| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 0:00
Leggo adesso.
Quindi ci si stupisce dello scattare foto
all'interno di una realtà virtuale ?
E perché, secondo voi..
quando uscite di casa a fotografare,
cosa state facendo ?!?!!!
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Foto all'interno di una realtà virtuale.
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| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 0:46
Quando ero un ragazzino, il club di informatica di cui ero socio, organizzava il Bit-movie.
Era una mostra di COMPUTER GRAPHIC! Arrivavano opere da tutto il mondo.
MA MANNAGGIALAPUTT4NA!...
Perché voler inventare il nuovo prendendo del vecchio e dandogli un altro nome?!?!
Poi, non mi pare proprio "un genere". Mi pare più un pallino di un personaggio solo che ha "trovato il modo" di fare esporre gli screenshot che ha fatto.
Sempre meno cervelli in funzione...
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| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 1:07
E' un trend inevitabile, non necessariamente per sostituire la fotografia, ma per affiancarla.
I motivi sono ovvi e molteplici: liberare la creatività dai vincoli fisici e/o ridurre i tempi e i costi di produzione.
Non è un caso che i maggiori successi di fantasy o science fiction al cinema degli ultimi anni siano ricchi di computer grafica anche se carenti nella storia.
In fondo, l'esempio di Lara postato da Ettore dimostra proprio che uno scarso soggetto digitale si mostra interessante solo ridotto come miniatura. Una volta ingrandito al pari delle altre foto, non è credibile neanche come real doll (a meno che uno si beva un vino alla spina da self service scambiandolo per un Barolo del '61).
Dimostra anche come fare il fotografo virtuale ha le sue difficoltà. Ad esempio, l'immagine catturata è un interframe e non un keyframe, come si vede dal doppio bordo sulle cosce.
Al di là degli aspetti tecnici o di arte digitale, per i quali è solo questione di tempo e tecnica, penso che sarà importante l'aspetto legale. Non sarà scontato potersi appropriare di un frame di un video game e spacciarlo come una "propria" foto (diritto d'autore), specie se ci si guadagna sopra.
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| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 2:04
Il punto è che nessuna di quelle immagini è una "tua" fotografia: sono solo riproduzione di immagini di una realtà autoriale di altri (che hanno investito ingenti quantità di soldi per darti una percezione realistica).
Il solo fatto di posizionare un personaggio, una cam e attendere un orario come nella realtà per fare lo screenshot, non ti garantisce il diritto d'autore. Deve essere esplicitamente scritto nei diritti concessi dal gioco, altrimenti ti becchi una denuncia per violazione del diritto d'autore se le spacci come immagini "tue". Sono immagini già potenzialmente previste dagli autori del modello digitale.
Questa è la differenza con la realtà.
A pensarci bene, anche nella realtà ci sono cose che non puoi mettere senza autorizzazione perché opere dell'ingegno artistico di altri, come certi monumenti (es.: la torre Eiffel illuminata di notte).
Se però si considerano accettabili le street dove il 99,999% del valore artistico sta nel poster pubblicitario ripreso con qualcuno che ci passa davanti, allora è tutto accettabile.
Diverso è quando il modello 3D uno se lo fa da solo, ne compra i diritti d'uso o ne compra i componenti con i diritti d'uso. Esattamente come nella realtà quando il fotografo costruisce la scena con elementi che ha diritto di riprendere.
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| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 2:34
@Motofoto
tutto vero e condivisibile. Se chi allestisce questo tipo di mostre ha ricevuto tutti i permessi necessari... perché no? Anzi, ben venga!
p.s. Non si possono pubblicare foto della Torre Eiffel di notte, ho capito bene? Non lo sapevo.  |
| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 8:26
Se l'assunto è questo, allora prima erano un insieme di particelle d'argento...  |
| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 8:28
È in parte una riflessione sul mezzo e sul rapporto fotografia realtà, ragionamento già fatto con la foto a pellicola da Ruff a inizio carriera con i suoi ritratti
In questo caso lui ha affermato che infondo il mezzo non conta e ha usato frame di film come opera fotografica rivisitata in post da lui stesso |
| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 9:00
È un po' come il sesso virtuale... adesso c'è la foto virtuale. Ma non ve ne uscite con la birra virtuale che mi incavolo!!! |
user90373 | inviato il 08 Febbraio 2020 ore 9:05
La storiella che i mezzi non contano me li sta frantumando.
Troppe cose oggi possibili, anche ciò di cui stiamo discutendo come e dove lo facciamo, sono realizzabili grazie ai mezzi.
La parola stessa "mezzo" indica un qualcosa situato tra un inizio (principio) ed una fine, senza mezzo il principio resterebbe tale fin tanto che un mezzo non permetta di realizzarlo (fine).
Passiamo all'arte. L'arte può essere provocazione ma, a me sembra ci siano in giro tante, troppe, provocazioni montate ad arte e, per dirla alla Marzullo:- " Se tutta l'arte è provocazione, non tutte le provocazioni sono arte."
Essendo previdente dico anche che per far fotografia serve un mezzo fotografico, se per far "altro" ci si serve del tramite fotografico significa solo usarlo in modo "improprio" non adatto allo scopo cui era destinato e questo non farà di me un artista.
Ora, così come l'ho creata, elimino Lara perchè, malgrado le tante visite e i like, sento che non ci apparteniamo. |
| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 9:22
Ma non avete sempre detto che
la buona Fotografia è fatta di contenuti ?
Sì o No ?
Io sono solo uno che fa cartoline
ma voi lo avete detto e lo pensate.
Se questi contenuti emozionali
arrivano da pixels scattati alla realtà
o
arrivano da pixels scattati alla fantasia virtuale..
cosa cambia ?!?!
Nulla.
Sono sempre e solo puntini colorati. |
| inviato il 08 Febbraio 2020 ore 9:24
Dunque fotografi..
Vi contesto su tutta la linea.
Secondo me vi sfugge qualcosa.
La realta' aumentata e' alle porte. Universita' di primo piano stanno lavorando a pieno ritmo sulla ricerca e stanno producendo risultati che lasciano a bocca aperta.
La fotografia e' un bellissimo hobby e, devo dire, quando unita all'amore per le passeggiate, porta a risultati fotografici interessanti e fa bene al fotografo. Non ci piove. Ma la fotografia e' altro.
In un futuro che e' appena passato (perche' sono dispositivi gia' in commercio e funzionanti) i nostri occhi riceveranno piu informazioni di quelle attuali. Si parla appunto di realta' aumentata.
Basta indossare un paio di HoloLens per capire di cosa sto parlando. Altro che monitor.. Altro che tramontini..
Si apre un mondo nuovo.. Ho contestato il Benedusi con i suoi decaloghi, perche' propina zuppa rancida spacciandola per attuale.
Il mondo e' gia' un miglio avanti.
Che per produrre la bottiglia dello spray deodorante si utilizzasse un cad e' cosa nota da decenni.
Che con le nuove GPU si possano calcolare e definire sullo schermo qualche milione di poligoni in tempo reale e' acclarato.
Che disponendo della possibilita' di gestire e dividere una superficie in milioni di minuscoli poligoni si possa ricreare la sensazione di luce, di trasparenza di ombre, riflessi e ombre portate e' riconosciuto gia da decenni.
Quindi e' normale che la campagna pubblicitaria dello stesso deodorante sia preparata PRIMA che la bottiglia sia prodotta. Lo si fa usando una immagine molto realistica di un oggetto che ancora non esiste ma di cui si dispone dell'anima (matematica cad)
Meta' dei film prodotti da hollywood e' diventata animazione allo stato puro e non ce ne siamo accorti? 
La fotografia e' gia' oltre… guardate avanti!.
P.S. Amate tanto Amazon… non fate finta di non capire che il futuro di Amazon saranno scaffali virtuali in cui acquisterete un prodotto ancora inesistente, che verra' prodotto sul momento per voi.
Con le auto e' gia cosi.. quando la ordinate l'auto non c'e' ancora.. |
user90373 | inviato il 08 Febbraio 2020 ore 9:25
Il Gatto ha ragione.
Il mezzo ora in uso porta a queste conseguenze.
@ Salt
Moeghea, tutto ciò di cui sopra ci renderà migliori come uomini o solo come esseri alla mercè dei mezzi?. Pillola rossa o pillola blu?
Moeghea o moéghea = Invito a smettere di .....
Adesso esco in cortile. |
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