RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Iperfocale in caso di scala fuoco non perfetta


  1. Forum
  2. »
  3. Obiettivi
  4. »
  5. Obiettivi Vintage
  6. » Iperfocale in caso di scala fuoco non perfetta




PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 12:08

Nessuna confusione
Una ottica tradizionale con maf manuale, che mette a fuoco spostando tutto il gruppo ottico, ha il fine corsa all'infinito, se non è così c'è qualcosa che non va.
Oltre l'infinito vanno praticamente solo le ottiche IF o RF e, forse, qualche lunghissimo tele tipo i Novoflex di un tempo, ma sono eccezioni.
Quì le ottiche sono addirittura due a manifestare questa anomalia. Visto che c'è di mezzo un adattatore direi che è lui il responsabile.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 12:37

Tutte le ottiche, a meno di difetti evidenti, vanno a fuoco a infinito sul fondo corsa, se montate sugli apparecchi per cui sono previste.
Quando si usano su apparecchi diversi con un anello adattatore, può capitare che questo non accada, specie se l'adattatore è economico. In genere si preferisce fare l'adattatore leggermente corto e non viceversa, per garantire comunque la messa a fuoco a infinito.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 12:38

Un adattatore potrebbe presentareil problema di essere troppo lungo e aumentare quindi il tiraggio, in tal caso non consentirebbe di mettere a fuoco gli oggetti molto lontani anche facendo arrivare la ghiera a fine corsa. Nel caso in questione avvine l'esatto contrario, non vedo cone possa dipendere all'anello adattatore.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 12:52

Quando dico "lontani", soprattutto nel caso di teleobiettivi, intendo oggetti distanti almeno svariate centinaia di metri.
Certo che la maggior parte delle ottiche vanno a fuoco a infinito sul fine corsa, ma il punto è: quanto è lontano quell'infinito?

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 12:57

Nel caso in questione avvine l'esatto contrario, non vedo cone possa dipendere all'anello adattatore.


L'adattatore potrebbe essere troppo corto.

E secondo me è possibile che i costruttori, specie quelli che adottano tolleranze non molto strette, si tengano un po' di margine di sicurezza e volutamente li facciano leggermente più corti per evitare il rischio di perdere il fuoco all'infinito. Difficile che un cliente protesti perché l'obiettivo con l'adattatore non mette più a fuoco a 20cm ma solo a 21cm, ma è probabile che protesti se non mette più a fuoco ad infinito.


avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 13:13

Si, vero, potrebbe essere corto, questo è possibile.
Comunque per togliersi il dubbio andrebbero verificati quegli obiettivi sul corpo macchina per cui sono nati perché non è impossibile che anche in quel caso gli oggetti lontani non vadano a fuoco a fine corsa ma appena prima.

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 13:30


Un adattatore potrebbe presentareil problema di essere troppo lungo e aumentare quindi il tiraggio, in tal caso non consentirebbe di mettere a fuoco gli oggetti molto lontani anche facendo arrivare la ghiera a fine corsa. Nel caso in questione avvine l'esatto contrario, non vedo cone possa dipendere all'anello adattatore.


perchè probabilmente è più corto

avatarsenior
inviato il 09 Febbraio 2020 ore 13:38

....perché non è impossibile che anche in quel caso gli oggetti lontani non vadano a fuoco a fine corsa ma appena prima.


Infatti questo succede spesso e non è detto sia dovuto ad un difetto di rimontaggio, potrebbe essere una scelta progettuale.
Uno dei motivi, oltre a quello già citato di compensare le variazioni di lunghezza nei tele dovute a variazioni termiche, potrebbe essere quello di compensare un'eventuale curvatura di campo nei grandangolari.
Succede spesso che il miglior fuoco ai bordi/angoli di soggetti ad infinito sia un po' più lontano del miglior fuoco per il centro.

avatarjunior
inviato il 12 Febbraio 2020 ore 7:52

Fatto delle prove.

paesaggio con montagne lontane, f8: le montagne sono nitide sia a fondo scala (infinito) che qualche mm prima. Forse meglio a fondo scala, andando a zoomare al 100%.

Paesaggio con piante come soggetti più lontani, a circa 50 metri, sempre f8: ho notato che è meglio un paio di mm prima del fondo scala infinito.

Forse è tutto normale. Cioè infinito è qualcosa di veramente lontano. Nel primo caso le montagne sono a qualche km e quindi infinito ci sta.

L'adattatore è un K&F (sia per Oly che per M42) ma non credo sia quello il problema. Forse è stato un mio dubbio sull'interpretazione dell'infinito, che sembra proprio essere qualcosa di molto lontano.

Luca

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2020 ore 8:11

@Lucafx
Considerando la focale (35 mm), ci sta una leggerissima differenza, diciamo un pezzettino di corsa, tra soggetti realmente molto lontani e soggetti a qualche decina di metri.
Se provassi con una focale molto corta noteresti di meno l'effetto, viceversa, con un tele sarebbe più evidente.
Se osservi i riferimenti metrici sulle ghiere dei vecchi obiettivi MF, ti accorgi che su un grandangolo spinto l'ultimo numero scritto è 3 o 5, mentre su un tele sono riportate misure di diverse decine di metri. Questo significa che certe distanze, a seconda della focale, possono essere più o meno determinanti.
Con gli obiettivi manuali mi regolo così: con i tele metto sempre a fuoco, usando l'ingrandimento, con i grandangoli vado più a occhio.
In particolare con il Samyang 14 mm, visto che il mio ha la ghiera non perfettamente tarata (sui soggetti molto lontani, risulta nitido tra i 2 e i 3 metri, metto 2 metri per i panorami, visto che con una focale così corta c'è sempre inquadrata parecchia roba un po' più vicina, per soggetti a media distanza metto ad 1 metro, per altri casi faccio la messa a fuoco a mano. Ricordo che la ghiera del Samyang ha una regolazione molto ma molto fine e non sempre è facile trovare il punto esatto, ma comunque, uno spostamento piccolo è praticamente ininfluente.

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2020 ore 9:03

f8???Triste Fai la prova a tutta apertura

avatarsenior
inviato il 19 Marzo 2020 ore 10:36

In effetti bisogna stare attenti. Con gli adattatori la messa a fuoco di oggetti lontanissimi (paesaggi) non e praticamente mai a fondo corsa. Addirittura ho notato lievi differenze cambiando il diaframma. Meglio mettere a fuoco col diaframma usato.

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2020 ore 13:10

Non credo siano le scale di PdC marcate sugli obbiettivi che siano falsate o imprecise siamo noi che siamo molto piu esigenti con le ormai abituali schermate a 100%...se applichi l'iperfocale è normale che agli estremi (cioè all'infinito e alla distanza minima) visti al 100% saranno meno nitidi che la zona intermediaria dove hai effettuato in realta la MaF (tu dici 5m.) ma stampati e osservati alla giusta distanza daranno l'impressione di essere netti...è questo il funzionamento normale della PdC se no devi far ricorso al focus stacking o privilegiare, sempre basandosi sull'iperfocale, l'infinito o la distanza piu ravvicinata in funzione del soggetto spostando leggermente la ghiera di MaF in un senso o nell'altro...piu che una taratura è una scelta da fare in funzione della foto, soggetto ecc...privilegiando leggermente il lontano o il vicino Sorriso

avatarsenior
inviato il 20 Marzo 2020 ore 14:19

Variando il diaframma, tranne rari casi, non è che si sposta il punto di fuoco, ma solo che chiudendo si nota meno l'imprecisione della messa a fuoco.
A parte l'imprecisione meccanica di alcuni anelli, in passato non era così agevole ingrandire un particolare, magari al bordo estremo, e poi confrontarlo con un altro scatto.
Per fare una cosa del genere, ci voleva almeno mezzora in camera oscura, mentre ora bastano pochi secondi e poi accostare le immagini sul monitor.

avatarjunior
inviato il 24 Aprile 2020 ore 15:31

Io ho fatto varie prove con gli obiettivi vintage e sony a7II, alla fine se devo mettere a fuoco finisco sempre per usare l'ingrandimento e mai l'iperfocale. Forse questa può funzionare con gli obiettivi ultragrandangolari, ma già con un 28mm possono esserci problemi. Invece usando le ottiche vintage sui loro corpi macchina nativi a pellicola l'iperfocale funziona davvero, e a mio parere non è solo una questione di guardare l'immagine in grande sullo schermo... Purtroppo tutti gli adattatori (anche quelli al top) hanno delle tolleranze meno precise rispetto agli innesti nativi, pertanto ti tocca mettere a fuoco con precisione ingrandendo il dettaglio che ti interessa avere a fuoco.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)
PAGINA: « PAGINA PRECEDENTE | TUTTE LE PAGINE |


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me