimica all'interno del nostro cervello e considerarlo come qualcosa che veleggia nel vuoto è pura ignoranza. un pensiero non si trasferisce da un cervello all'altro come un messaggio trasportato da un piccione viaggiatore. un pensiero deve essere formulato ed espresso dal comunicatore A ed essere codificato e riscritto dal ricevente B. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 19:50
Concordo con queste tue osservazioni, Ooo |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 20:28
Io no. Credo nell'esistenza dell'anima.. quindi per me le vostre considerazioni non sono valide. |
user28347 | inviato il 14 Febbraio 2020 ore 20:46
banalmente mi viene di pensare che tutti gli animali vivi provano i 4 sentimenti fondamentali,paura,rabbia,gioia, tristezza .non so per le amebe o cellule o varie piante |
user15476 | inviato il 14 Febbraio 2020 ore 21:33
Infatti si può parlare di quello che avviene qui ("se stessi") solo in termini fisici. Lo scopo del pensiero è provvedere al corpo. Quando e come nell'evoluzione l'essere umano abbia sperimentato "la coscienza del sé" questo è impossibile dirlo.. |
| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 0:07
“ Io no. Credo nell'esistenza dell'anima.. quindi per me le vostre considerazioni non sono valide. „ Cos'è l'anima se non il là della vita, Il bootstrap del nostro computer-cervello |
| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 0:08
“ banalmente mi viene di pensare che tutti gli animali vivi provano i 4 sentimenti fondamentali,paura,rabbia,gioia, tristezza .non so per le amebe o cellule o varie piante;-) „ lo penso anch'io |
| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 6:58
lo stadio che precede la percezione è la generazione degli organi di senso. è probabile che il primo organo di senso che si sia mai formato è il senso cinestesico, per percepire sè stessi. Tale senso funge da controllo sulla propria integrità. poi sono seguiti molti altri, atti ad interfacciarsi con l'esterno. |
user15476 | inviato il 15 Febbraio 2020 ore 12:42
“ Cos'è l'anima se non il là della vita „ Che sia un'entità creata dalla mente? Qualunque cosa si sperimenti, è una creazione della conoscenza che si ha di quella cosa. Se poi si è abbastanza fortunati da essere liberi da tutta la conoscenza, dalla conoscenza che riguarda il sé, l'anima e cosa del genere, allora si può sperimentare l'esistenza di un centro, di un io, di un sé, di un'anima? |
| inviato il 15 Febbraio 2020 ore 20:46
Ooo Per me il primo senso che si è sviluppato è il gusto perchè senza il gusto non ci sarebbe piacere alla vita |
user15476 | inviato il 15 Febbraio 2020 ore 23:32
Ma se usiamo il pensiero per cercare l'obiettivo impossibile della felicità permanente, del piacere che non abbia fine, per dare una risposta alla nostra esigenza di continuare ad esistere, distruggiamo la sensibilità del corpo. Sentire il piacere - indulgiare, è sempre pensiero. |
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