| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 5:30
Ti ringrazio |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 6:15
“ Ma ci sono criteri particolari da utilizzare? „
Mary, sei incorreggibile 
Metodologicamente faresti arrabbiare anche un docente di teologia.
Tu stai chiedendo: "per cucinare bene ci sono criteri particolari da utilizzare?"
Si: farsi il mazzo, avere capacità e sapere tanto, come in tutte le cose della vita  |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 11:31
“ Ok. Io utilizzo lightroom. Non fare a caso ok. Ma ci sono criteri particolari da utilizzare? Partendo dall inizio ovvero...colori bianco e nero base „
Mary i criteri teli ho elencati prima. Il criterio principale resta sempre quello di sapere prima ciò che si vuole dalla nostra foto, come deve essere il BN, tono e contrasto in primis, poi conoscere un minimo cosa succede ai colori nella conversione in BN... diciamo che un buon libro non farebbe male, anzi... |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 17:11
Signor Mario...io penso che i vostri consigli e il fatto che voi sminuzzate e mi rendete digeribili e comprensibili le cose sulla base delle vostre esperienze sia una buona scuola...buonissima...ma non mancherò di acquistare i libri che mi avete consigliato e di cui sono molto grata. |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 17:29
Cara Mary, io non penso ci sia la necessità di divorare libri o cose del genere.
O meglio: se ci piace farlo va bene. Ma il principio dei "tanti libri prima di fotografare" a me sembra un altro dei totem della fotografia attuale, al pari del suo opposto, ovvero i tutorial come se non ci fosse un domani.
Oggi si vogliono, si devono bruciare le tappe. Tu vuoi bruciare le tappe. E si capisce bene dai topic che apri.
Ma l'uomo è e resta analogico (per così dire) ed è un mix di apprendimento e di vita vissuta.
E' chiaro che oggi abbiamo strumenti e metodi che rendono tutti i processi potenzialmente più rapidi (anche l'apprendimento), ma resta vero che l'esperienza, il "fare" combinato in modo saggio con la crescita della conoscenza, è ancora il patrimonio più grande.
E io mi auguro che lo resti.
Studia se vuoi, sperimenta quel che credi: ognuno ha i suoi modi, e non è detto che la ricetta mia o, che so, del Signor Mario siano quelle buone per te. Anzi, è assai probabile che non lo siano perché siamo tutti differenti.
Ma parti sempre dal presupposto che il saper fare, più o meno in tutti i campi, è sempre il frutto di un buon mix di conoscenza, azione, esperienza. Cosa che ha nel tempo un fattore insuperabile.
Anche se molti sembrano raccontare che ti spari un tutorial e poi vai come un treno |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 17:48
“ Anche se molti sembrano raccontare che ti spari un tutorial e poi vai come un treno ;-) „
La mia ide è che studio le basi, le basi non duecento tutorial, e poi esco a metterle in pratica. Valuto il risultato e da li parto a sperimentare e modificare il mio approccio, ma se non ho le basi formali per capire perchè sbaglio o come migliorare... non vado da nessuna parte.
Ci vuole un equilibrio tra studio e pratica... una sinergia. |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 17:54
Sono d'accordo Vafudhr, ribadendo poi il ruolo del tempo.
Personalmente la mia esperienza è grossomodo nella direzione che tu dici, ma realizzata in modo estremamente diluito.
Ho letto molto, molte le mostre e altre occasioni di contatto con la fotografia "buona", lavorando talvolta a contatto con gente davvero di ottimo livello, soprattutto negli '80.
Ma tutto questo senza mai "correre", costantemente, nel tempo.
Come dicevo prima non siamo tutti uguali ovviamente, e questa è ricetta personale. Ma se tornassi indietro credo che sostanzialmente percorrerei la stessa via. |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 18:11
I preset di Silver efex aiutano. Conoscendo il MIO gusto per il B/N parto dal preset 019 processo art che ho modificato e rinominato Paolo. Poi ovviamente ogni singola foto ha bisogno di aggiustamenti.
Quindi nessuna demonizzazione dei preset che per me sono solo un risparmio di tempo. |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 18:21
“ I preset di Silver efex aiutano. Conoscendo il MIO gusto per il B/N parto dal preset 019 processo art che ho modificato e rinominato Paolo. Poi ovviamente ogni singola foto ha bisogno di aggiustamenti.
Quindi nessuna demonizzazione dei preset che per me sono solo un risparmio di tempo. „
Ragionamento del tutto condivisibile, ma proprio perché parte da consapevolezza.
Concordo che partire da un preset può essere un'ottima strada. Crearne meglio ancora.
Ma se il preset non è lo strumento funzionale di chi sa cosa fa, e diventa il sostituto del ragionamento, converrai che non è la miglior via per arrivare a qualcosa di buono |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 18:27
“ Ma parti sempre dal presupposto che il saper fare, più o meno in tutti i campi, è sempre il frutto di un buon mix di conoscenza, azione, esperienza. „
Direi che è la ricetta dell'apprendimento in generale e non posso non condividere |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 21:56
Buona sera a tutti. Partendo da quella che è la mia esperienza personale in fatto di "voler bruciare le tappe" io ho notato che ci sono in ogni caso dei per così dire step fisiologici...si arriva ad un punto in cui ci si sente depressi che si ha la sensazione di non riuscire a fare nulla solo porcheria...ma ad un tratto eccola, lei, la foto carina e tutto si riapre. Naturalmente la foto carina rivista dopo qualche mese è sfocata storta e piena di rumore ma, in quell'attimo prezioso appare come una opera d'arte. Questo è quel che vivo io...mesi deprimenti in attesa di un bagliore che mi ridia l'emozione e la gioia di pochi attimi. |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 23:14
Mary lo scopo non è fare la foto carina ma la foto che hai in mente e per farlo devi innanzitutto averne almeno un in mente e poi sapere come si fa |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 23:35
Ma vuoi mettere la felicità che si prova ad azzeccarne una su diecimila? Impagabile! |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 23:37
Ma poi dici che passi settimane o mesi depressa perché non ti riesce più, quindi...  |
| inviato il 13 Dicembre 2019 ore 23:39
“ Ma vuoi mettere la felicità che si prova ad azzeccarne una su diecimila? Impagabile! „
Se è una pura casualità nessuna felicità; la felicità c'è solo se esce quella che volevi e sei in grado di replicarla. Bravura contro culo |
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