| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:17
nel 2020 non è nemmeno più in discussione se là fuori c'è vita. ormai tutti (e con tutti intendo 99 persone su 100), sono daccordo su questo. La mia domanda riguarda la forma. quella umana è stata con certezza una forma avantaggiata. Abbiamo una pelle con peli, ma la nostra forma poteva certamente essere un vantaggio anche se fossimo stati animali con la pelle da lucertola. è una forma molto interessante e utile. Due arti per spostarci, due arti per maneggiare. 2 mani atte a manipolare con un numero di dita che forse potrebbero essere anche 4, oppure 7 per arto, non importa. La forma è quella: una testa in alto, un tronco verticale da cui dipartono in alto due braccia dotate di mani, in basso due gambe. Questo è l'umano, o l'umanoide se volete. Altre forme avrebbero lo stesso vantaggio? la stessa duttilità per portare l'energumeno con un cervello grande quanto una mela al livello cognitivo del sapiens? E se si, tali forme come ve le immaginate? l'umano (o umanoide se volete), è sicuramente una forma privilegiata. Ma è l'unica forma possibile per varcare la porta dell'autocoscenza e proiettarsi molto oltre?
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| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:29
Mi pare che già si stia lavorando a cloni che possano avere forma mutante, in chiave funzionale. Cioè, per fare un esempio, un umanoide che, in volo, assuma un'ergonomia appropriata. Se ho ben capito, è roba già abbastanza avanzata, non idee. Magari altrove la natura ci ha già pensato |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:32
non sapevo di una cosa di tale portata. fonti? |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:34
Intervista radiofonica. Radio 24, in orario buono, intervistato un ricercatore del progetto. Non ho sentito l'inizio, per cui mi mancano i pezzi. Ma certe cose erano date per scontate, e non ho sentito odore di bufala |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:35
Tra l'altro spiegava che uno dei problemi maggiori era arrivare a realizzare sensazioni tattili adeguate (per il volo), ma che sono a buon punto con una pelle pressoché parificabile a quella umana, per percezione e reazione allo stimolo. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:49
Il mio clone è a forma di mutanda consunta |
user126294 | inviato il 02 Febbraio 2020 ore 15:02
Il mio di traliccio,Fil è un triciclo e Kolbe è un attore di Hollywood |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 15:55
Uno dei "vantaggi dell'aver assunto la psizione eretta è che ci siamo procurati una sfilza di problemi alla colonna vertebrale che altri animali, quadrupedi o che brachiano da un ramo all'altro lasciando penzolare il corpo sotto le braccia, non hanno. In compenso, correre con sole due zampe ci rende meno veloci e resistenti di altri animali con la nostra stessa stazza. Direi che non è detto che la forma umana debba essere necessariamente un "modello" universale per organismi di intelligenza evoluta; potrebbero esistere specie con tre paia di zampe, come gli insetti, ma con caratteristiche simili ai mammiferi terrestri (simili ai Centauri della mitologia greca, per capirci), ma senza un tronco eretto evolutosi a partire da una posizione orizzontale, evoluto quindi in altro modo. Potrebbero correre con quattro zampe, avere comunque due mani libere e niente mal di schiena |
user86925 | inviato il 02 Febbraio 2020 ore 15:58
“ E se si, tali forme come ve le immaginate? „ io immagino un mollusco simile al polpo che utilizza fotocamere, mezzi di trasporto e computer simili a quelli degli umanoidi... |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 16:19
Poi, per riprendere l'idea di Nove, bisognerebbe anche vedere se questi ipotetici alieni intelligenti si siano sviluppati su pianeti con parecchie terre emerse e abitabili, o quasi completamente coperti dall'oceano; in questo caso non sarebbe poi così campata in aria l'idea di molluschi intelligenti con strutture corporee simili a quelle di certi cefalopodi; è recente, ad esempio, la scoperta che nel "calamaro gigante" siano “ stati identificati più di 100 geni appartenenti alla famiglia delle protocaderine, solitamente poco abbondanti negli invertebrati. Queste proteine sono ritenute molto importanti nella “programmazione” di cervelli complessi, e si riteneva che fossero un'innovazione tipica dei vertebrati fino a che, nel 2015, non ne sono state scoperte più di 100 nel genoma del polpo „ Qui la fonte pikaia.eu/il-genoma-del-kraken/ |
user86925 | inviato il 02 Febbraio 2020 ore 17:42
forme di vita complessa sulla terra, geologicamente parlando, è storia recente, in futuro certi cefalopodi potrebbero evolversi ed adattarsi sulle terre emerse dopo la scomparsa degli umanoidi (o la partenza verso nuovi mondi)... |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 19:51
Saranno idrocefali |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 3:39
“ Non credo si possano fare delle classifiche su chi è o meno avvantaggiato in base alla sua forma, l'ambiente lascia prevalere chi meglio si adatta e che meglio sa incanalare la propria evoluzione in relazione all'ambiente in cui ci deve vivere e sopratutto sopravvivere per un tempo il più lungo possibile „ e no Walther59, un momento. tu mi parli di ambiente, ma la forma umanoide è la creatrice dell'ambiente, è diverso. La forma umanoide ha fatto il seggiolino ergonomico, l'automobile, il treno. Sono tutti ambienti. Anche il telecomando è un ambiente. La questione quindi non può essere riportata in meri termini di adattamento ambientale. Con l'uomo non è più l'animale che si adatta all'ambiente ma è l'ambiente che assume la forma voluta dall'uomo. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 3:42
“ Uno dei "vantaggi dell'aver assunto la psizione eretta è che ci siamo procurati una sfilza di problemi alla colonna vertebrale che altri animali, quadrupedi o che brachiano da un ramo all'altro lasciando penzolare il corpo sotto le braccia, non hanno. In compenso, correre con sole due zampe ci rende meno veloci e resistenti di altri animali con la nostra stessa stazza. Direi che non è detto che la forma umana debba essere necessariamente un "modello" universale per organismi di intelligenza evoluta „ stesso discorso fatto per Walther59. caro daniele, state mancando il topic, non lo avete centrato. Che me ne frega se gli umani hanno mal di schiena? tu li sai i malanni del tapiro o del panda minore? La questione è un'altra. |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 3:48
“ io immagino un mollusco simile al polpo che utilizza fotocamere, mezzi di trasporto e computer simili a quelli degli umanoidi... „ imaparate da Nove che dà risposte centrate. un problema piuttosto importante. sulla terra le cose + o - sono ferme tranne quando tira vento. Da noi nell'acqua si muovono un po' troppo. Per immaginarsi un cefalopode che ha modificato il suo ambiente, magari circondandosi di computer, sarebbe ragionevole immaginarsi un percorso evolutivo in cui abbia vissuto in acque piuttosto calme. è un es. interessante comunque quello che hai riportato, sia perchè si pone in un contesto in cui non c'è il problema di sostenersi, essendo immerso in un liquido che ha circa lo stesso peso specifico, sia perchè a causa di questo si bypassano tutta una serie di organi, e si passa direttamente salla testa alle dita (tentacoli fattisi dita). |
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