| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 16:38
secondo me e' il prezzo dell'usato che non va bene, si e' creato un mercato parallelo con prezzi assurdi deciso dai consumatori perche' nessuno ci vuole smenare la cifra spesa in partenza.
in questi giorni volevo vedere se con l'uscita della nuova x100V la x100F sarebbe scesa di prezzo, ma niente.
per curiosita' ho controllato i prezzi dei modelli precedenti e mi sono accorto che per 5 modelli della stessa macchina a distanza di 9 anni ballano 200euro di differenza, ma schierziamo ?
il secondo problema e' che le persone comperano l'attrezzatura gia' con l'idea di rivenderla, a questi della fotografia non gliene frega una beata cippa.
vogliono vedere le foto al 300% se si vede il rumore oppure se scattano foto al buio per vedere se hanno un buon AF.
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| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 16:52
Mi pare giusto che sia così. Un tempo erano rare le vendite e l'acquisto dell'usato. Se il mercato del nuovo aumenta i prezzi per rifarsi delle mancate vendite, presto non ci saranno prodotti che entreranno a far parte dell'usato e i prezzi anche di questa seconda mano (talvolta su modelli difettosi è l'ennesima con n tendente all'infinito) aumenteranno. |
| inviato il 07 Febbraio 2020 ore 17:03
“ si e' creato un mercato parallelo con prezzi assurdi deciso dai consumatori perche' nessuno ci vuole smenare la cifra spesa in partenza „
Non è così. Il mercato dell'usato si gestisce da solo con la legge eterna ed unica della domanda/offerta.
Quello che viene richiesto è un conto e può essere un prezzo alto altissimo spropositato. Se non c'è domanda (ovvero acquirenti disposti a spendere quelle cifre) non c'è scambio con conseguente riduzione dei prezzi.
E' così per qualsiasi comparto merceologico, perchè non dovrebbe esserlo nella fotografia?
(unica eccezione i pezzi relativi al collezionismo dove le regole sono differenti).
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| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 14:47
secondo me no........il mercato dell'usato viene in primis gestito da negozi che trattano usato,altrimenti chiuderebbero tutti perche' le vendite del nuovo sono drasticamente scese, infatti, se una persona decide di vendere il proprio materiale come riferimento di prezzo guarda un qualsiasi negozio che tratta usato....cosa sbagliatissima.
un negozio ti da una garanzia , un privato no.
un negozio ci paga le tasse,il privato no....(a meno di scambio tra professionisti)
ho letto in altri post dove la gente si lamenta che ci sono negozi che pagano poco il materiale che dai in permuta o addirittura che ti compera, per forza paga poco....il suo valore e' quello.
esempio: io ho una 6d se la vendo qui chiedo 600 euro se la vendo ad un negozio non me ne danno piu' di 300/350, come mai? e' colpa del mercato che si gestisce da solo? non penso proprio. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 15:17
Io ho venduto ed acquistato diverso materiale con scambi fra privati ed il criterio che mi ha guidato di solito nello stabilire il prezzo di vendita era il costo medio dell'usato dello stesso tipo. Se il prezzo di vendita non era congruo e volevo ugualmente vendere il prodotto lo riducevo fino a trovare un punto di equilibrio con la domanda. Per quanto riguarda i negozi l'unico valore aggiunto è la garanzia di un anno. Lascerei perdere il discorso delle tasse perché sono molte di più quelle che pago io come dipendente che quelle di qualsiasi negoziante. Inoltre quando di vende usato solitamente si ha una perdita non un guadagno.  |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 15:35
Nessuno che consideri il fatto che la fotografia come la conosciamo e' pressoche' finita?.
I prezzi alti si giustificano con il mantenere le strutture di didtribuzione e assistenza pur con meno vendite.
Siamo sull'orlo di un cambio radicale della tecnologia. Nuovi sensori che faranno a meno di lenti sofisticate etc.
Le ml sono finite prima di cominciare. Sono un ibrido di transizione. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 15:57
adriano hai mai avuto partita iva per affermare che paghi piu' tu da dipendente che loro?
prova aprirne una e lavora per 10 anni poi tiriamo una bella riga su chi ci smena di piu'.
salt: sono daccordissimo con il tuo pensiero. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 17:48
Io ho fatto dipendente 10 anni e partita iva da tre. Penso di pagarne più ora di tasse.
Si sono masochista  |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 20:38
Pachanga non so tu ma io pagavo una media del 50% fra tasse e contributi e non potevo detrarre neanche l'assicurazione contro i rischi professionali avevo solo le ritenute per i figli a carico. Ribadisco in ogni caso che le tasse si pagano sui guadagni e non sulle perdite. Comunque chiudo l'OT visto che l'argomento della discussione non è lavoro dipendente Vs partite Iva. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 20:42
“ leggendo vari post sulle nuove uscite il 90 % delle persone si lamenta dei prezzi esagerati .
allora sono tornato indietro nel tempo e ho pensato ai prezzi delle macchine fotografiche da quando è uscito il digitale .
il prezzi erano alti .
sto ' parlando di 2000 - 3000 euro nel 2001 - 2004 . „
vi ricordate quando sono uscite le prime macchine per fare girare i compact disc?
io lo ricordo, le prime costavano dai 2 ai 4 milioni di lire.
oggi compri giraCD migliori con 50 euro.
è normale aspettarsi una flessione dei prezzi quando la produzione da post - prototipia diventa seriale. |
| inviato il 11 Febbraio 2020 ore 20:52
Ho comprato una Pentax Mx a 100€ |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 21:01
Quando comprai la mia prima ff pagata 1600 euro, il venditore mi disse che tutto sommato poteva costare al produttore si e no 300 dollari.
Il venditore era uno che aveva esclusiva di zona di zona per quella marca e non credo sparasse a caso ma con cognizione di causa.
La cosa non mi stupiva.
Ricordo 30 anni fa che la Fiat uno costava più in Italia che in Grecia, precisamente in Creta il 30% in meno.
Il mercato globale deve spremere dove può e esistere dove serve per far tornate i conti.
Figuriamoci ora con un mercato in contrazione; veramente una ff top vale quanto mezzo utilitaria? |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 21:58
Il volume di vendita scende, i prezzi si devono alzare a parità di tutto il resto. Inevitabile. I costi di produzione e sviluppo sono quelli e i conti devono tornare...
C'entrano gli smartphone indirettamente, perché erodono il mercato innescando il meccanismo di cui sopra. Per gli smartphone infatti accade esattamente il contrario il volume di mercato è immenso, ho visto adesso una statistica l'85% della popolazione mondiale possiede uno smartphone. Per cui il mercato è coperto in tutte le fasce di prezzo si può comprare un telefono a 90€ come a 1500€. Il mercato dell'attrezzatura fotografica ha ormai perso la fascia bassa dove stava la competizione per tirare giù i prezzi (con alti volumi di vendita) e si sta via via orientando verso l'equivalente del mercato iPhone top gamma, Galaxy Sxx ultra ecc... |
| inviato il 29 Agosto 2023 ore 22:59
I prezzi negli ultimi anni sono aumentati molto più degli stipendi. Il mercato fotografico non differisce dal resto.
Personalmente mi preoccupa poco l'aumento dei prezzi del mercato fotografico, perché oggi non mi serve per vivere.
Posso permettermi senza patemi di smettere di comprare fino a quando si rompe qualcosa.
Altri aumenti di prezzo sono molto più problematici: energia, cibo, auto, trasporti. Perché non possiamo (moglie, figli ed io) smettere di scaldarmi, mangiare, andare a lavorare, muovermi, ...
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