| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 19:19
Non voglio morireeeeeeee...
sono ancora giovaneeeeee !!!
Insomma, giovane giovane no...
ma dimostrò qualche anno in meno di quelli che sono.
Voglio morireeeeeeee di vecchiaiaaaaa...
a 88 anni.
Aiutoooo !!!!!!!!!  |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 19:37
“ le morti ad oggi, non di oggi. comunque si ho fatto un'equazione usando questi due dati e calcolando la percentuale, rispetto al 100%
Ma i calcoli si fanno su tutti i contagiati, come fai a fare i calcoli sui contagiati italiani, che sono due scusa?
E non ci sono morti?
Serve un campione più grande, e anche così, si parla sempre di dati non certi, perchè entrano in gioco tutte le altre variabili di cui stiamo parlando. „
@Morgana.
Si, mi sono espresso male, le morti ad oggi.
Per gli italiani l'esempio non era per il numero, anche se fossero 1.000 non sarebbe determinabile, perché non è passato un numero sufficiente di giorni per avere morti, statisticamente.
Infatti nel tuo ragionamento il problema è il rapporto tra morti ad oggi e casi ad oggi.
In realtà, se ci atteniamo a quello che è stato riportato essere il "minimo" di giorni osservati tra l'accertamento e la morte, 6 giorni (che è verosimile oltretutto) nessun caso emerso dopo il 31 gennaio può entrare nel rapporto, perchè nessun morto è ancora stato causato da contagi più recenti di 6 giorni.
Se vogliamo dirla tutta quindi il minimo tasso di letalità possibile, sui casi accertati però e non sul totale infettati, è di 5,3%, ad oggi. Questo perchè sappiamo con relativa certezza che degli 11.948 casi al 31 gennaio, ad oggi 7 febbraio, ne sono morti 638.
E' il minimo, ma non il massimo, perchè certamente i casi al 31 gennaio sono per larga parte ancora malati (visto che il totale dei guariti è 1.700 ad oggi) e quindi possono originare nuovi morti, anzi certamente lo faranno. Quanti? Si potrebbe fare un complesso calcolo basato sui 14 giorni medi dai sintomi alla morte, ma, appunto, complesso, e credo non ne valga la pena.
Non ne vale la pena perchè in tutto questo bisognerebbe considerare il numero di contagiati, non di accertati. E qui davvero non si hanno dati, cioè potrebbe anche essere un rapporto di 1 a 10, nel qual caso quel valore "minimo" detto sopra diventerebbe uno 0,5%, ma sarebbe sparare a caso.
|
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 19:44
Non sparargli a caso... poveretto,
già ha le sue.
Sdrammatizziamo va..
morire è sicuro che prima o poi moriremo.
Di cosa non si sa.
Che ad ammazzarci debba essere
un cosino piccolo e invisibile..
mi sembra un errore della Natura.  |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 21:01
Questo uno studio che calcola il tasso di letalità in rapporto agli accertati (e NON agli infettati) dell'influenza nA N1H1, suina (quella comune per intenderci).
Come si può vedere ragiona in termini di andamento della curva e giorni medi dalla sintomatologia al decesso, il calcolo non è facile:
www0.nih.go.jp/JJID/63/154.pdf
E' interessante notare che il valore minimo di 5,3% che ho calcolato per il virus di wuahn è di fatto il massimo di quello studio, Mexico, e da 15 a 20 volte quello dei paesi con un sistema sanitario efficiente, come la Cina. Ma anche qui, non si sa nulla delle procedure di accertamento adottate nei vari casi, quindi il confronto non serve a molto.
Mi chiedo però perchè da ormai una settimana e oltre non si vede nulla di pubblicato su stime del tasso di letalità, si è rimasti a quelle fatte a fine gennaio. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 21:21
“ influenza N1H1, quella comune per intenderci. „
N1H1 è la suiina, anche se è anch'essa una A ma è largamente usata la dizione N1H1 per descrivere questa.
it.wikipedia.org/wiki/Influenza_suina
la NUOVA A N1H1 è influenza comune.
su REFERENCES dal pdf che hai lincato, leggi la nota 4 e 6.
" swine " |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 21:35
La suina è da tempo assimilata all'influenza comune, fa parte anche dei vaccini annuali. Comunque rettifico. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 22:13
Comunque proprio sul documento postato c'è una considerazione chiave che non avevo letto. Dice che la suina dava sui casi confermati una letalità dello 0,5% che si è poi rilevata compresa tra 0,02 - 0,05 per i casi sintomatici (da li il declassamento a influenza comune).
Ipotizzando che le condizioni di rilevazione della suina siano state analoghe a quelle dell'attuale virus, cosa possibile, in questo momento avremmo un tasso di letalità minimo tra 0,2 e 0,5, tra le 10 e le 25 volte superiore a quello della suina. Dove per minimo si intende un tasso destinato ad aumentare con assoluta certezza. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 22:43
“ questa è una S.T.R.O.N.Z.A.T.A. „
A me pare che la S.T.R.O.N.Z.A.T.A. sia dire così , il nostro ospite ci ha invitato a mantenere i toni civili . Io penso come Pollastrini , e qualcuno vi ha chiesto quanto ammonta la guarigione facendo il calcolo come lo fate voi ( Tu e Morgana ) cioè guariti / infettati , secondo il vostro metodo di calcolo è una malattia che ha un tasso di guarigione del 4 % , na strage !!! |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 22:49
Glielo ho già detto diverse volte, ma o il cervello non gira mica tanto bene a tutti, oppure non tutti si ritrovano tanto bene coi numeri.
Gli avevo anche detto che se uno fa il tasso di mortalità facendo la divisione solo tra i morti e gli infetti, deve fare altrettanto per il tasso di sopravvivenza, ossia facendo la divisione tra i guariti e gli infetti, ed il tasso di sopravvivenza, ahimè veramente, sarebbe del 4%.
Ossia crepano tutti.
Ma niente, duro Pierino! Nella testa non gli ci entra.
Bisogna prendere atto della realtà, anche se non ci piace, il non farlo è un comportamento infantile.
Quel tasso di mortalità sta calando, con l'aumentare della dimensione del campione, cala, ed è calato prima velocemente, perché il campione era piccolo e non significativo, ma adesso il ritmo di decrescita è rallentato.
Ripeto, quando avremo un campione grande, avremo il dato sicuro.
Per la Spagnola, il tasso di mortalità sugli infetti alla fine fu del 10 - 20%: infetti 500 Mni circa, morti dai 50 ai 100 Mni.
Sono cifre tremende ma purtroppo quello fu.
Occhio che io ho fatto solo una divisione su numeri ufficiali, ed il dato si aggiorna, per fortuna in calo, anche se leggero. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 22:52
“ il nostro ospite ci ha invitato a mantenere i toni civili „
io sono più legato ai contenuti civili rispetto all'esposizione civile.
Pollastrini due giorni fa sosteneva che muore un malato ogni due.
oggi con la stessa faccia di bronzo, fregandose della burla precedente si è presentato con la burla di un morto ogni tre malati. (come se le migliaia di infettati non fossero ammalati  )
occorre considerare che questo è un topic pubblico, non v.m. 18, e che spargere allarmismi che lui stesso contraddice da un giorno all'altro, CONSAPEVOLMENTE, esce completamente al di fuori dei toni civili.
ho pensato anche di segnalarlo a juza, che si è raccomandato di evitare frodi che portano ad inutili allarmismi, anche se poi non l'ho fatto.
Juza
avataradmin
inviato il 04 Febbraio 2020 ore 22:42
C'è già un topic sull'argomento, chi vuole può proseguire qui:
www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=3465584
(facendo una particolare attenzione a non diffondere notizie infondate e a mantenere la discussione su toni civili)
quindi di fronte alle affermazioni assurde allarmistiche è solo il bon ton che mi fa scrivere S.T.R.O.N.Z.A.T.A. al posto di ×ta, come cartellino giallo che precede la segnalazione. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 23:04
Ma guarda che il taso di mortalità si calcola come dice Pollastrini , ed è intorno al 30% degli esiti , come spiegavo in altra pagina si prende il dato del totale infettati solo quando coincide con il totale dei morti + guariti perchè la crisi è finita , prima della fine si può fare solo una proiezione approssimativa di quello che sarà il risultato alla fine della crisi , ed il campione preso in esame ora è molto più rappresentativo di quello che prendono per fare le previsioni dopo le elezioni durante lo spoglio delle schede elettorali , io non so se non vuoi capire perchè ti fa paura o se veramente non afferri il concetto , non c'è niente di male ad avere idee diverse anche se in matematica c'è poca scelta , ma non mi sembra il caso di inveire con insulti , anche perchè stiamo parlando di esseri umani che , anche se lontani da noi , sono morti . |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 23:06
il tasso di mortalità di una malattia infettiva si calcola a carte ferme!
qui la partita ti sembra ferma?! |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 23:07
Ho parlato di proiezioni approssimative , il sitema che indicate voi se lo usi per calcolare i guariti dice che guariscono 4 ogni cento ammalati , ti sembra logico ?
|
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 23:11
io non ho fatto alcuna proiezione eccetto quella che riguarda la % d'incremento dei morti da un giorno all'altro.
ho anche riportato dei grafici e fatto una valutazione sui possibili significati di possibili trend.
non ho parlato di tassi di morbilità, mortalità, letalità, semplicemente perchè non ho la sfera di cristallo. Perchè a dirne ora si è maghi.
per Pollastrini due giorni fa la popolazione mondiale sarebbe stata dimezzata, oggi rimarrebbero 2/3.
qualcuno lo ha preso per un videogame il Nostro pianeta?
e insomma... |
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