| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:15
ho ato una vista a:
S3 Glacier ** -
Per backup e archivi a lungo termine per opzioni di recupero da 1 minuto a 12 ore
Tutto lo storage al mese 0,0045 USD per GB
S3 Glacier Deep Archive ** -
Per archiviazione dei dati a lungo termine a cui si accede una o due volte all'anno e che possono essere ripristinati in 12 ore
Tutto lo storage al mese 0,0018 USD per GB
S3 Glacier Deep Archive non accetta più di due collegamenti all'anno ? Quindi dovrei riversare i miei dati , diciamo, ogni semestre ? Ho compreso giusto ? |
| inviato il 10 Dicembre 2019 ore 12:46
Il Deep archive è un opzione recente. Dovrei guardare meglio. Credo che siano 2 collegamenti in download. Upload quando vuoi |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 8:43
Potrebbe dipendere proprio dai software che usate per le copie di backup.
Invece di usare quei software, prova come faccio io. Copia e incolla semplicissimo, tramite esplora file di windows. |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 9:02
io mi trovo molto bene con FreeFileSync col quale si possono creare dei job di backup speculare o incrementale di determinate porzioni di disco.
Utilizzando poi due hard disk esterni a giorni alterni più un terzo tutte le domeniche, mi sento abbastanza al sicuro.
Certo un controllo sull'integrità del filesystem del disco ogni tanto non fa male, basta anche solo lanciare un comando da shell dos del tipo "chkdsk x: /f" dove "x" è l'unità da controllare e dove /f indica l'ordine di riparare i settori danneggiati. |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 9:15
Il checkdisk controlla i settori del disco e non può sapere se durante la copia, lungo la catena da essa seguita, qualcosa è andato storto; ad esempio nella RAM che abbia dato l'assenso pur contenendo dati corrotti, caso per nulla infrequente. È il problema anche della corruzione silente.
I sw di backup non sono il problema, o meglio non sono la causa ma in effetti possono amplificarlo, perché scrivendo in un unico file, se anche un solo bit di quel file risulterà corrotto l'intero backup non sarà probabilmente utilizzabile, mentre con le copie speculari dei file (copia/incolla) il problema sarà relativo ai soli singoli file corrotti. |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 9:34
SyncBack, altro che copia-incolla di Winzozz
|
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 11:40
il danneggiamento della ram è di per se un evento raro, che poi l'utente e il computer non se ne accorgano durante il normale utilizzo, ma sono in fase di recupero backup è quasi impossibile. |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 12:23
@Lotec Le RAM come tutto si usurano anch'esse, anche se non pare per via del ciclo con cui si sostituiscono le maccgine.
Poi se passi per più sistemi (ad es via Nas) non è così improbabile, su una singola macchina un po' meno ma sempre possibile. A me personalmente è capitato (passando per Nas con modulo RAM fallato che non si evidenziava ovviamente nell'uso) e con delle sole copie non me ne sarei accorto perché il sistema, da solo, con la verifica invece si (hash o Verify del se di backup).
Se si fa una ricerca di problematiche del genere scommetto che il quasi impossibile diventa non molto probabile.
Edit: vedere la parte relativa alla silent data corruptio
e Bad RAM
httpss://www.marksei.com/data-corruption-what-is-it-strategies-to-avoid-it/
Aggiungo ancora che il problema è e sarà sempre più sentito a pari tecnologia di memorizzazione, in quanto su base percentuale sui dati non cambia molto negli anni, ma quel che è cambiato e cambia è la quantità di dati utilizzati per file che porta inevitabilmente molto più in alto la probabilità di esserne colpiti, essendo cresciuta in assoluto la quantità rimanendo sostanzialmente inalterata la percentuale di incidenza. |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 19:26
,“ Aggiungo ancora che il problema è e sarà sempre più sentito a pari tecnologia di memorizzazione, in quanto su base percentuale sui dati non cambia molto negli anni, ma quel che è cambiato e cambia è la quantità di dati utilizzati per file che porta inevitabilmente molto più in alto la probabilità di esserne colpiti, essendo cresciuta in assoluto la quantità rimanendo sostanzialmente inalterata la percentuale di incidenza. „
Grazie Naldo, ho visto l' articolo :
www.marksei.com/data-corruption-what-is-it-strategies-to-avoid-it/
molto interessante, ora però mi trovo a dover scovare quali sono le foto .ARW Sony danneggiate. Non è facile, se guardate l' errore evidenziato con Lightroom :
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3406331
Si può notare che tale foto corrotta DSC01140.ARW è visibile solo nel modo "Sviluppo", non si vede nel modo "Libreria", dove invece sembra corretta, quindi dovrei aprire una ad una migliaia di foto nel modo "Sviluppo", per riconoscere quali sono corrotte . Non ho ancora trovato un software che scansiona tutto un Hard Disk e mi evidenzia i files corrotti.
Purtroppo questi files sembrano identici a quelli validi, ( stesso numero di Byte occupati, stessi dati Exif...) . Io ho delle cartelle complete di migliaia di foto su vari Hard Disk che sembrano identiche. E invece non è così, alcune foto sono corrotte ed altre no, ma quali sono quelle corrette? Devo proprio aprirle una ad una nel modo "Sviluppo"? forse ci metto 3-4 mesi. Piuttosto rinuncio.
Aggiornamento : ho visto ora che sono 1928 cartelle contenenti in totale 192141 foto su un Hard Disk. Poi ho altri Hard Disk.... e le foto corrotte e corrette sono ormai distribuite casualmente fra di loro nei vari Hard Disk.
Unica buona notizia : Le poche foto rimaste corrotte ( sto ancora lavorando nel recupero ) sono solo l' 1% circa del totale, o forse lo 0,1% (spero). |
| inviato il 11 Dicembre 2019 ore 23:19
@Gio3000m Ma quando poi trovi quelle corrotte, che fai?
In libreria di LR cosa si vede, l'anteprima immaagino? Se si, è perché quella (l'anteprima è un jpg incorporato) è una parte del file raw non corrotta, mentre nello Sviluppo si apre il file raw. Questo in effetti potrebbe essere un buono spunto per un software "intelligente" che compari le due immagini anteprima e raw, peccato che non mi pare di averne mai sentito o letto.
Edit: oppure in libreria ti fa vedere l'anteprima di LR costruita a suo tempo? |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 0:05
Prova a scaricare ImageMagick da qui: www.imagemagick.org/script/download.php
Installa ImageMagick.
Per fare una prova crea una cartella e copiaci una foto sicuramente corrotta, possibilmente jpg
poi apri il dos e ti posizioni nella cartella appena creata.
Scrivi questo comando: magick identify -verbose nomedellatuafoto > risultato.txt
Finita la scansione, apri il file appena creato risultato.txt (anche direttamente da dos: notepad risultato.txt) e controlla se ci sono delle righe con scritto "Corrupt" indicanti il file.
Fai la stessa cosa con un raw e vedi se funzina anche su quello.
Purtroppo è lento e per aree omogenee (ad esempio mezza foto tutta grigia) non restiuisce errori, da quel poco che ho letto qui (http://www.imagemagick.org/discourse-server/viewtopic.php?t=31441), ma intanto mi pare un inizio e l'importante è verificarne il funzionamento, che poi ai lavori lunghi i computer non si oppongono.
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| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 0:50
“ E se sono fuori casa in ferie? quanto ci vuole a caricare un backup da 1TByte di dati? aspetto 2 mesi con il PC sempre acceso ed occupato su internet solo per i backup? Lo stesso lavoro lo faccio in 1 ora o meno, con i miei dischi . „
facile il cloud lo affianchi mica lo sostituisci
amazon prime costa 35 euro all anno per foto infinite.
poi ci aggiungi degi dischi esterni.
io ho ad esempio 4 copie per ogni file
1 nel pc
1 esterna
1 esterna
1 cloud amazon |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 8:37
Sapendo che per quel prezzo Amazon elaborail contenuto di quelle foto, ci applica la sua AI per riconoscimento volti, luoghi ecc., la qualcosa potrebbe non piacere. |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:02
“ Gio3000m Ma quando poi trovi quelle corrotte, che fai? „
Ad es. ho 3-4 Hard Disk diversi, con backup diversi, se scopro quali foto sono corrette le copio da lì al mio disco interno del PC. Molto semplice.
Solo che non ho ancora trovato il software giusto e veloce che mi trovi le poche foto corrotte rimaste. Trovate quelle poche corrotte, in qualche modo posso cercare altrove, su altri Hard Disk, quelle corrette, che hanno lo stesso nome, facile.
Dovrei scansionare migliaia di foto, non si può fare individualmente, ci vuole un software Trova-corrotte. E mi interssano quelle in formato RAW, quelle jpeg non sono importanti, dal RAW ricostruisco facilmente il Jpeg. |
| inviato il 12 Dicembre 2019 ore 9:12
“ Sapendo che per quel prezzo Amazon elaborail contenuto di quelle foto, ci applica la sua AI per riconoscimento volti, luoghi ecc., la qualcosa potrebbe non piacere. „
Questo credo sia un problema che riguarda molti provider extra-UE.
Leggevo l'altro giorno il sito di in gestore di servizi di backup su cloud tedesco che basa gran parte della sua promozione sulla garanzia del rispetto del GDPR 2016/679. |
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