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L'illusione della street photography -2


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avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:06

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grazieMrGreen...ma da quel che vedo non c'è modo di citare anche "l'autore" :)

Kubrick a parte....Fan Ho lo conoscete? quella è una tipologia di "street photography" che a me piace molto

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:08

grazieMrGreen...ma da quel che vedo non c'è modo di citare anche "l'autore" :)


Ahimè: quello, o si riconosce da solo (come qui) oppure lo devi citare tu scrivendolo... Cool

avatarjunior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:11

Io ho un altro lustrascarpe (non credo di averlo messo in nessuna galleria, qui) di un po' di tempo fa, che si proponeva con un certo orgoglio come "il miglior lustrascarpe di Madrid", col quale abbiamo fatto fotografie "insieme", e si sentiva tutto fuorché oltraggiato.

Ma certo, Francesco, il lustrascarpe è dignitoso lavoro e grazie a Dio che ancora ce ne sono (la tua è una preziosa testimonianza), ed è paragonabile al mungitore a mano o l'artigiano dei cestini in vimini (si ricorderà la tecnica di tenere il materiale a 'bagno'...).
Mi sembra un pochino diverso dal mendicante col bicchiere in mano davanti ad una chiesa o all'entrata del ristorante.
Ma sicuramente è un mio limite nel non vederli affini.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:18

Camussino....lustrare le scarpe per 50cent....non lo vedo cosi lontano da quelli che te li chiedono per aiutarti a portare la spesa alla macchina (qui da me lo fanno i ragazzi di colore)
entrambi "offrono" un servizio...per me hanno pari dignità....
Diverso invece chi sta sdraiato per terra con il cartello "ho 75186 figli aiutami"....quelli li vedo molto diversamente e mi suscitano tutto fuorchè pena ed empatia....li fotograferei per incazzarmi successivamente anche a casaMrGreen

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:26

Io credo Luca, che la questione essenziale è se quel che stiamo facendo leda la dignità di qualcuno oppure no.
E quindi, ancora una volta, è difficile determinare categorie fisse. Perché spesso è una sfumatura a cambiare il quadro.
Penso che altro non ci sia, se non la nostra personale "educazione sentimentale", diversa in ognuno.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:35

è cosi si...fare le cose senza ferire o "approfittare" di qualcuno...
Comunque francesco..sono andato a vedere le tue foto....Eeeek!!! sono una più bella dell'altra...
Altri probabilmente già ti conoscono, ma io sono nuovo qui e scrivo e frequento poco...(trovo ci siano cose più interessanti altroveMrGreen)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:38

ma io sono nuovo qui e scrivo e frequento poco...


Beh, speriamo ci siano buoni motivi per esserci di più allora ;-)
E... grazie

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 15:38

Mah... io fotografo poco per strada, ho evitato sinora di riprendere persone in difficolta' ma non sono per niente convinto che basta ignorarle per rispettarne la dignita'---

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 16:05

È vero Alessandro e penso che sia anche possibile fotografarli dandogli dignità...ma qui entra in gioco la sensibilità e la bravura del fotografo.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 16:47

È vero Alessandro e penso che sia anche possibile fotografarli dandogli dignità...ma qui entra in gioco la sensibilità e la bravura del fotografo.


Però Vincenzo, pur essendo un fautore del "dipende", su questo tema qualche punto fermo io lo metto.
Se la foto di una persona disagiata la rubi suo malgrado e la pubblichi, non è solo questione di come l'hai fotografata: è questione che ti arroghi il diritto di mostrarla al mondo senza sapere se ne ha voglia. Ed è un diritto che non abbiamo.
Salvo perseguire qualche ideale di vario tipo, ma sappiamo che nel 99% dei casi non è così. E l'alibi della denuncia è appunto solitamente... un alibi.

Per quanto resterà sempre un'area di confine, quella in cui le sensibilità individuali potrebbero portare a un "si" o un "no" a seconda del punto di vista personale, io credo che il principio ci stia tutto.

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 16:50

Lo penso anch'io Vincenzo, sapersi approcciare alla persona, dare un senso alle foto e trovare il modo giusto per renderle pubbliche. In questo caso un "progetto"che guida il tutto mi sembra necessario ... Mi sa che non e' roba da dilettanti tipo me medesimo ;-)...Sorriso

avatarjunior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 17:06

Camussino....lustrare le scarpe per 50cent....non lo vedo cosi lontano da quelli che te li chiedono per aiutarti a portare la spesa alla macchina (qui da me lo fanno i ragazzi di colore)
entrambi "offrono" un servizio...per me hanno pari dignità....

Certamente, Luca, ma nei comportamenti che citi c'è sempre un scambio, comunque la ricompensa per un servizio (che sia richiesto o meno). Detto questo lo ritengo un comportamento più che dignitoso e così anche nel fotografarli.

penso che sia anche possibile fotografarli dandogli dignità...ma qui entra in gioco la sensibilità e la bravura del fotografo.

Credo che sia difficilissimo l'intento, la maggior parte delle volte, questi fantomatici streettaroli, li fotografano senza una vera necessità, solo per fare numero di click e riempire la scheda di memoria.

Diverso se ci si adopera per un reportage. Qui le cose cambiano in modo radicale e non basta fare delle foto, bisogna viverci assieme per un certo periodo di tempo così da immortalare ogni momento della giornata.
Nella quasi totalità non succede, ma non saprei nemmeno se oggi sia utile farlo.

Se la foto di una persona disagiata la rubi suo malgrado e la pubblichi, non è solo questione di come l'hai fotografata: è questione che ti arroghi il diritto di mostrarla al mondo senza sapere se ne ha voglia. Ed è un diritto che non abbiamo.
Salvo perseguire qualche ideale di vario tipo, ma sappiamo che nel 99% dei casi non è così. E l'alibi della denuncia è appunto solitamente... un alibi.

Nient'altro da aggiungere, da scolpire nella roccia ;-)

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 17:08

con calma mi sono permesso di dare un'occhiata alle fotografie sempliciotte da strada di Kubrick....Eeeek!!!
no, decisamente non sono equiparabili a quello che viene comunemente definita street-spazzatura.

user155906
avatar
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 18:08

Ripeto il concetto espresso nel primo thread, le foto di Kubrick hanno un valore storico perché scattatw in un epoca in cui non tutti andavano in giro con una biottica a scattare foto alla quotidianità ma anche perché sono foto fatte da un giovane giornalista che da grande sarebbe diventato un regista di nicchia (MrGreen) non credo siano paragonabili alle foto della signora in ginocchio al Vaticano di "giggino photographer" convertite in BN con un click e con il contrasto a palla

avatarsenior
inviato il 20 Dicembre 2019 ore 18:20

non credo siano paragonabili alle foto della signora in ginocchio al Vaticano di "giggino photographer" convertite in BN con un click e con il contrasto a palla


No, non credo nemmeno io Cool

Il rischio a cui spesso si è esposti è quello di osservare tutta la fotografia con criteri da commento in un forum.
La fotografia che Marra definisce "di pratica sociale" (dal compleanno al grande reportage) vive invece di sensibilità connesse a una dimensione estetica, di un punto di vista sul mondo, di codici espressivi sottili propri dell'autore (se è in gamba).
Sennò è esercizio, più o meno riuscito.

E quindi giudicare una certa fotografia con criteri usa e getta sul singolo scatto, fuor di ogni possibile contesto, è (secondo me) insensato.
E' chiaro che, tecnicamente, chiunque può oggi fare facilmente una media foto di Doisneau o della Lange. Ma credo proprio che la faccenda sia tutt'altra...

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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