| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 15:29
Andrea potresti dirmi il filtro UV di che marca e modello era? Grazie |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 15:35
Ciao Mattia, era un Tamron MC UV
purtroppo non trovo più la scatola, ma è siglato così. L'avevo preso provvisoriamente quando ho preso l'obiettivo, avevo in programma di prendere un Hoya ma a questo punto lascio stare |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 16:35
Meglio così dai |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 17:35
Il 100-400 il filtro UV non lo regge. Quale sia la marca. Era capitato anche a me con l'Hoya pro digital 1. Il paraluce in ogni caso offre una ottima protezione alla lente frontale. Ma i problemi che hai avuto con il macro? |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 17:48
Come mai non regge il filtro UV? |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 18:48
Tutti i filtri comportano un decadimento di resa ottica: sui teleobiettivi il problema si nota in modo particolare, dato che la riduzione della risoluzione diviene abbastanza evidente quando si fotografano soggetti lontani, in particolar modo con fotocamere con sensori dal pixel pitch ridotto.
Si potrebbe obiettare che anche sui superteleobiettivi è previsto il montaggio di filtri, tuttavia:
- sono di piccolo diametro, e pertanto è meno difficoltoso ottenere buone prestazioni ottiche (oltre al fatto che sono specificamente studiati per tali obiettivi)
- sono posizionati nella parte posteriore dell'ottica, tra i gruppi di lenti più vicini al sensore: conseguentemente gli angoli di incidenza della luce sul filtro sono meno critici, rispetto a quelli di un filtro posizionato davanti alla lente frontale, cosa che crea meno rogne a livello progettuale. |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 19:32
Bene Andrea. Come si dice... tutto è bene quel che finisce bene.
Ora puoi fare delle verifiche che dovrebbero dare delle conferme positive |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 20:46
Hbd, ora è tutto più chiaro grazie per la spiegazione dettagliata.
Con il macro Fabrizio il problema si nota molto molto bene e non è lo stesso ne così grave, però Manuel di rce mi ha spiegato che è normale sia così in quanto il sensore è molto più esigente,e che per assurdo è molto più facile ottenere un file nitido e pulito con una macchina come la 550d che avevo.
Ma il problema più grosso era con il tele.
Esatto Buttiz, non vedo l'ora di fare un uscita, e vi farò sapere
Grazie infinite a tutti,davvero. |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 20:49
È vero, anche io all'inizio utilizzavo filtri protettivi sulle lenti frontali degli obiettivi, poi mi sono reso conto della loro inutilità anzi del danno che apportavano alla qualità dell'immagine, addirittura avevo preso un filtro per la lente frontale del Tamron 150-600 G1, quasi subito accantonato. L'obiettivo accoppiato alla 7Dii che uso per qualche foto sportiva e avifauna non mi ha dato mai problemi, macchina ottima, sebbene non si possa definire il top ma figurati se la cosa debba essere un problema per un hobbista... |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 21:57
... scusate ma a sembra tutta una assurdità. sempre usati a protezione e mai problemi - anche sul 100-400 II.
mah. |
| inviato il 19 Gennaio 2020 ore 22:34
Penso dipenda molto dalla qualità del filtro impiegato |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 8:04
Senz'altro la qualità del filtro fa la differenza, nel mio caso il filtro l'avevo preso al momento dell'acquisto,ma ne avevo preso uno da pochi € provvisoriamente,con l'intento di prenderne uno di qualità superiore in un secondo momento,
Ma non pensavo una cosa del genere. |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 19:01
Io non metterei troppo l'accento sulla qualità del filtro: il differenziale lo fa più il tipo di lente come sottolineava HDB. Non so cosa sia per voi un filtro di qualità. So però che filtro tipo Hoya Pro Digital 1, sia UV che protector, oltre al Tiffen, non danno cali di nitidezza percepibili sul 16-35 f/4 EF o sul 24-105 f/4 RF con sensore R/5D4, ma sono inutilizzabili sul 100-400. Peraltro andavano bene quando ero in Nikon su 24-70 f/2.8 e non sul 300 f/4. Sono esperienze specifiche sicuramente ma per me è più un problema dei tele |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 20:44
Grazie Fabrizio, a questo punto sembra proprio che sia come dici te |
| inviato il 20 Gennaio 2020 ore 22:39
se ci pensi è logico:
per esempio un 400mm é 8 volte più lungo di un 50mm, quindi ingrandisce 8 volte non solo il soggetto, ma tutto quello che gli sta davanti, compresa foschia e difetti del filtro.
inoltre 400/5.6 implica una pupilla di entrata di 72mm, contro una di soli 25mm nel caso del solito 50/1.8, ossia quasi 9 volte inferiore in superficie; in pratica, a parità di lavorazione ottica, su 72mm ci sono 9 volte le "microrugosità" che su 25mm
Combina i due effetti e ottieni facilmente il disastro... |
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