| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 11:50
Buongiorno a tutti.
Chiedo scusa in anticipo se il tema in questione è già stato trattato in passato.
Mi rivolgo ai più esperti del caso,essendo un argomento tecnico,con una domanda semplice.
Esiste la possibilità,con un intervento meccanico(pellicole trasparenti,plastificazioni,vetri ecc.),di eliminare il metamerismo causato dagli inchiostri delle stampanti non professionali e di ridurre,eventualmente,il degrado fisiologico nel tempo del colore delle stampe?
Grazie,Marco |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 16:00
Il metamerismo non lo levi con interventi meccanici, che io sappia.
Il metamerismo si presenta, di solito, sui grigi intermedi, da 70 - 80 a 135 - 150, e per levarlo ci sono due strade:
- selezioni quei grigi con una maschera di luminosità e ci applichi un filtro color salmone leggero
- nelle stampanti buone, col driver della stampante, introduci una leggerissima dominante seppia /salmone a tutta la stampa, ma basta pochissima, e se usi una carta di intonazione fredda, non la vedi.
Il metamerismo segue la famigerata Legge del Menga, se te lo ritrovi in stampa, te lo tieni, va prevenuto, eliminato prima della stampa.
Il degrado delle stampe si riduce/elimina tramite tre strade diverse, che operano su inquinanti diversi.
- Gli UV si possono bloccare con degli Spray, tipo l'Hannemule Protecting Spray sulla stampa.
- Gli inquinati domestici (vapori, etc) mettendo le stampe sotto vetro
- In tutti i casi, mantenere le stampe in contenitori chiusi ed al buio ( niente UV e niente vapori domestici) prolunga i tempi di tenuta al degrado.
Occhio che le carte moderne buone, con gli inchiostri seri, originali delle case, per stampanti inkjet professionali, garantiscono una durata dei colori e neri, praticamente inalterata di oltre 60 anni se le stampe sono conservate al buio a temperature di non oltre 22- 24 °C, un po' meno con temperature maggiori. |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 17:52
“ Il metamerismo non lo levi con interventi meccanici, che io sappia. „
Grazie Alessandro per la tua gentile risposta ma purtroppo il metamerismo è dettato (e come hai detto tu "te lo tieni" ) dalla qualità (scadente) degli inchiostri delle stampanti economiche che variano col variare della temperatura della luce che li colpisce.
Ecco perché mi son chiesto se esistono delle pellicole o plastiche o vetri che annullino l'effetto tanto indesiderato.
Per quanto riguarda gli spray non lo sapevo ed è interessante ma,a questo punto,tanto vale ristampare le foto ogni un tot.
Certo è che l'analogico era,ed è,tutta un'altra storia.
Grazie ancora per il tuo intervento |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 17:55
Di nulla, un forum dovrebbe servire proprio a quello, dare informazioni! |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 20:32
“ Certo è che l'analogico era,ed è,tutta un'altra storia. „
In peggio di sicuro. Con l'analogico avevi ugualmente problemi di durata, problemi di ripetibilità e problemi di scelta di carte, tutte praticamente simili e con una manciata di finiture, a meno di pochi maghi specializzati nello stampare su superfici improvvisate, con risultati spesso discutibili. Stampanti buone, ink originali e un preparare bene il file, basta questo per non avere problemi di metamerismo e piallare sotto tutti i fronti l'analogico. |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 18:05
“ In peggio di sicuro „
Erano comunque bei problemi (anche se in realtà non lo erano) considerando che ho fotografie in bianco e nero,stampate da me,appese al muro da anni e sono ancora perfette come appena stampate. Del resto anche al giorno d'oggi si scelgono le carte in base al risultato che si vuole ottenere.
Lo so anch'io che,come dici tu,con una stampante di ottima qualità e relativi inchiostri il problema non sussiste. Non avendo però l'intenzione di affrontare una spesa elevata (soprattutto per l'acquisto degli inchiostri in seguito perché nel mio caso non avrebbe senso) la mia domanda era appunto come ovviarvi con sistemi alternativi ma mi sono convinto che non è possibile.
Grazie per il tuo intervento,ciao. |
| inviato il 14 Dicembre 2019 ore 18:41
Per stampante di qualità cosa si intende? Mi pare che oggi si possono acquistare stampanti economiche per fotografie che, utilizzando gli inchiostri specifici, donano immagini superiori a quello che si poteva ottenere in casa. Almeno per noi semplici amatori. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 9:48
“ Per stampante di qualità cosa si intende? „
Hai ragione. La mia Canon TS8050 ( 180€ ) dona un'alta resa sia in termini di dettaglio che di colori e non ha nulla da invidiare ad una stampa di laboratorio. Il problema è che non può alloggiare le cartucce,ad esempio,di una Pixma Pro 100S (la più economica delle considerate professionali al costo di 500€) che non determinano il problema che ho esposto. Essendo io un amatore,acquisto le cartucce di una catena molto nota ad un costo decisamente più basso e rispondono bene come le originali.Quelle di una stampante professionale costano molto di più,ovviamente,e devono essere solo originali e,per la quantità di stampe che faccio,non ne vale molto la pena spendere tanti soldi in una stampante costosa,anche se...
Ciao e grazie del passaggio |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 11:23
Penso che per rimediare al problema del deterioramento delle stampe, la cosa più conveniente da fare sia ristampare, tanto con il digitale mantenere la riproduzione costante nel tempo non è più un problema.
Mi piacerebbe acquistare una stampante professionale, tipo la 100S, per potere stampare più grande. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 11:53
“ Penso che per rimediare al problema del deterioramento delle stampe, „
Giusto ma il problema in questione non è il deterioramento ma il metamerismo che si risolve,da quello che ho capito,solo acquistando una stampante professionale. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 12:00
Scusa, Marco, ma non ho mai avuto problemi. Non è che sia l'utilizzo di inchiostri compatibili a crearti problemi? |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 18:24
L'ho avuto anche con gli originali. Forse ho sbagliato a non specificare che il problema si nota tantissimo stampando una foto in bianco e nero. A colori è quasi inavvertibile anche se,prestando attenzione,si vede comunque. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 18:48
Sicuro che il metamerismo lo vedi di più sul B&W e con gli inchiostri ad acqua.
Peraltro il problema lo noti se cambi tipo di illuminante (ad es. se stampi una foto che pare corretta con la luce del sole e poi la appendi su una parete illuminata con una luce artificiale). Quando si usano inchiostri ad acqua (dye), soprattutto quelli non originali, per evitare il problema bisogna crearsi con uno spettrofotometro un profilo che sia in funzione della luce con cui la foto sarà vista.
Il mitico ProfileMaker già anni fa consentiva di creare, sulla base di un'unica lettura delle caselle del target relativo ad una determinata carta, diversi profili differenziandoli proprio sulla base delle caratteristiche dell'illuminante.
Normalmente si sceglie di impostare il profilo per la luce diurna, ma se si prevede di esporre la foto nel soggiorno di casa si dovrebbe creare il profilo icc da utilizzare per la stampa in funzione del tipo di luce, cioè della sua temperatura e della sua intensità (quest'ultimo dato è fondamentale anche per la scelta della carta).
Ovvio che un servizio del genere lo si può fare solo se si dispone della strumentazione adatta (sprettofotometro e adeguato profilatatore), con il che si torna al solito problema dei costi.
In conclusione, se se si vogliono stampe ottimali, occorre investire in quattrini e tempo (per studiare, prima ancora che per stampare). Altrimenti ci si deve rivolgere ad un professionista della stampa che non sia di quelli, e purtroppo ce ne sono tanti in giro, che si limitano a usare profili generici. |
| inviato il 15 Dicembre 2019 ore 18:53
Se poi si ama il B&W aggiungo che si deve lasciar perdere l'idea di usare i dye, in particolare se non originali, e preferire i pigmenti. Il massimo è usare un set di soli inchiostri ai pigmenti di carbone. |
| inviato il 16 Dicembre 2019 ore 11:23
“ Sicuro che il metamerismo lo vedi di più sul B&W e con gli inchiostri ad acqua. „
E' bello leggere commenti come i vostri da cui c'è solo da imparare. Ne sono a conoscenza anch'io di questi tecnicismi che vanno però oltre le mie capacità e speravo,come ho già descritto,in una alternativa più fattibile per evitare l'inconveniente ma...pazienza.
Grazie davvero per il tuo messaggio esaustivo.
Ciao |
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