| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 10:35
Si è discusso più e più volte, recentemente, sui mezzi che abbiamo a disposizione dal punto di vista fotografico (macchine e software di sviluppo): chi li ritiene più che adeguati, chi se li sente inadeguati rispetto alle proprie capacità/necessità, chi insegue l'ultima novità perché si sente limitato e ha bisogno di più ISO/gamma dinamica/risoluzione ecc. ecc. ecc. Giro a tutti questa riflessione del noto fotografo Settimio Benedusi, che mi pare possa essere un utile stimolo alla discussione. Se avete voglia di ascoltare adesso vorrei fare un piccolo discorso sulla fotografia, che ho già fatto altre volte in vari contesti, ma che è indispensabile fare per capire il senso del tutto. Soprattutto adesso, nel 2011, fare una fotografia bella non ha più alcun senso. Nessuno! Zero! Nada de nada! Una volta, e più si va indietro nel tempo e più era così, già realizzare una fotografia corretta era un'impresa: adesso ci riescono tutti! Spesso racconto questa cosa che sembra un paradosso ma non lo è assolutamente: se diamo una bella digitale ad una scimmia, le insegniamo a schiacciare il bottoncino, la mandiamo in giro per milano al mattino e la ricatturiamo alla sera, scarichiamo i files, facciamo un bel editing, un bel ritocco delle immagini scelte, le mettiamo in bianco e nero e le stampiamo un metro per tre? Possiamo fare una mostra meravigliosa! Ma veramente! Non è un paradosso!!! In aggiunta, c'è la seconda parte dell'articolo che sarebbe altrettanto utile discutere, ma questa è l'area tecnica e mi limito quindi a riportare la provocazione del grande fotografo sui mezzi che abbiamo a disposizione. Per chi volesse leggere l'originale: www.benedusi.it/blog/it/il-fotometro-02/ Che è il seguito di quest'altro interessante e provocatorio articolo: www.benedusi.it/blog/fotometro/comment-page-4/#comment-10715 Buona lettura. |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 10:51
Ho letto anch'io i due articoli e sono d'accordissimo soprattutto sui contenuti delle foto, un conto è fare una bella foto (tecnicamente, inquadrata bene, eccetera), un altro è fare una foto che racconti qualcosa. Dopo aver letto l'articolo mi è tornato in mente che poco tempo fa il buon Settimio ha pubblicato su Instagram nove foto seppiate in cui ritraeva le nuvole sopra un mare completamente piatto e mi è scappato un sorriso. |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 12:05
Come non essere d'accordo con quanto detto da Benedusi. Avevo già letto l'articolo sulla scimmietta in giro per Milano. Oltre a far sorridere deve necessariamente far riflettere. Mi viene in mente un caro amico, di 25 anni più "anziano" di me, quando mi racconta il suo "percorso" fotografico (è stato per 10 anni spalla di Fulvio Roiter)... Un bagno di umiltà farebbe bene a tutti noi... |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 12:06
Ipoteticamente parlando, ha ragione per quanto riguarda il dualismo tecnica/contenuti quindi sono d'accordo. Dico ipoteticamente perchè sappiamo benissimo tutti che al giorno d'oggi gli "artisti" che siano fotografi o pittori o crostari ci rifilano qualsiasi assurdità della quale si cerca affannosamente di dare un seppur vago significato utilizzando pseudo-psicanalisi da prima elementare e pseudo-filosofia stracciona. E tutto questo, di norma, per coprire il fatto di non avere la minima conoscenza della tecnica richiesta. Sarebbe sufficiente che l'onestà intellettuale fosse alla base di tutto, ma così il più delle volte non è. |
user1856 | inviato il 21 Gennaio 2013 ore 12:10
“ adesso ci riescono tutti! „ magari fosse vero... parlavo di questo qualche minuto fa con Ludovico Fossà... vorrei che andaste a vedere il suo portfolioe vorrei chiedervi quanti qui, tecnicamente, saprebbero realizzare altrettanto correttamente queste fotografie... uhm... dico un numero.... zero? ci sono andato lontano? vogliamo guardare il portfolio di molti fotografi di matrimonio (sia pro che fotoamatori) che sono la fiera dell'orrido con teste mozzate, sottoesposizioni non volute, bianchi bruciati, gestione incapace della luce etc?? lo vogliamo fare? il fatto è che sì, oggi molto di più riescono a fare foto in linea con la qualità media delle foto in circolazione... e se in alcuni settori (esfoto naturalistica) le punte si sono elevate molte, in moltissimi settori (es still life), la qualità è crollata vertiginosamente... “ E tutto questo, di norma, per coprire il fatto di non avere la minima conoscenza della tecnica richiesta. „ Verissimo... |
user18686 | inviato il 21 Gennaio 2013 ore 12:19
“ in moltissimi settori (es still life), la qualità è crollata vertiginosamente... „ Sarà un caso ma il crollo è nei settori dove la padronanza della tecnica - fotografica / luci /ecc. - la fa da padrona e che automatismi e accrocchi elettronici vari non possono fare quasi nulla per ovviare alla sua mancanza........ Oggi sfocare ed esporre male (tra pre e post produzione) è quasi difficile farlo, ma oggi diventa anche tutto velocissimo e la "gavetta" non è più di moda. |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 13:12
“ parlavo di questo qualche minuto fa con Ludovico Fossà „ Molto bravo ... mi leggo i suoi tutorial da qualche anno ... e seppur non sia il mio genere ho sempre trovato interessantissimi spunti. |
user1856 | inviato il 21 Gennaio 2013 ore 13:15
“ Molto bravo ... mi leggo i suoi tutorial da qualche anno ... e seppur non sia il mio genere ho sempre trovato interessantissimi spunti. „ E' bravissimo.... e ahimè ha annunciato chiusura causa poco lavoro e sempre più mal pagato... cosa che mi ha rattristito parecchio... Con clienti che per pagar meno si affidano ad un cubo cinese e foto fatte internamente perchè van bene così.... la morte della qualità nei campi dove la qualità è tutto... |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 13:20
“ Ludovico Fossà „ La sua disquisizione sull'attrezzatura fotografica e le pentole è davvero interessantissima! |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 13:26
Letto..in parte mi sono fermata subito al primo punto per manifesta superficialità: "le foto firmate fanno proprio pittore della domenica. vi voglio dare una notizia: sono anni che gli artisti non firmano le proprie opere, fotografi/artisti compresi. temete che ve le rubino?!?! visto che sul web ci sono le foto di avedon senza firma secondo me se proprio devono rubare rubano prima quelle?" Basta fare un cerca in questo forum per scoprire moltissimi casi di fotoamatori a cui sono state rubate le foto per i più diversi scopi... |
user1856 | inviato il 21 Gennaio 2013 ore 13:29
Bon ma Benedusi spesso è da prendere con le pinze.. polemico tanto per... |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 17:22
Non so cosa sia successo nella circostanza per uscire con uno spunto simile ,su una situazione attuale,della fotografia democratica,spesso da social network,ma con la sensazione,in certi strati, dell' aria rarefatta che affiora da piu' parti. A me viene in mente una macchina fotografica venduta qualche anno fa,col codice a barre e un libretto di fotografie,bastava passare la penna sotto l'immagine ed inquadrare un soggetto simile e chiunque sarebbe stato capace di ottenere la stessa foto.Del pennino si sono perse le tracce mentre i pezzi della macchina riaffioravano qua e la e forse tuttora, la nelle serie successive.Non sottovaluterei del tutto la scimmia |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 17:42
Non mi fermerei alle singole questioni (la firma sull'immagine, piuttosto che qualcos'altro). Prenderei la provocazione per quella che è nel suo complesso: Benedusi sostiene con i mezzi attuali le foto vengono . E vengono al punto che le può scattare anche una scimmia. Punto. Questo per quanto riguarda l'area in cui si discute ora (Fotocamere, Accessori, Software). Perché, se almeno si concorda con lui su questo punto, cioé sul fatto che i mezzi oggi sono decisamente sovrabbondanti, secondo me poi la discussione può spostarsi su altri argomenti. |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 18:21
chi sostiene che oggi (2013) i mezzi tecnici a disposizione siano un limite per il fotografo... o ci è o ci fà |
| inviato il 21 Gennaio 2013 ore 18:28
D'accordissimo! |
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