| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 15:53
Al momento è pura fantascienza... |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 15:55
certo come lo sono la bibbia e i vangeli. Solo che ci hanno creato tante religioni. IMHO |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 15:59
@Bergat il punto è proprio quello: tu non torni in vita in un altro corpo....è un altro essere, identico a te, che continua a vivere. cosa cambia se tu muori e un'altra persona sopravvive? nulla, ovviamente....che questa persona sia identica a te o completamente differente, non cambia nulla comunque ti giro la domanda in modo diverso: avresti paura di tagliarti una mano se sapessi che prima di farlo verrebbe creato un clone di te a cui non verrebbe tagliata...e che il giorno dopo avertela tagliata tu verresti ucciso, mentre il tuo clone sta facendosi un viaggio o qualsiasi altra cosa? o al contrario: ti preoccuperesti se dovesse essere creato un tuo clone destinato a morire al tuo posto? |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 16:14
Non avendo attualmente certezza, avrei paura, una paura inveterata nell'uomo da secoli e da fattori genetici, allo stesso mod in cui noi non ci buttiamo nel vuoto senza paracadute o non ci spariamo in fronte. Ma non posso essere sicuro che cio' non possa cambiare nei secoli a venire. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 17:00
se ci pensi...è lo stesso concetto del teletrasporto di star trek: un sistema "smonta" il tuo corpo, memorizza i dati, ne trasmette le informazioni ad una destinazione dove viene ricomposto. Ho sempre dato per scontato che questa cosa, se viene ricreato effettivamente in modo corretto il corpo originale, potesse funzionare (parliamo da un punto di vista puramente ipotetico). Ma adesso il dubbio che mi è venuto è proprio questo: ok, il corpo che viene ricostruito dall'altra parte è convinto di essere quello che è partito...ma a mio modo di vedere, quello che succederebbe realmente sarebbe la morte del corpo originario, della persona originaria, e la creazione di una nuova. Infatti, oggi non credo che salirei su un teletrasporto. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 17:16
“ Il punto è che i sistemi "non vivi" da questa "morte" si riprendono immediatamente e senza alcuna conseguenza riapplicando l'energia. Una cellula morta, anche solo un istante dopo che sia cessata la vita, è impossibile da riportare in vita. „ a mio avviso vedi + differenze di quelle che ci sono. prendi un computer a martellate, passa la fiamma ossidrica sul processore e sulla ram, butta dell'acido cloridrico sulla scheda madre, voglio vedere se resuscita. tu mi dirai che così è ovvio perchè modifico la realtà materica del computer, si interrompono le connessioni e le integrità strutturali dopo averlo vandalizzato in quel modo. e perchè, su un cadavere non avviene lo stesso? tu lo vedi ben conservato, magari estratto dal frigo dell'obitorio, ma dentro quella salma le mebrane cellulari sono distrutte, le connessioni sono interrotte. Allora quale è la differenza? anche un umano può essere spento e poi riacceso con un defibrillatore, come spegnere e riaccendere un computer, ma se la fisicità è conservata. Se un soggetto muore la sua fisicità NON è conservata (se non ai nostri occhi, macroscopicamente), e se un computer non conserva la sua non lo riaccendi. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 17:36
Certo che siete strani. Tendete a considerare vita, il contenitore.. e negate l'esistenza della forma di vita contenuto. Un corpo umano è, ne più ne meno, quello che per un palombaro è la tuta. In quel caso.. considerate viva la tuta da palombaro solo perché l'uomo dentro la fa muovere ?!?! La differenza tra voi e il palombaro ? Solo che dentro ognuno dei vostri corpi fisici c'è una forma di vita della quale non siete consapevoli. .. Come al solito io non so spiegarmi bene.. ma mi sono capito. |
user198779 | inviato il 14 Febbraio 2020 ore 17:53
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| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 18:01
Il Gatto è contorto, ma lui ha un suo perchè ... |
user198779 | inviato il 14 Febbraio 2020 ore 18:06
Secondo i guru dell'informatica il prossimo step evolutivo sarà trasferire la coscienza nel silicio. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 18:06
“ o al contrario: ti preoccuperesti se dovesse essere creato un tuo clone destinato a morire al tuo posto? „ L'esperire degli esseri viventi è soggettivo, unico e irripetibile. Quindi anche i cloni dei viventi seguono la stessa regola degli "originali" anche se apparentemente sono identici. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 18:12
Io nel silicio non ci voglio andare !!!!! Dal carbonio al silicio.. |
user15476 | inviato il 14 Febbraio 2020 ore 18:13
“ Avresti paura della morte se sapessi che da li a due minuti ritorni in vita in un altro corpo? „ Ma cosa è che ritorna in un altro corpo? Il pensiero, le esperienze accumulate in memoria?! L'unico Io che conosco è il pronome personale. |
| inviato il 14 Febbraio 2020 ore 18:15
“ Tendete a considerare vita, il contenitore.. „ ehi, no un momento. Questo è un argomento specifico. Sono stato anche costretto a modificare il titolo per trattare la sua specificità. |
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