user196465 | inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:37
Gaet, Murmunto, Pasquale Lucio, SaroGrey e Fileo:
un grande ringraziamento per consigli, informazioni e tempo che mi avete dedicato.
In questi mesi ho fatto molte prove con varie soluzioni. I risultati sono modesti e non potrebbe essere altrimenti considerando l'inesperienza, ma almeno mi sono fatto un'idea su quali strade seguire.
Quando è sufficiente un rapporto di 1:1, a mio avviso il Sigma 105mm vale i soldi spesi. Luminosità, maf anche automatica e ad infinito sono una bella cosa.
Per maggiori ingrandimenti ho invertito un Samyang 35mm ed un 16mm (entrambi con ghiera dei diaframmi). Tra i contro personalmente ci metto la ridottissima maf ed i tempi di scatto che si allungano di molto. I risultati sono però interessanti, l'ingrandimento è notevole e si apre un mondo nuovo che mi interessa approfondire.
Ho preso dei tubi di prolunga Shoot 12+20+36mm. Secondo me sono ben realizzati, ma da soli non fanno i miracoli, li vedo bene in aggiunta ad un obiettivo macro o invertito per "aggiustare il tiro".
Strada che invece personalmente penso di non seguire è l'inversione di ottiche zoom. Ho provato ad invertire il Tamron 10-24mm e il Sigma 17-70mm. Decisamente più versatili di un fisso invertito come maf, però manca la ghiera dei diaframmi e soprattutto la nitidezza che ho ottenuto non mi è piaciuta.
Altro insuccesso per me è stato l'utilizzo di un obiettivo invertito davanti ad un altro: ho ottenuto una vignettatura esagerata. Forse non ho gli obiettivi adatti per questa tecnica.
Un saluto a tutti |
| inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:47
Se inverti un obiettivo su un altro non chiudere il diaframma di quello montato sulla fotocamera ma chiudi quello dell'obiettivo invertito altrimenti vignetta molto in fretta, mentre così dovrebbe andare (almeno ho invertito il 50mm sul 100mm macro senza problemi mentre nello stesso modo invertendo il 50mm sull'80-320mm mi vignetta alle focali minori dello zoom ma non a quelle maggiori; se chiudo il diaframma del 100mm o dell'80-320mm invece basta chiudere poco che compare la vignettatura che peggiora via via che si chiude il diaframma). |
| inviato il 23 Ottobre 2020 ore 22:59
Fino all'1:1 conviene usare dei macro
Per ingrandimenti molto spinti conviene usare dei grandangolari retrofocus tipo 35mm montati invertiti su un soffietto.
Lo schema retrofocus consente, con rr molto spinti, di non andare a sbattere con la lente contro il soggetto
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user196465 | inviato il 24 Ottobre 2020 ore 17:20
Ciao Samuel, grazie per il consiglio. Da qualche parte avevo letto il contrario, ma lasciando aperto quello invertito è venuto un disastro. Proverò sicuramente come hai detto tu.
Ciao Gian Carlo, concordo, anche a mio modesto avviso fino a 1:1 decisamente meglio un obiettivo macro.
Supergrazie a tutti |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:50
“ Strada che invece personalmente penso di non seguire è l'inversione di ottiche zoom. Ho provato ad invertire il Tamron 10-24mm e il Sigma 17-70mm. Decisamente più versatili di un fisso invertito come maf, però manca la ghiera dei diaframmi e soprattutto la nitidezza che ho ottenuto non mi è piaciuta. „
 E ti credo. generalmente le foto con obiettivo invertito si fanno spesso a diaframma 16 per avere qualche mm di messa a fuoco e si usa il flash per tenere conto della poco luce disponibile, al fine di evitare foto mosse. |
user196465 | inviato il 24 Ottobre 2020 ore 22:05
Ciao Bergat, per quanto riguarda la pdc sono riuscito a chiudere gli zoom (anche se macchinoso) ed ho utilizzato un treppiede, a volte con l'autoscatto, a volte con il telecomando per limitare al massimo i movimenti. Ma il risultato come nitidezza non mi è proprio piaciuto. Non ho le giuste conoscenze per capire il motivo... |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 22:18
Se ti vuoi incasinare maggiormente prova con ottica da microscopio messa davanti all'obiettivo,  ho fatto qualche prova ma gli avanzamenti con la slitta devono essere inferiori a 0,1 millimetri. |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 22:56
Caro Daniele uno zoom è sempre un compromesso rispetto a un fisso, che in campo macro tale compromesso si enfatizza enormemente. |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 1:26
Ho letto questa discussione e la cosa mi ha incuriosito, ho qualche domanda:
1. Cosa si usa per accoppiare i due obiettivi quando si vuole usare uno invertito su uno normale?
2. La ghiera dei diaframmi con due obiettivi la dovrebbe avere il grandangolo che va avanti invertito giusto?
3. La qualità del risultato dipende dalle ottiche usate giusto?
Io come ottiche di qualità ho Sigma 105 f1.4 Art e Sony 24 f1.4 GM li potrei accoppiare e provare o con ottiche moderne non è possibile? |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 6:20
1 Un invertitore con filettatura maschio-maschio del diametro dei 2 obiettivi (es 58-49).
2 Sì.
3 Sì.
4 Se riesci a chiudere il diaframma del 24mm sì ma attenzione che la distanza di lavoro sarà inferiore a quella che avrebbe un 24mm per reflex (ciò è dovuto al tiraggio), se vuoi provare forse potresti prendere un vecchio obiettivo a pochi soldi (magari un vecchio cinquantino anche se questo darebbe un rapporto di circa 2:1 mentre con un 24 saresti leggermente oltre il 4:1, ma buoni 50mm si possono trovare per pochissimi soldi, per un 24mm la spesa sarebbe maggiore). |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 10:17
Qui si può trovare qualche informazione utile.
www.coinimaging.com/coupled_lenses.html
Fra i consigli quello di fare in modo che le lenti frontali dei due obiettivi siano più vicine fra loro possibile, quindi obiettivi con lente frontale infossata non dovrebbero essere indicati.
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| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 17:48
Due obiettivi di cui uno invertito è la soluzione che da meno qualità, allora meglio un obiettivo invertito con soffietto; sicuramente a questi livelli di RR serve cavalletto,slitta micrometrica ( veramente micrometrica ) e flash, possibilmente anulare |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:22
“ Due obiettivi di cui uno invertito è la soluzione che da meno qualità, allora meglio un obiettivo invertito con soffietto; „
Hai provato le due opzioni o hai un riferimento attendibile? Senza polemica, vorrei solo avere più informazioni possibili a riguardo.
Questi non sono proprio gli ultimi arrivati:
extreme-macro.co.uk/coupled-reverse-lens/
e sostengono il contrario:
"An obvious question to ask is which gives the better image quality: macro stacked lenses or a single reverse lens on bellows. The answer is in fact a stacked pair: single reversed lenses can go soft in the corners because of field curvature, but in the centre there is not a noticeable difference."
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| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:39
Esatto Rolubich
ho messo lo stesso collegamento nella pagina precedente, ora è anche in questa e speriamo lo leggano.  |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:51
Devo ritrovare le foto, ma ho provato le due soluzioni, e l'obiettivo invertito mi dava risultati migliori... del resto è facilmente intuibile , perché con 2 obiettivi di cui uno invertito i difetti si sommano |
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