user177356 | inviato il 19 Dicembre 2019 ore 13:27
Paco,
il thread mi sembra intenda sollevare dubbi sulla posizione in classifica della provincia di Milano. Trattandosi di una classifica, e quindi di una valutazione relativa e non assoluta, conoscere altre realtà che fanno parte dell'universo statistico di riferimento mi sembra utile per formulare un giudizio.
Comunque sì, credo che chi ha vissuto in molti posti diversi, ha cambiato molti lavori, ha avuto molti partner, parla molte lingue o ha usato molte fotocamere diverse sia più attrezzato di chi ha avuto un ventaglio di esperienze più limitato. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 13:58
“ Comunque sì, credo che chi ha vissuto in molti posti diversi, ha cambiato molti lavori, ha avuto molti partner, parla molte lingue o ha usato molte fotocamere diverse sia più attrezzato di chi ha avuto un ventaglio di esperienze più limitato. „
Su questo sono d'accordo, fare esperienze serve.
Milano è in una posizione privilegiata, molti miei clienti sono esteri e quindi possiamo respirare una certa aria di globalizzazione, sicuramente in italia, non c'è posto migliore di questo.
In generale poi, a me piace che mio figlio in classe abbia bambini di 8 nazionalità diverse.... lui non percepisce il "diverso" come lo possono percepire i bambini di una scuola di provincia (basta uscire da Milano ed è così, purtroppo).
Ovviamente, in questo, fa molto anche l'educazione.
Ecco, diciamo che Milano offre questo spaccato che altre città non riescono ad offrire.
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user177356 | inviato il 19 Dicembre 2019 ore 14:02
“ a me piace che mio figlio in classe abbia bambini di 8 nazionalità diverse „
In classe di mia figlia ci sono bimbi di sei nazionalità diverse, e vivo in un posto con meno di seimila anime. Tra l'altro, si trova sempre con loro quando c'è l'ora di religione, visto che è l'unica "locale" che non la frequenta. 
Attenzione alla sensazione di internazionalità che trasmette Milano. Spesso si tratta di un'illusione: basta andare un paio di volte a Colonia per capire, ad esempio, come la tanto decantata Fiera milanese sia provinciale. |
| inviato il 19 Dicembre 2019 ore 14:09
“ Attenzione alla sensazione di internazionalità che trasmette Milano. Spesso si tratta di un'illusione: basta andare un paio di volte a Colonia per capire, ad esempio, come la tanto decantata Fiera milanese sia provinciale. „
Mi sembra di avere sempre specificato che il confronto lo faccio con altre località italiane.
Ho da poco trascorso un mese nelle città statunitensi e lì ci vuole poco a rendersi conto di cosa sia l'internazionalità.
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user177356 | inviato il 19 Dicembre 2019 ore 15:02
Beh, è proprio quello che intendo. Qualcuno aveva citato Dalla: "Milano vicino all'Europa", rispetto a Brindisi... |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 0:56
“ i bambini di una scuola di provincia (basta uscire da Milano ed è così, purtroppo) „
Te lo ripeto: basta andare da altre parti che non siano il parco agricolo sud 
Prova andare a Pioltello, con le dovute precauzioni, poi dimmi o anche Melzo: insieme ai bei paesini della bassa Brianza rappresentano bene l'incapacità italiana di gestire le integrazioni delle migrazioni, interne ed esterne 
Mi rendo conto che sono approssimativo, però... |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:40
Io ho ereditato un appartamento in zona Certosa non lontano dal Palazzolo da una vecchia zia.
Uno direbbe che culo!
Per anni in quell'appartamento c'era una amica della zia con un contratto bassissimo ma tutto saldato.
Io invece mi ci son trovato dei parenti di quell'amica portata via dalla San Siro, che non avevano titolo per starci, ovviamente non pagavano la locazione e nemmeno le spese condominiali.
Non aggiungiamoci altro.
Non per essere Veniali ma tra spese condominiali, stress, giri burocratici, tasse, lotte per la loro richiesta residenza senza titoli non so quanti soldi ho buttato.
Ma al di lá di questo, ai miei occhi di provinciale Reggiano, Milano è quella periferia, stretta e decadente di edilizia povera o popolare, con il broncio, e l'odore di gasolio e muffa.
È come aprire un cassetto di quella vecchia Zia.
quello pieno di cianfrusaglie, scatole e lattine. Tutto macchiato dal tempo, mangiato dall'ossido e dall'umidità. Così pieno da non chiudersi ma contemporaneamente vuoto. Cose di poco conto.
Non è la Milano del Sole 24 ore, carta rosina e il formato dei quotidiani di una volta, quello che pare avere tanto da raccontare. Quello delle vetrine squillanti,di numeri, titoli e aperitivi alla moda. Per quella basta scendere nella catacomba e risalire dopo poche fermate.
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| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 14:44
“ Ma al di lá di questo, ai miei occhi di provinciale Reggiano, Milano è quella periferia, stretta e decadente di edilizia povera o popolare, con il broncio, e l'odore di gasolio e muffa. „
E' una visione legata ai tuoi ricordi Makmatti.
Ovviamente (e fortunatamente), la realtà è ben diversa.
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| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 15:21
Sto camminando da Vittorio Emanuele a piazza Velasca ed ho avuto la reale illuminazione del problema n.1 di Milano: la gente non sa camminare!
Quindi, avviso a chi volesse visitare il capoluogo meneghino: pedalare! |
| inviato il 20 Dicembre 2019 ore 18:42
“ E' una visione legata ai tuoi ricordi Makmatti.
Ovviamente (e fortunatamente), la realtà è ben diversa. „
Diciamo è una mia visione volutamente romanzata.
Ed è solo una frazione di quella che è "Milano" .
Che ha i suoi lati grigi come tutti i posti.
In quei giorni avevo il broncio pure io.
Poi come scritto, da altri io considero Milano l'area urbana, non solo la cittá metropolitana. |
user111807 | inviato il 20 Dicembre 2019 ore 19:54
Bellissimo il centro storico di Milano sotto le feste di natale.
Forse il posto migliore in Italia e nel mondo per lo shopping,
per fortuna stanotte ritorno a casa mia dopo quasi un mese non se ne può più. 
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user177356 | inviato il 20 Dicembre 2019 ore 21:35
Voi giovani non avete idea di cosa fosse Milano sotto Natale agli inizi degli anni '80. |
user12181 | inviato il 21 Dicembre 2019 ore 0:26
"Finisco con una battuta (che poi tanto battuta non è): il vero problema di Milano è che è circondata dalla Lombardia. Non ho mai visto un contrasto culturale più stridente tra un capoluogo di regione e la provincia che lo circonda."
Questa (da non lombardo che vive e ha vissuto gran parte della sua vita in Lombardia e che si sente ancora molto diverso dai lombardi ) non te la passo, non esiste Milano senza la Lombardia e viceversa, dalla notte dei tempi, nel bene e nel male. Quel che dici è una vera enormità.
Se poi noti dal punto di vista culturale uno stridente contrasto tra Milano e il resto della Lombardia, dovresti interrogarti sulla tua cultura. Se credi che la provincia lombarda sia molto inferiore culturalmente rispetto a Milano, dovresti veramente studiare ancora un po'. Dalla perentorietà con cui parli temo che dovresti studiare ancora tanto. |
| inviato il 21 Dicembre 2019 ore 9:33
@Murmunto come saprai, i milanesi "sgrassano" la cassöla, tipo fanno lessare le cotenne a parte. Basterebbe questo per confermare che sono inferiori culturalmente ai brianzoli... |
user177356 | inviato il 21 Dicembre 2019 ore 9:45
Murmunto, conosco bene la provincia lombarda (Lodi, Pavia e Bergamo in particolare) e confermo quanto ho affermato. Ho trovato i cosentini culturalmente più stimolanti. |
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