| inviato il 04 Gennaio 2020 ore 22:10
Ok allora era come pensavo. Grazie mille per la conferma Diebu! |
| inviato il 04 Gennaio 2020 ore 23:20
Si effettivamente è inutile raggiungere risoluzioni troppo elevate. Ho fatto anche prove col tubo di prolunga al fine di utilizzare più file per uno stitching finale ad alta risoluzione. Ho ottenuto anche 80 mpxl dal 135 ma il suo meglio lo da a circa 20 mpxl. Certo se si può è meglio avere gli 80 poi ridimensionati a 20. Una fotocamera molto adatta a questo utilizzo secondo me è la 5dsR il cui file, secondo me, si presta di più rispetto a quello delle Sony megapixellate. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 8:00
Allora ho controllato.. del mio scanner dicono che tiene bene fermi i documenti.. ha una risoluzione di 4800 dpi nominale con risoluzione reale attorno 1.3mpx... allora proveró con il soffietto per duplicazione su 5d3... Faró 2/3 scatti comparativi con 2 pellicole (delta 400, é un rullo da 24, il colore che é su per prova del corpo.macchina e 5d3) posterò su drive scansioni non epaborate da duplicatore e da scanner... non appena avrò sviluppato.. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 9:57
@Piro: quale dicono che sia la risoluzione reale di scansione a fronte di quella nominale di 4800dpi? |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 10:10
Non ricordo sui 1000/1300dpi.. ricordo dicevano foto con dettaglio da poco + di 1mpx E poi non per il mio g3010.. ma per il g4020.. modello top della serie.. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 12:24
Bhè, Piro, tra 1300dpi e 4800dpi c'è una differenza abissale. Forse non fa testo, ho rifatto una scansione che ho fatta con l'imacon di una lastra 4x5 marcia che ho esposto anni fa. Era scansionata a 2040dpi e risulta un file di 68megapixel che ho ridotto a 50. E' un'ora blu, i colori sono quelli che sono, la lastra era scaduta ed io ho cannato l'esposizione, per recuperarla in sviluppo, hanno perso i dettagli del cielo. paco68.prodibi.com/a/29gvyq56kqd6x8/i/9jm2j85xjyo2j1k |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 13:13
Sembra che manchi il colore rosso. O sbaglio? |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 21:35
Intervengo un po' in ritardo. Per quanto riguarda i "colori tipici di una determinata pelicola" la cosa è molto controversa; ho assistito a una sessione di stampa con ingranditore in uno dei pochi laboratori che lo fanno ancora (tiene anche dei corsi di stampa e insegna fotografia in una università) e mi ha spiegato e dimostrato che i colori li puoi cambiare come vuoi tu. La stessa foto variando le quantità dei vari colori poteva venire estremamente diversa. Lui sostiene che di fatto è così, cioè con i negativi non hai dei colori di riferimento o dei colori propri di una pellicola. Comunque questo incidentalmente è uno dei motivi che mi hanno sempre fatto preferire le diapositive ai negativi. Quotone per Diego. |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 21:40
per me, 60mpx sono forse anche troppi per un negativo 35mm a 200ASA scattato con uno zoom seppur di discreta qualità e diaframmato bene; ciònonostante, sono rimasto affascinato da quanti piccoli dettagli, seppur non definiti come ci ha abituato il digitale, la pellicola è riuscita a registrare. Se per negativo 35 mm 200 ASA intendi il solito Kodacolor sappi che è una pellicola semplicemente in.fame! Dubito che possa assicurare una risoluzione superiore a 80 l/mm |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 21:50
Ho provato ora a scansionare delle Dia su telaietto. Impresa al limite dell'impossibile, la pellicola è comunque un po' imbarcata e non è possibile avere tutto perfettamente a fuoco, come aveva paventato Antonio. Servono i vetri. Comunque, vi posto uno scatto preso in pixelshift con 16 scatti, ho ridimensionato a 96mpx il DNG (che ritagliato giusto, mi sono tenuto un po' di margine ai bordi, era di "soli" MrGreen 217mpx); comunque per me non si hanno vantaggi con i 61mpx dello scatto singolo. drive.google.com/file/d/1pKMou-6ps8fsBilcfVTKU6QwYsCvqp9J/view?usp=sha perdonatemi il soggetto ma era quello che passava il convento. Vecchie foto fatte sul finire degli anni '90 con la gloriosa F5 ed in quell'occasione se non ricordo male montai il 50 1.8D (che mi pare si difendesse benissimo!). Sempre meglio evitare i telaietti col vetro, a scegierli bene ci sono telaietti glassless che assicurano una planarità elevatissima in proiezione ... figurati per una semplice riproduzione Il Nikkor 50/,8 si difende più che bene, come peraltro un poco tutti i 50/1,8 della sua epoca, piuttosto dimmi: che pellicola hai adoperata? |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 21:54
Considerando che sono da MF e a risoluzione abbastanza ridotta, non mi paiono significativamente migliori della scansione della Velvia 50 che ho fatto con la fotocamera. Ma forse è l'invertibile Fuji che sta proprio su un altro livello rispetto ad un qualsiasi negativo colore . Dipende dal negativo colore. Ce ne sono che dispongono della stessa risoluzione della Velvia 50 col doppio della sensibilità e a sostanziale parità di grana |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 21:59
Direi che 20 mpxl per una 35mm a pellicola possono ritenersi risultati ottimi a mio modo di vedere. In pratica si mantiene il piacere unico di sentire il trascinamento della pellicolaCool unito ad una buona qualità del file finale. Ottenendo comunque qualcosa di diverso dal digitale puro. 20 Megapixels sono una risoluzione da pellicola di bassa qualità |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:06
Otto questa l'ho fatta con una 35mm analogica con Portra 400 e ottica Canon (16-35 2.8 III...miglior grandangolo mai provato). Ora mi metto a cercare quella fatta con A7rIII praticamente nello stesso momento (almeno ricordo di averla fatta ma preso dalla bellezza del posto non è detto che esista davveroMrGreen). QUi per far tornare i colori che ritengo giusti secondo i miei gusti è stato un vero casino. antonio79.prodibi.com/a/1jrzyz2yqqd571r?s=dyC7QuVzrlUnZYkYjWhFo9IYWaFd La mia idea è che se vi piace la grana della Portra possa andare benissimo anche questa pellicola su 35 mm altrimenti è meglio restare su sensibilità più basse meglio 100 ma meglio ancora 50 asa (vedi VelviaMrGreen). La luce era durissima e il controluce molto forte quindi era certamente una situazione abbastanza critica per la pellicola. Per me il risultato risulta comunque piacevole e stampato 30x45 potrebbe anche avere il suo perchè. Beh Antonio quell'obiettivo merita una pellicola ben più risoluta, e con molta meno grana, di una Portra 400 che oltretutto, come peraltro dice il nome stesso, è una pellicola da ritratto e non certo da paesaggio. All'uopo prova ad adoperare una Kodak Ektar 100 e poi prova a farti stampare, con l'ingranditore chiaramente, un 70x100 ... poi mi saprai dire |
| inviato il 05 Gennaio 2020 ore 22:17
Piuttosto, vorrei un suggerimento per scegliere dei vetri tra cui disporre la dia senza telaietto , per mantenerla piana. Pensavo di smontare due filtri uv/protector che non uso più, almeno avrebbero il trattamento antiriflesso. Lascia perdere i vetri, per quanto buoni possano essere introducono comunque una certa perdita di qualità già solo per il fatto di aderire alla pellicola Procurati piuttosto dei telaietti GEPE GlassLess (senza vetri) metalmask (dotati di maschera metallica interna) LKM o Paximat-Compact da 1,95 mm di spessore - cod. art. 7011 - tengono salda, e piana, la diapositiva quasi quanto il vetro e non provocano alcun calo qualitativo |
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