| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 8:51
La questione dei portatori sani, come per tutte le patologie che comportano questo tipo di veicolazione, è esattamente una di quelle che maggiormente spingono verso l'utilizzo dei vaccini come il mezzo di prevenzione più efficace; lo dimostrano i casi riscontrati in Germania, dove il contagio è avvenuto in una situazione e tra persone che dubito fortemente non conoscessero o non mettessero normalmente in pratica le misure igieniche elaborate all'interno dei sistemi sociali più avanzati, che comunque mantengono la loro funzione nell'ottica di un sistema articolato di prevenzione e controllo. E' anche chiaro, però, che a loro volta i vaccini avranno comunque dei limiti dati non solo dalla presenza di categorie che non possono vaccinarsi (intolleranza ai componenti ecc.) o che per problematiche immunodepressive non rispondono in modo completo o adeguato, ma anche dal fatto che i virus evolvono e, presto o tardi, compare un ceppo in grado di scavalcare la barriera del vaccino che, a sua volta, dovrà perciò evolversi. Questo però è il normale procedere della "corsa agli armamenti" che spinge da milioni di anni la coevoluzione tra i parassiti e le loro vittime, non una scusante per rinunciare a rimanere in quella "corsa". La selezione naturale non ha mai trattato con i guanti chi si fermava o restava al palo. |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 9:22
Il vaccino l'ho preso una volta sola, messo a disposizione dall'azienda per cui lavoravo 20 anni fa. Mi sono ammalato comunque, in modo più leggero, ma... non passava più. L'ho trascinata per almeno un mese. Di solito la prendo bella potente, sto a casa qualche giorno, e poi sono come nuovo. Ora che i figli sono fuori casa, che lavoro da solo e non frequento affollamenti, non mi ammalo praticamente più. Quest'inverno nemmeno un raffreddore. Tocchiamo ferro! Ma questa è solo la mia esperienza personale... non fa testo. |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 9:28
E gli aggiornamenti di oggi, ci dicono che anche lo scetticismo di chi minimizzava viene superato: British Airways ha sospeso i voli per la Cina e Toyota chiude le fabbriche. Il fatto che BA sospenda i voli, può in breve portare altre Compagnie Aeree a prendere la stessa decisione. Le conseguenze sono immaginabili, spostamenti di merci e persone difficili e spirale economica negativa. Sperem. Io, in ogni caso dal 01 Aprile sarò in pensione, ed essendo impiegato nel settore aereo, lavorativamente me la cavo (piccolo egoismo personale), infatti ho registrato già da lunedì le prime cancellazioni di viaggi di gruppo (ed anche individuali) su varie destinazioni. La ricaduta, e non parlo di quella sanitaria, sarà in campo economico. Ribadisco, sperem che si trovi la soluzione. |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 9:53
Assolutamente SI. La data è un pesce per la controparte che quando hanno ricevuto la lettera son rimasti sorpresi Echecavolo dopo 43 anni di contributi direi basta |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 10:36
I coronavirus sono effettivamente tra quelli che sfuggono più velocemente ai vaccini perché tendono ad evolvere rapidamente, dando origine a più ceppi virali; basta vedere che nel periodo in cui compare la comune influenza ne circolano in genere 3 o 4 ceppi di cui, spesso, almeno uno è nuovo e quindi non ancora coperto |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 11:15
“ Significa che sicuramente ti vaccini. Ma tu non ti vaccini, o almeno sostieni il principio morale di rifiutare la vaccinazione, se ho capito quel che dicevi (sono andato a ricontrollare un paio di volte, mi pare che questo dicevi). In sostanza, sempre se ho capito bene, preferisci andare al lavoro e mettere nei guai anche gli altri del gruppo di lavoro, o almeno difendi il sacrosanto diritto morale di farlo. „ No, non mi vaccino; fortunatamente non mi ammalo quasi mai, e comunque non in maniera grave (grattatina scaramantica), mentre invece vedo che chi si vaccina, spesso si ammala ugualmente (ma è convinto che almeno l'ha presa in forma più lieve... mah). Non metto nei guai il gruppo di lavoro ma nel caso più me stesso visto che ne sono il responsabile, e comunque neanche gli altri si vaccinano, quindi.... Il fatto è che bisognerebbe cambiare il modo di lavorare e accettare che ci si possa ammalare (almeno chi non ha patologie gravi; o chi, pur avendole, accetta che in natura si nasce, ci si ammala, si guarisce, si muore, per la malattia o per altre cause...) e stare a casa; il lavoro dovrebbe venire in secondo piano, visto che non stiamo salvando vite umane (almeno io non faccio un lavoro simile). Quindi non devo essere io a vaccinarmi (secondo me la natura deve fare il suo corso) per far si che il lavoro vada avanti nei tempi che qualcuno ha previsto senza considerare e accettare che le persone non sono invulnerabili; non devo rendermi invulnerabile. |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 12:37
cmq ho sentito al tg che i casi stanno aumentando , è meno virulenta della Sars ma più infettiva |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 13:20
in senso matemarico stanno diminuendo. dopo il 2x di ieri oggi c'è un 1,5x. |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 14:08
Diminuisce il tasso di crescita... ma sempre crescita è |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 14:24
Ad ogni modo pare che il tasso di mortalità sia inferiore (almeno per ora) a quello della comune influenza; se solo si avessero più informazioni statistiche sui decessi (fascia d'età, incidenza di patologie a riscio ecc.) ci si potrebbe fare da soli un'idea più precisa |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 14:25
non dimentichiamoci che in Cina nelle grandi città la qualità dell'aria è pessima per cui sono molto più frequenti malattie respiratorie. Questo virus, che guarda caso colpisce i polmoni, probabilmente ha peggiorato una situazione già critica e i soggetti già con malattie polmonari sono quelli che ne risentono di più ed ecco spiegato il numero di morti e la velocità di propagazione |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 14:37
E in effetti anche questo è un fattore da considerare, e che oltre tutto macchierebbe l'immagine di efficienza che la Cina si è creta negli ultimi anni, perciò "meglio non evidenziarlo" |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 14:43
credo che tutti sappiano che le grandi città cinesi sono tossiche. |
| inviato il 29 Gennaio 2020 ore 15:15
Ho sentito che a Pechino l'aria è migliorata molto, dopo che hanno trasferito altrove le industrie che circondavano la città. |
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