| inviato il 30 Agosto 2023 ore 16:21
“
In ogni caso ti basti sapete che il bombardamento "convenzionale" di Dresda fece, da solo, un numero di morti doppio rispetto a quelli - nucleari - di Hiroshima e Nagasaki... MESSI INSIEME!
„
PaoloMcmlx, ma sinceramente, come è possibile che tu non ne becchi mai una che sia una?
Secondo it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_di_Dresda#Le_vittime le vittime del bombardamento di Dresda furono tra le 22.700 e le 25.000.
Secondo it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_atomici_di_Hiroshima_e_Nagasaki ci furono tra 90.000 e 166.000 vittime a Hiroshima e tra 60.000 - 80.000 vittime a Nagasaki quindi in totale tra 150.000 e 246.000.
Ora, anche nella ipotesi conservativa, per avere a Dresda più del doppio delle vittime dovresti avere avuto almeno più di 150.000x2=300.000.
Non sono mai stato fortissimo in matematica, ma credo di poter avere la ragionevole certezza che 25.000 sia meno di 300.000. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 16:27
Se per questo allora ci fu il bombardamento da parte degli inglesi sulle dighe tedesche della Ruhr…decine di migliaia di persone annegate |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 16:31
“ Non sto difendendo Putin…ma sono arrabbiato perché non si è voluto trovare un'accordo per evitare questo massacro…se tutti avessero fatto un passo indietro forse si evitata la guerra…e comunque stop „
L'errore l'ha fatto anche zelensky, perchè il giorno stesso dell'invasione della russia sul suolo ukraino, anche gli ucraini avrebbero dovuto invadere la russia per far capire che a ogni azione c'è una reazione uguale e contraria, IMHO |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 16:42
Per calcolare il prezzo di un prodotto di vendita, si usa il costo totale industriale e si aggiunge minimo il +60 %.
Così ad ogni passaggio.
In alcuni settori, il costo materia prima è attorno al 10% del prodotto all'utente finale. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 17:06
Senza divagare troppo.
Del conflitto più vicino a noi, vedremo tra qualche decennio quali verità ci saranno rivelate. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 17:52
Nel 2005 pagai la Canon 20da appena uscita 2.250 euro e da allora è stata la macchina fotografica più costosa mai acquista. Passai quindi alla 650 d, alla 80d e nel 2020 la cambia con la Canon 6D II per 1.145 euro. Da poco sostituita con la Pentax K3 III per 1.630 euro.
Le macchine fotografiche sono state sempre costose specie nei salti di tecnologia ma la differenza che prima, come giustamente è stato osservato con 600\700 euro compravi una APS-C senza troppe pretese ma dignitose e soddisfatti dell'acquisto, mentre negli ultimi due\tre anni quella fascia prezzo della rp non esiste più.
Dunque che fare? Ho sempre avuto un limite di spesa e non è mai stato superato così è nostra responsabilità fare acquisti ragionati accorgendoci se la spinta a superare il limite di spesa personale abbia origini compulsivi per poi pentirsi poco tempo dopo. Nessuna ci obbliga a togliere risorse per cose più importanti nella vita se non noi stessi e le nostre debolezze. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 17:58
Basta non comprare impulsivamente come bambini di tre anni , state tranquilli che poi i prezzi si abbassano.
Di parecchio. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 18:24
"Basta non comprare impulsivamente come bambini di tre anni , state tranquilli che poi i prezzi si abbassano.
Di parecchio."
Certo, il problema è che troppi lo fanno, questo penalizza utenti e acquirenti consapevoli che si vedono alzare i prezzi ad ogni giro (non è solo la crisi dei componenti...). Ormai siamo arrivati a questo punto, nuovo ma anche usato fuori controllo e gente che compra e compra.. anzi, preordina senza neanche provare! |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 18:30
onestamente mi fa molto più paura il prezzo di frutta e verdura che i rincari del tutto "una tantum" sulle attezzature elettroniche |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 18:34
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| inviato il 30 Agosto 2023 ore 18:39
Gli americani con un neologismo la chiamano greedflation: l'inflazione finale è più alta di quella che sarebbe giustificabile in relazione ai soli fattori esterni e, finché il giochino regge e la bolla non scoppia, è pura avidità da parte del mercato.
Secondo la teoria della greedflation le imprese starebbero alzando i prezzi per pura avidità cioè per ottenere margini più alti e profitti in costante crescita; siccome tutti lo fanno, il posizionamento relativo dell'impresa sul mercato si mantiene più o meno invariato e ci perse solo il potere d'acquisto del consumatore.
La teoria della greedflation è la nemesi delle teorie liberiste di Smith e Say che sostengono che i mercati siano guardiani di se stessi autoregolandosi completamente. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 18:53
“ onestamente mi fa molto più paura il prezzo di frutta e verdura che i rincari del tutto "una tantum" sulle attezzature elettroniche „
Non ci piove ,per vivere bisogna mangiare.
Il mio suggerimento rimane comunque il medesimo,non comprate più del necessario se lo fate per hobby: il mercato si regolerà automaticamente.
Consiglio rivolto per qualunque prodotto,non solo elettronica di consumo.
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| inviato il 30 Agosto 2023 ore 21:26
PaoloMcmlx, ma sinceramente, come è possibile che tu non ne becchi mai una che sia una?
Secondo?it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_di_Dresda#Le_vittime?le vittime del bombardamento di Dresda furono tra le 22.700 e le 25.000.
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Rickym se permetti sei tu che non ne azzecchi una neppure per sbaglio.
Quelli che citi tu sono i numeri ufficiali i numeri reali sono ben diversi e sono quelli che lo stesso Sir Arthur "Bomber" Harris rivendicò subito dopo l'azione.
Ossia 250.000 morti... almeno!
Del resto, scusa, con la stessa tecnica fu bombardata Amburgo, ma in quel caso le condizioni atmosferiche non favorevoli, insieme con un tessuto urbano un poco troppo "aperto", non permisero la completa realizzazione della Tempesta di Fuoco che pure, nonostante fosse risultata un mezzo fallimento, fece comunque 45.000 morti.
A Dresda si realizzarono tutte le condizioni perché tutto riuscisse al meglio: una bassa temperatura unita a una perfetta pressione atmosferica, il tutto in presenza di un tessuto urbano molto "chiuso" e soprattutto molto sviluppato in altezza, cosa questa che ingigantì l'effetto "camino", in più la città era strapiena di abitanti dal momento che Dresda, prima della guerra, aveva oltre 500.000 abitanti che però in quel momento, per effetto dei numerosi profughi in fuga dalla Slesa e colà rifugiatisi, raggiungeva una cifra stimata fra 700 e 750.000 unità.
Solo il 50% di tutto il tessuto urbano subì l'immane potere distruttivo del Feuersturm, però il nucleo centrale di Dresda, la Firenze sull'Elba, venne annientato, 45.000 fra case e palazzi vennero letteralmente polverizzati, il vento infuocato generato dall'uragano di fuoco raggiunse e superò i 350 km/h, e la temperatura al suolo superò i 1000° C.
Nel centro cittadino, letteralmente, NON CI FURONO SOPRAVVISSUTI!
Questa è la cruda verità, la verità cioè di un numero di vittime quantificabile in almeno 250.000 unità, cifra peraltro della quale pure il macellaio Sir Arthur "bomber" Harris, ripeto, si vantò illustrando la perfetta riuscita dell'operazione di annientamento di Dresda.
A proposito: anche Kurt Vonnagut, allora prigioniero in un campo di lavoro appena fuori Dresda, e il giorno successivo quindi direttamente impegnato nelle operazioni di soccorso, insomma un testimone oculare di quella notte di tregenda, nel suo "Mattatoio n° 5" ipotizza cifre simili. |
| inviato il 30 Agosto 2023 ore 21:59
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Rickym se permetti sei tu che non ne azzecchi una neppure per sbaglio.
Quelli che citi tu sono i numeri ufficiali i numeri reali sono ben diversi e sono quelli che li stesso Sir Arthur "Bomber" Harris rivendicò subito dopo l'azione.
Ossia 250.000 morti... almeno!
„
Tutti gli storici concordano su circa 25.000.
Non che comunque siano stati pochi, anzi... |
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