| inviato il 01 Febbraio 2020 ore 20:50
Come da oggetto, www.canon-europe.com/about_us/serial-number-checker/ inserendo il numero di serie e il modello di fotocamera/ottica, è possibile verificare se siano destinati al mercato Europeo. Da notare che il database vale solo per gli esemplari venduti dal 2015 in poi. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 1:34
Ottimo, così chi ha comprato dai mille importatori paralleli ITALIANI... |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 14:10
Una prima verifica riguarda la marcatura ce, obbligatoria sui prodotti elettronici destinati alla ue. Se non è presente, il controllo del numero di serie diviene superfluo... |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 15:59
Non è detto! Il marchio CE è presente anche su prodotti post 2015 il cui numero di serie non viene riconosciuto. Le vie del Signore (e dei mercati) sono infinite… |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 16:30
Anche se il prodotto è d'importazione deve avere il marchio CE, altrimenti è illegale. Immagino che Canon, come tutti gli altri marchi di elettronica, si assicuri di rientrare in tutte le normative a livello globale. Poi, i rivenditori, saranno liberi di commercializzare i prodotti dove gli pare. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 19:09
Nonostante le ansie dei forumisti e la disinformazia distribuita a piene mani i prodotti che entrano in Europa sono a norma e sono rigorosamente uguali indipendentemente dal tipo di garanzia che li accompagna come attestato dal marchio CE, poi nel nostro paese trovi diverse tipologie di garanzia: -import ufficiale Canon Italia (2+2 anni presso i Camera Service), -import ufficiale Europa (2 anni presso i Camera Service), -import paralleli italiani (2 anni di garanzia presso proprio o convenzionato centro assistenza), -import paralleli non italiani (1 anno di garanzia presso proprio centro assistenza [in Europa] ). A pagamento i Camera Service riparano qualsiasi corpo/obiettivo. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 20:21
“ Immagino che Canon, come tutti gli altri marchi di elettronica, si assicuri di rientrare in tutte le normative a livello globale. „ Questo è possibile, ma andrebbe verificato. Per quanto riguarda le differenze hardware, un caso rognoso sono i trasmettitori wireless esterni wft: ogni paese ha le proprie regolamentazioni per quanto concerne le frequenze utilizzabili, per cui ne esistono diverse varianti. Ad esempio la A per l'America e B per l'Europa, ma se ricordo bene in totale ve ne sono almeno cinque versioni, a seconda del mercato di destinazione. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 20:59
Ascolta, sfido chiunque a mostrarmi due corpi o due obiettivi Canon che si differenzino in qualche caratteristica poiché distribuiti da intermediari diversi (stiamo parlando del contesto europeo) e che non siano a norma. Quanto alla Guardia di Finanza dubito che non sia in grado di verificare cosa accade e che permetta pratiche illegali: tutte le volte che ho acquistato in America e in Giappone ho regolarmente pagato quanto dovuto per poter ricevere gli oggetti. Non vorrei che i "legalisti" finiscano per fare i "disfattisti" Se poi ti riferisci a sequestri di materiale privo di ogni requisito di sicurezza e con falsi marchi CE si parla di import clandestini comunque non relati al mercato fotografico: in ogni caso vedo continui e giusti sequestri di tale merce. |
| inviato il 02 Febbraio 2020 ore 21:51
“ Possono cambiare alcune caratteristiche hardware, per determinati tipi di prodotti, a seconda del mercato di destinazione. Ho già fatto l'esempio dei trasmettitori wireless e, per quanto concerne le fotocamere in certi casi non sono disponibili tutte le lingue (presenti invece nei modelli destinati al mercato Europeo) nel menu: in quest'ultimo caso la differenza è dovuta alla main pcb, che peraltro ha un costo tutt'altro che trascurabile. „ Non vorrei che la discussione si trasformasse nel mitico Ouroboros ma appare ovvio che materiale Canon con marchio CE è destinato al mercato europeo e perfettamente utilizzabile in questo contesto (lingue comprese). Quanto al sito (utilissimo) permette di verificare solo materiale relativo alle prime due tipologie da me postate, la cosa singolare è che anche il materiale appartenente alle altre due tipologie soddisfa le caratteristiche necessarie per poter essere importato in Europa. Tutto qui. Buonanotte |
| inviato il 03 Febbraio 2020 ore 12:33
le fotocamere destinate al mercato europeo dovrebbero avere il n 30 alla terza e quarta cifra del n° di serie. non sono sicuro che sia vero,ma chi è certo della provenienza della propria fotocamera potrebbe controllare e riferire in merito. |
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