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inviato il 08 Dicembre 2019 ore 0:24
Ciao a tutti. Nello stesso locale ho sala di posa, stampanti e angolo visione stampe, postazione di postproduzione Il locale ha due punti luce entrambi governati dalla stessa linea elettrica e tasto di accensione La postazione di postproduzione è quasi sotto una delle due luci. Vi chiedo consiglio sull'importanza e utilità di avere il locale, o sue zone, illuminate con luci dalla temperatura colore corretta per visione stampe (5000 gradi kelvin) e postproduzione video (6500 gradi kelvin) Come posso fare convivere queste due esigenze nello stesso locale? Grazie Andrea |
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inviato il 08 Dicembre 2019 ore 13:21
Forse potresti sostituire l'illuminazione esistente con delle strisce led tunable white, possibilmente CRI90 o superiore, che ti permettano di variare da 5000K a 6500K. Le strisce potrebbero essere montate in plafoniere a sospensione Ci sarebbe da fare una ricerca sul sistema di controllo perché i più economici non permettono una regolazione precisa |
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inviato il 08 Dicembre 2019 ore 14:55
Esattamente quello che pensavo.. grazie :-) mi lascia appunto perplesso la precisione nella variazione di Kelvin .. un sistema a kelvin fissi (solo 5000k o solo 6500k) sarebbe più preciso, ma mi impone una scelta .. Grazie 1000 Ciao |
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inviato il 08 Dicembre 2019 ore 15:35
Ora mi è venuto il pallino... Domani al lavoro vedo se trovo qualcosa |
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inviato il 08 Dicembre 2019 ore 19:24
Ahahah .. grande .. ci sono diverse plafoniere led su Amazon, alcune cambiano anche i kelvin con telecomando o accendendo/spegnendo da interruttore più volte, ma di solito sono 3000 4000 5000k oppure 3000 4000 6500 o nn viene dichiarato .. qualcosa ad hoc per la fotografia nn c'è. Un'alternativa sarebbe illuminare solo con 6500k per la postproduzione e poi fare un angolo, un booth, solo per vedere le stampe a 5000k Però a me lavorare in un ambiente a 6500k nn so se mi piacerebbe .. è molto fredda come luce .. mah .. boh .. |
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inviato il 08 Dicembre 2019 ore 20:08
In realtà ci si fa presto l'occhio... Anche se la temperatura dovrebbe essere proporzionale alla quantità di luce per risultare gradevole: non ricordo bene ma a occhio con 6500K servirebbe un'illuminazione di 500 Lux che in interni è veramente tanto (i nostri ambienti domestici, anche i più illuminati, difficilmente superano i 300) |
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inviato il 09 Dicembre 2019 ore 13:07
“ Però a me lavorare in un ambiente a 6500k nn so se mi piacerebbe .. è molto fredda come luce .. mah .. boh .. „ Anche secondo me, io sceglierei di lavorare a 5000k e poi correggere in post i colori. Il bilanciamento del bianco lo fanno tutti i programmi. |
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inviato il 09 Dicembre 2019 ore 14:11
Per quanto riguarda la visione della stampa la fonte di illuminazione è importantissima infatti la stampa riflette la luce, il monitor invece la emette, quindi la visione è molto meno influenzabile dalla luce ambiente a patto che sia diffusa e poco potente, inoltre i colori dell'ambiente (pareti e arredamento) devono essere il più possibile neutri, per intenderci non rossi o gialli, verde smeraldo, ma tenui vicini al bianco. |
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inviato il 09 Dicembre 2019 ore 21:28
Oggi ho un po' indagato, la questione è più complicata del previsto... Sistemi di gestione luci ovviamente ne esistono tantissimi ma per ora nessuno è stato in grado di rispondermi sulla precisione della regolazione; più o meno tutti accettano uno scarto "bracciometrico" di 100K sulla temperatura impostata Continuo l'indagine... |
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