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Gattini e dintorni: ok, ma è tutto oro quello che...?


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avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 13:24

Il male non è il sugo pronto barilla come non lo sono le foto dei gattini.
cit. "Le armi non uccidono le persone, le persone uccidono le persone."


avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 13:40

Ringrazio tutti per i passaggi e le idee e, giusto per tenere un po' le fila del topic, proverei a dire che:

- "uno fa quello che gli pare". E' sacrosanto, e chi mai ha detto il contrario?
Possono Smagiassi, o Benedusi o il Santo Padre imporre a qualcuno le scelte fotografiche da farsi per sé stesso?

Per cui è evidente che la questione non è quella.
E chi trova il pensiero di Kant (per fare un esempio) noioso, inutile e sbagliato può non leggerlo, non interessarsene, comprare solo libri di Ken Follett oppure nulla.

E penso che questo punto, inoppugnabile, potremmo superarlo, dandolo per scontato senza doverlo riproporre costantemente.

Al tempo stesso si può (e non è un dovere) accostarsi a certe idee, pensieri, punti di vista con intresse e curiosità.
Specie se a portarli è qualcuno che cose da dire parrebbe averne. E buone esperienze, e una qualche storia.
Non credo ci sia molto più che questo.

Io, personalmente, credo di aver molta strada da fare e molto da imparare. E, coi miei filtri e senza ingurgitare tutto come oro ovviamente, raccolgo certe idee perché ritengo possano avere influenza positiva.
Altri no? Benissimo, dov'è il problema?
Se si è convinti delle proprie idee e scelte e non si ha la coda di paglia, si scarta e stop: lo facciamo ogni giorno, nella vita ;-)

Alessandro
Francesco, sono consapevole che alle mie domande non ci sono risposte.


In realtà Alessandro, io direi piuttosto che non ci sono risposte "certe", "oggettive", scientifiche".
Non è che non ci siano in assoluto: solo rientrano in una sfera che, non offrendo troppi elementi di misurazione universalmente condivisi, le renderà sempre soggette a interpretazione, a differente valutazione, a mutazione.
Su certi piani si possono avere convinzioni, non verità.
Magari convinzioni solide, costruite con pazienza, attenzione e cura, ma pur sempre convnzioni.

Pensaci un attimo:

- qualunque utente in questo forum, a prescindere da cultura e spessore personale, dicendo che una fotocamera da 40mpx ha più risoluzione di una da 20mpx dice la verità ed è difficile contraddirlo.
- Platone, su qualunque pensiero abbia espresso, troverà sempre una qualche accesa confutazione.
Dovremmo quindi dedurne che è più cre.tino?

E credo sia quindi non un caso che la discussione tecnica prevalga, laddove l'auspicio è quello della "risposta certa".
Altri terreni, mi pare, richiedono lo sforzo costante di osservare e tentare una evoluzione personale, che difficilmente sarà mai misurabile in senso oggettivo.
Ma che ugualmente io non credo sia poi così astratta. Se non per chi vuole ridurre l'esistenza a 2+2=4, e che probabilmente non leggerà con particolare interesse Smargiassi o Schopenhauer. E farà bene a farlo ;-)

user177356
avatar
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 13:41

Il male non è il sugo pronto barilla come non lo sono le foto dei gattini.


Non ho detto questo. Ho sostenuto che se ti definisci "appassionato di cucina" e vuoi dimostrarlo facendo la pasta con il sugo pronto Barilla ti rendi ridicolo. Così come se ti definisci "appassionato di fotografia" e vuoi dimostrarlo con le tue foto di gattini e tramonti.

avatarjunior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 14:33

L'accostamento risoluzione-platone non regge. La filosofia non è una scienza ed è orgogliosa, giustamente, di non esserlo.

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 14:36

L'accostamento risoluzione-platone non regge. La filosofia non è una scienza ed è orgogliosa, giustamente, di non esserlo.


Non sono qui per difendere linguisticamente i paralleli che faccio: se non ti convince amen.
Ma il succo è proprio quello. Non tutto è scienza. E non tutto trova risposte con pari metodo.
Poi con o senza orgoglio, va bene comunque ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 16:58

Dico la mia specificando di aver letto solo il post iniziale ed il link smargiassiano.

Non mi focalizzo sulla parola kitc in quanto la parola prefigura scenari fin troppo ampi e sia ben più semplice circoscrivere la sostanza ad aspetti più concretamente efficaci.

Se si prende in esame il fiume fotografico social (lo dico da esterno, in quanto non bazzico e non sono iscritto a nessuno), che per antonomasia vede fruire tonnellate di immagini che documentano visivamente la quotidianità degli utenti... Ebbene questo sta alla fotografia, come le parole che vengono usate quotidianamente al mercato dagli individui nell'atto della compravendita, che sia pesce, verdure o che sia abbigliamento da 10 euro della bancarella.

Ma quando si esce dai contesti di questi social, ovvero caricare e parlare in uno specifico sito interamente dedicato alla fotografia, allora le connotazioni dovrebbero cambiare.

Le fotografie dovrebbero costituire, continuando la metafora che ho precedentemente usata, e rappresentare velleità ben diverse dalle parole usate al mercato, ma magari dovrebbero essere nel parallelo come le parole di ben altra valenza che si userebbero in contesti più altolocati e circostanze di maggior rilievo.

O come se si parlasse di abbigliamento, anzichè rivolgersi alla bancarella del mercato dei dieci euro (immagini della quotidianità su feisbuc), ci si rivolgesse invece al negozio, che può andare dalla jeanseria fino alla boutique di alta moda (sito specialistico di fotografia, che so, magari Juza Sorriso)

Non a caso quei milioni di utenti dei suddetti social, e perlopiù esclusivi utilizzatori di phone, non credo che si sentano e si definiscano fotoamatori o fotografi dilettanti, a differenza degli utenti del presente sito.

E quello che costoro quotidianamente producono è o dovrebbe essere cosa ben diversa, o fotografie dalle connotazioni, caratteristiche e valenze diverse, da associare per antonomasia a ben più intrinseche connotazioni e ambizioni fotografiche, esclusivamente da questo punto di vista.

La pizza o il gelato consumato nel pomeriggio dalla massaia di Cuneo (basta parlare sempre di quella di Voghera), o dalla teenager di turno, o dal comiziante Salvini, qualcuno ritiene che vadano esaminate od equiparate a quelle con ambizioni da siti di Fotografia?

Prego Francesco, avvisa Smargiassi. Sorriso

P.S. Trattasi di battuta, ma con fil di verità. MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:04

Caro Remember.... direi che condivido quanto scrivi, piuttosto integralmente.
Anche nel non focalizzarci troppo sul termine kitsch (io l'ho usato semplicemente perché quello sta nell'articolo, né più né meno, ma credo il succo sia comunque chiaro).

Però devi ammettere che, pur se non in preciso contrasto, il ragionamento sposta abbastanza i termini della questione dall'altro punto di vista che ben conosci.
Punto di vista che, prendendo per buona la visione di Smargiassi (che io condivido sicuramente), diventa quantomeno parziale, fin quasi a perdere di vista l'elefante... ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:18

Non so se continuerai a condividermi... perchè nel frattempo ho fatto aggiunte ed intergrato il precedente post. Sorriso

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:21

A parte che non puoi farmi leggere lo stesso post due volte! MrGreen

Ma non mi sembra che tu abbia stravolto il senso e scritto qualcosa che contraddica Smargiassi: o ho capito male? ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:27

A parte che non puoi farmi leggere lo stesso post due volte



Già, ho omesso che le integrazioni le ho aggiunte solo nella parte finale. ;-)

Diciamo che se devo rivolgergli un appunto, non parlerei di fotografi dilettanti o fotoamatori, su quanti producono immagini per la quotidianità social.

Ma avrei preso in esame solo quelle caricate negli specifici siti di fotografia per dare una valenza odierna al buono o cattivo gusto fotografico, negli specifici operanti del settore e non dei miliardi utilizzatori di phone... e che vista la fonetica non li usano per fotografarsi quando si asciugano i capelli. Sorriso

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:38

In ultimo perdona se ripropongo quanto scritto in altro thread, che probabilmente ti sarà sfuggito, visto il feeling che ti ha accomunato sin da subito col suo autore. MrGreen

Ritengo che stia ugualmente bene nel presente topic:

" Se si postassero foto del gatto, fresche, piacevolmente diverse dai soliti canoni, dall'ovvio e dallo stra-visto, magari realizzate con gusto inedito e personale, o abilmente interpretate, composte e ritratte, senza che vi sia spazio per il banale e l'ovvietà... allora nessuno, Benedusi o Gardin, Scianna o Fontana compresi, si sognerebbe di sostenere di astenersi dal realizzarle." ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:42

In realtà Remember, io trovo assolutamente giusto rivolgersi ai "soggetti" più che ai "luoghi".
Questo perché una piattaforma come Facebook, per esempio, ospita gruppi fotografici il cui livello, credimi se non hai esperienza, è tutto fuorché inferiore a quello del forum.
Con uno scambio internazionale molto più ampio peraltro.

E comunque, parlando di Facebook, sai bene che non mancano nemmeno le pagine di un Salgado o di un McCurry.
O ancora, che molti nuovi personaggi interessanti stanno sfruttando intensamente un Instagram.

Per cui credo si possa dire che poco importa se una foto gira in un luogo come questo o altrove.
Il succo, come tu dici, è nella distinzione tra fotografare una pizza per farsi vedere da zia Maria e fotografarla con ambizioni comunicative di un qualche tipo, magari con una relfex da ennemila euri. ;-)

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:48

Ah già dimenticavo che i suddetti social annoverano anche foto altolocate, ma nel leggere Fotocrazia sono stato indotto dal prendere in esame generale, solo quelle dell' "utente medio giornaliero".


avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 17:51

Facciamo così Remember ;-)

Il topic (qui) è mio e non di Smargiassi.
E io parlo di persone, a prescindere da dove si rechino per il loro svago ;-)
Comprese le personali, gli invii a "Il Fotografo" e il frullar di contest Cool

avatarsenior
inviato il 11 Gennaio 2020 ore 23:32

Io però avevo capito un'altra cosa dall'incipit. Che oltre al manierismo da social, c'è un maniersimo del fotoamatore, che poi alla fine rischia di essere la stessa cosa.
Io credo che tutto sommato, come detto da altri, le foto banali siano un passaggio non dico obbligato, ma possibile, nel percorso di crescita. Se uno prende il primo manuale di scott kelby, vengono consigliate tutte le foto nelle liste di proscrizione. Le fai qualche volta, tutto sommato servono per affinare la tecnica, e poi se dentro di te c'è qualche cosa farai un passo avanti. Anche molti "grandi" che dichiarano di fotografare dall'età di 10 anni, magari di li ci sono passati, solo molto prima.
Che poi a mio avviso la creatività fa parte di un quid che qualcuno ha per discendenza genetica, non tutti ne siamo dotati, o perlomeno non nella stessa misura, io me ne feci una ragione lottando duramente con i disegni e i temi ai tempi del liceo quando ad altri le espressioni creative venivano come per magia. Poi effettivamente quel poco lo si può coltivare, ma i grandi veri lo sono perché da sempre hanno avuto un qualcosa in più.
Forse lo stimolo dovrebbe essere nel non fermarsi. Si è parlato di cibo, ma in quanti modi può essere fotografato un piatto di pastasciutta al pomodoro e basilico in modo creativo ? Non è che alla fine un bravo fotografo può farti venire voglia di mangiare quel banalissimo piatto ? Forse è quella la magia da cercare ....

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