| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:51
In Italia, nel periodo gennaio-giugno 2019, gli incidenti stradali sono stati 82.048 e hanno causato 1.505 morti e 113.765 feriti. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 16:54
Sì chiama "Sales strategy"...usano il coronavirus come scusa per spingervi a comprare dei prodotti, che in realtà non vi servono, prima di un ipotetica e fantomatica impennata di prezzo.
Polletti... |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:04
Quindi Toyota, Apple, Xiaomi, Starbucks, Hyundai e tutte le atre società che stanno fermando le loro attività lo fanno per vendere macchine, telefoni, computer e caffè?
Non credo proprio... |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:06
A questo punto penso che abbiano paura della R5 e cercano di svuotare i magazzini con il pretesto del coronavirus |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:17
Ma da polletto non ho capito se i prezzi caleranno o no. Così mi aiutano a scegliere fra sony canon e nikon o a investire ancora qualcosa su quello che ho |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:39
“ Ragazzi qui si parla di un virus potenzialmente letale per milioni di persone. Ma davvero ciò che conta per voi è la ripercussione che può avere sui prezzi delle nostre cazzatine fotografiche? „
Fare considerazioni sulle ricadute in termini economici, sia a livello globale che locale, è d'obbligo in circostanze di questo tipo, anche considerazioni legate a singoli settori/realtà e singole conseguenze.
Un mio carissimo amico è direttore vendite di una impresa italiana che distribuisce accessori per telefonia, attualmente non hanno forniture dai loro partner cinesi (il 100% quasi del mercato) e sono anche in procinto di annullare una importante fiera, che a sua volta ha già ricevuto disdette a valanga. Nel suo piccolo parliamo di un centinaio di persone che, se persiste questa emergenza, rischiano il posto. Nella stessa situazione potranno trovarsi coloro il cui guadagno è legato al materiale elettronico, o anche al professionista che ci lavora. Di risvolti ce ne sono una enormità.
Per il resto leggo sopra considerazioni senza senso su presunte bolle, improbabili analogie con altre cause di morte, ipotesi complottistiche e diaboliche strategie commerciali. Evidentemente chi le scrive non ha nessuna conoscenza, nemmeno accennata, di epidemiologia e delle sue potenziali conseguenze, e in alcuni casi anche poco rispetto per una emergenza globale e i danni che comporta, fisici ed economici.
Quindi meglio limitarsi alla fotografia e lasciare stare questi argomenti. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:56
“ In Italia, nel periodo gennaio-giugno 2019, gli incidenti stradali sono stati 82.048 e hanno causato 1.505 morti e 113.765 feriti. „
In Italia, stante le stime attuali di letalità/morbilità, il coronavirus produrrebbe, se non affrontato adeguatamente ed in un arco di tempo non troppo più lungo, circa 1.200.000 morti e 6.000.000 di casi critici in terapia intensiva, oltre che ovviamente il blocco totale di qualunque attività economica non vitale, compresa la medicina non d'emergenza.
Tanto per dirne una. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 17:58
Ma vero! |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 18:12
“ Poveri bimbi, gli si ferma la produzione perché la gente muore, poverini, tutte quelle linee ferme, che dispiacere per loro.
Ma che andassero a fanc..lo, ed alla svelta! „
Alessandro Pollastrini secondo te qualsiasi azienda che deve render conto durante la trimestrale (come accaduto in questo caso) dei risultati raggiunti e delle prospettive a breve e medio termine agli investitori finanziari di cosa dovrebbe parlare quando si crea una situazione che può abbassare le stime del suo business? Alle trimestrali e appuntamenti finanziari simili si parla solo di andamento del business e di soldi, conta solo quello. Ma forse è un ragionamento troppo complesso. |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 18:19
si parla di una mortalità sotto lo 0,5% (in paesi dove l'approvvigionamento ai farmaci può essere anche inesistente e dove le minime norme igieniche non sono seguite).
Una normale influenza in quelle zone ha una mortalità di un ordine di grandezza più alta.
Sembra oggettivamente più una politica di prezzi che non una reale preoccupazione sanitaria |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 18:31
una bolla... |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 18:36
dire che il coronavirus sia meno pericoloso dell'influenza stagionale è sbagliato.
riporto uno stralcio di un articolo pubblicato sul POST:
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"Quindi è peggio l'influenza o il nuovo coronavirus?
In medicina contano i numeri e il tempo per determinare la rischiosità di una malattia: nel caso del nuovo coronavirus entrambi sono ancora scarsi. Le attuali conoscenze sono limitate perché mancano dati importanti, per esempio su come stanno i pazienti dopo che smettono di avere i sintomi. Confrontare malattie causate da virus diversi è inoltre complicato e non sempre utile.
Fatte tutte queste premesse, e mantenendosi estremamente cauti, si può dire che attualmente il tasso di letalità del nuovo coronavirus è inferiore rispetto a quello della SARS, ma superiore rispetto a quello dell'influenza.
La valutazione del rischio va però fatta in un contesto molto più ampio, che comprende altri fattori. A differenza dell'influenza, per il nuovo coronavirus non esiste ancora un vaccino che possa proteggere le persone più fragili con altre malattie; diversi centri di ricerca sono al lavoro per svilupparne uno. Nel frattempo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e le altre istituzioni sanitarie confidano di riuscire a contenere il numero dei contagi, attraverso l'isolamento totale dei singoli casi e parziale delle persone che potrebbero essere state esposte al nuovo coronavirus."
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per tutto il resto, certamente, emergenze sanitarie mondiali, influenzano l'economia in modo significativo.
anche per questo ci saranno ripercussioni negative. non si tratta solo di parole o marketing furbesco.  |
| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 18:40
“ Quindi meglio limitarsi alla fotografia e lasciare stare questi argomenti. „
L'unica è non prendere posizione, anche perchè pure chi ha responsabilità e preparazione in materia ha posizioni altalenanti.
Stamani sentivo al GR1 l'intervista di un medico dell'ospedale Bambin Gesù di Roma, che si diceva tranquillo per le misure attuate, giudicando esagerate le richieste di quei presidenti di regione che chiedevano l'ulteriore allontanamento dalle scuole dei bambini provenienti dalla Cina. Stasera leggendo il blog di Burioni, vedo che il virologo, invece, giudica appropriata e sensata la proposta, dicendo che è meglio esagerare in precauzioni che rischiare d'esser troppo leggeri.
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| inviato il 04 Febbraio 2020 ore 18:50
Ma è più utile allontanare i bambini di origine cinese o i bambini che sono station Cina o hanno parenti che sono appena arrivati dalla Cina? |
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