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Per capire la vera fotografia: Consiglio Analogica


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avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 10:51

Stampe 6x6 a contatto... ma basta anche solo un tavolo piano, un vetro sopra e una luce diffusa adeguata

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 10:57

L'unico problema del formato 120 6*4,5/6*6/6*7/6*9...
È che diventa più complicato trovare chi te le sviluppa, non impossibile o difficilissimo, ma diminuisce la scelta...

Errata corrige...
Li abbiamo anche noi a listino... Neanche troppo cari...sia dia che bn
MrGreen

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:10

Le pellicole BN te le sviluppi tu a casa con la Paterson. Se ci riuscivo io a 13 anni... ci riesce chiunque!
C'è anche lo starter kit

La spirale è telescopica: ne puoi mettere 2 per la pellicola 35mm, oppure ne allunghi una e ci fai un rullino 6x6

user67391
avatar
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:15

Skylab59, sviluppare il negativo, se poi vuole anche solo acquisirli, è una partenza già buona. E non ci vuole anche molto tempo, solo la scelta dei liquidi, l'osservanza della diluizione dei liquidi e le temperature. Stampare poi su carta per esperienza personale, è una cosa piu' lunga, che per questo mi ha portato all'abbandono. Naturalmente dipende da quello che uno vuole e pretende come risultato finale.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:24

Andrea, hai perfettamente ragione. Rullini BN ne ho sviluppati parecchi (e veramente non è difficile), ma in camera oscura non ci ho passato molto tempo, per il semplice fatto che non l'avevo in casa mia (ora l'ingranditore, un bel Durst M800, ce l'ho in cantina sotto un saccone di plastica). Comunque hai ragione, la stampa richiede moooolta pazienza, ma per chi ne ha può essere una bella esperienza, specialmente se si stampa un po' in grande. Se le stampe vengono bene, la soddisfazione è enorme, almeno per me ai tempi era così.

user67391
avatar
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:27

Sky, è impagabile la soddisfazione. L'hai fatta tu, te la sei sudata, la vedi uscire fuori dal liquido di sviluppo. E' come un parto, dove sei tu padre e madre. MrGreen Controllo completo, gli unici mezzi meccanici, la macchina e l'ingranditore.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:28

Boh?!
Si prende una macchina antiquata e scomoda da usare, come una 6x6 biottica, il cui punto di forza è la dimensione del negativo e l'alta qualità dell'ottica (se si sceglie un modello a suo tempo costoso), quindi parliamo di un apparecchio da cui tirare fuori poche stampe di elevata qualità.
Si affrontano tutti i problemi della reperibilità dei rulli 120, si compra un esposimetro separato, perché il 99% di quello macchine non ne è dotato, ci si mette a trafficare con tank, termometri e sviluppi e poi ... si stampano a contatto dei francobolli o poco più, oppure si passano i negativi in uno scanner, magari economico.
Sarà forse che io per quaranta anni ho trafficato con tutte le possibili macchine a pellicola, ho passato nottate in camera oscura, quindi mi sono abbondantemente levato lo sfizio, ma non ve lo ordina mica il dottore di usare una macchina a pellicola.
Scusate lo sfogo, non me ne vogliate, non voglio polemizzare con nessuno, ma ritengo che la cosa abbia un senso se si parte almeno da un negativo 6x6 e poi si lavorano stampe di qualità, lasciando perdere provini a contatto e scansioni che mortificano le potenzialità dell'apparecchio.

user67391
avatar
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:31

Hai ragione Fileo, come darti torto? Ma io quando parlavo di scannerizzare il negativo, lo vedevo come una partenza, un poco come un'assaggio. Poi se gli piace può continuare con la stampa. Del resto poi, se le vuole vedere in digitale, o pubblicare in rete, sempre ci vuole una scannerizzazione. E allora si che noterà la differenza. Non so nemmeno se si trova la buona Brovira in giro, o anche l'Ilfospeed

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:31

Fileo, quanta gente si smazza per farsi l'orticello nel giardinetto di casa per poi tirarci fuori 20 insalate e 3 Kg di pomodori!
Che tu ti diverti vallo a dire al nonnetto che per tutta la vita si è spaccato la schiena nei campi! ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:42

@skylab
Ma io me li sviluppo e sto pensando a fare pure a fare un tentativo col colore, anche solo per provare.
Rimane che chi segue o lo ha fatto tutta la trafila per il lo scatto sviluppo stampa da per scontato che sia una cosa ovvia, mentre se ci pensi bene a chi chiede che fotocamera usare magari si trova con un paletto in più che forse vuole affrontare con più calma

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:42

Fileo non ha tutti i torti, mettersi ad armeggiare col medio formato per poi stampare a contatto ha poco senso, soprattutto se si pensa che un negativo, per quanto sgamuffo, regge benissimo 10 ingrandimenti lineari ... quantomeno!
L'idea poi di delegare la stampa a un file digitale ottenuto dalla scansione della pellicola stessa, casomai per bypassare allegramente delle imprecisioni in termini di inquadratura, composizione ed esposizione, lo trovo del tutto fuori luogo dal momento che, digitale per digitale, un file che è tale dall'origine è certamente meglio di uno che, invece, un file digitale CI è DIVENTATO.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:44

Chi si diletta a coltivare l'orticello non lo fa certo per un risparmio economico, ma per avere la soddisfazione di mangiare ortaggi e frutta freschi, di elevata qualità e senza pesticidi.
Stampare negativi 6x6 a contatto non è di alcuna utilità, se non quella di visionare gli scatti e stabilire su quali perdere tempo a stamparli per bene.
Ho l'impressione che molti cerchino un po' di "poesia", forse per trarre ispirazione nel loro hobby, è come quando si rincorrono vecchi obiettivi, aspettandosi che questi compiano il miracolo nelle proprie foto.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:44

lasciando perdere provini a contatto e scansioni che mortificano le potenzialità dell'apparecchio.


io non la vedo cosi'.

Una biottica, al contrario di una Kiev, e' per sempre. E' una fotocamera costruita come si deve. Con obiettivi come si deve. E' alta scuola di fotografia. Fino alla pellicola sviluppata permette un lavoro professionale (con costi, oggi, tutto sommato ridicoli rispetto ad una digitale).

Come ho gia detto la stampa a contatto e' un modo per poter IMPARARE a stampare. Senza l'impegno connesso ad un laboratorio vero. Puoi seguire tutto il processo e valutarlo attentamente (spesso utilizzando un lentino).
Il negativo resta ed appunto.. se si e' soddisfatti del lavoro si potra' sempre stamparlo nel formato desiderato.

Volendo e migliorando, la stampa 6x6, sottovalutatissima in questo mondo di monitor 32" 4k, e' una minuscola opera d'arte.

Non sempre in pittura si fanno gli affreschi, ci sono pittori che eseguono miniature deliziose. Allo stesso modo, certe minifotografie sono fantastiche.

Facciamo cosi'.. non pubblichero' fotografie dei libri del marinaio, perche' ho altri progetti per quelle foto.
Ma pubblichero' qualche scatto di un libro di fotografie 6x9 sempre stampate a contatto di una vacanza in Alta Savoia.

Sono quasi certo che vi ricrederete. Sorriso

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:50

Paolo, una fotocamera 35mm buona, oggi costa come una medioformato.

La differenza e' il pozzetto e la resa delle fotografie. Il processo di sviluppo e' il medesimo.

Tanto vale lavorare in medioformato. Anche per la eventuale scannerizzazione.. che dal medio formato e' MOLTO piu semplice.

avatarsenior
inviato il 24 Gennaio 2020 ore 11:57

Ma in tutto questo lollo è sparito MrGreen

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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