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Nuovo Regolamento enac per i Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto - dubbi e perplessità.


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avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:12

Personalmente l'assicurazione non mi "disturba", l'avrei fatta anche se non obbligatoria....

Trovo, ad esempio, assurda la sanzione se non si ha il Manuale di volo ( che non ho ancora ben capito cosa sia nel caso del mio Mini): sanzione amministrativa da € 1549,00 a € 9296,00

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:15

@Ironman:
I droni <250 grammi godono di un'apposita classificazione che li esenta dalla registrazione, dall'applicazione dei codici QR e del transponder e dall'obbligo di conseguimento di attestato di competenza online per il pilota, ma, stando a quanto previsto dal nuovo regolamento e come si è giá detto, non li esenterebbe dall'obbligo di copertura assicurativa.
Per il resto, l'attuale regolamento é lacunoso e si presta a diverse interpretazioni.
Escludendo quella di più “larghe maniche”, che vedrebbe i <250 alla stessa stregua di aeromobili giocattolo (la cosa é attualmente impossibile perché i droni dovrebbero avere apposita certificazione dal Mi.S.E.) e quindi esentati da qualsiasi normativa ENAC, ne restano altre due, di interpretazioni, che prevedono differenti libertà d'azione.
Come consigliato anche su un articolo on line, però, io attualmente, per prudenza, mi atterrei a quella più restrittiva, e cioè l'utilizzo dei droni <250 grammi secondo le prescrizioni delle operazioni non specializzate (ovviamente) in scenari non critici.
Quindi eviterei, fino a che non interverranno chiarimenti od integrazioni del regolamento, il sorvolo di aree urbane e di persone (anche se con paraeliche montati), il sorvolo di aree congestionate e tutte le altre aree vietate nelle operazioni non critiche.
Il problema non é strettamente insito nella norma in sé, che, probabilmente (mi auguro...), non nasce con la precisa volontà di essere interpretata nel modo più restrittivo, ma in chi, per obblighi d'Ufficio, la dovrà poi applicare, interpretandola a modo proprio.
È vero che lo stesso ente che ha emesso il regolamento (ENAC) é poi deputato a valutare eventuali ricorsi, ma, intanto, se trovi un operatore delle FF.OO. che procede nel modo più severo, avvocato e scocciature varie restano a carico tuo.

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:19

Personalmente l'assicurazione non mi "disturba", l'avrei fatta anche se non obbligatoria....

Trovo, ad esempio, assurda la sanzione se non si ha il Manuale di volo ( che non ho ancora ben capito cosa sia nel caso del mio Mini): sanzione amministrativa da € 1549,00 a € 9296,00


Attenzione, però, che, come avevo scritto in premessa, in quel prontuario ci sono molte sanzioni (ancora) previste per il solo uso professionale.
Quelle che ci interessano sono unicamente quelle generiche, previste per tutti i SAPR.
E qui sorge un altro dubbio: la mancanza dell'attestato di competenza, ad esempio, sará sanzionata alla stessa stregua della mancanza di attestato pilota?
Il fatto di aver reso “promiscuo” lo status dei droni nel nuovo regolamento, cioè senza più distinzione degli stessi in base all'uso, secondo me creerà un bel pò di problemi, per questo é urgente un adeguamento del regolamento e, soprattutto, delle norme sanzionatorie, a mio parere non adeguate alla nuova classificazione.

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:23

Ho chiesto alla mia assicurazione appunto di assicurare il mio drone e li ho messi in grossa crisi: sono due giorni che aspetto notizie....essendo una nicchia pochi sono informati....abito in un comune di 5000 persone e scommetto che i Vigili Urbani o alla locale caserma dei carabinieri sappiano ben poco della regolamentazione sul volo dei droni.....

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:28

Su altri post alcuni utenti hanno scritto di aver fatto polizze specifiche per l'uso ricreativo con la Compagnia CABI (in convenzione con il magazine Dronezine).
Ma, se guardi un pò online, penso che troverai anche altri prodotti assicurativi specifici.
La cosa che mi sembra di aver capito é che, per l'uso ricreativo, basterà avere un'unica polizza e questa coprirà tutti i droni che si possiedono.
Io abito in una frazione di 120 persone e sono più o meno nella tua stessa situazione. ;-)

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 17:40

io sono favorevole all' assicurazione, ma temo che comunque sarà semplicemente il solito balzello inutile... in quanto penso che saranno fitte di clausole che porteranno la compagnia a non pagare per qualsiasi irregolarità (uso e quant'altro)... e quindi saremo da capo... paghi perche' non ti rompano le balle e nel momento in cui servirà non pagheranno...

sto seriamente pensando di vendere il mini che non mi e' ancora arrivato e amen

avatarsenior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 17:53

Con il tuo Mini, non devi praticamente fare nulla.
Ti servirà solamente l'assicurazione e l' "attestato" di pilota drone (un corso di tot ore e una prova pratica in caso di lavoro con gli stessi, altrimenti semplicemente un corso online con attestato di partecipazione).

Il nuovo regolamento praticamente andrà a "vietare" il volo ai droni non marchiati CE, introdurrà alcuni droni nella categoria successiva (licenza di volo).
E' un bene tutto sommato (a volte si rischia -in montagna ad esempio- di vedersi sfiorare da phantom di gente che l'ha comprato solo perchè la ragazza/donna di turno si ferma col naso all'insù.


Se il drone viene pilotato in proprietà private o lontano da aggregazioni di persone, non servirà nessuna condizione particolare oltre all'assicurazione.

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 18:03

Con il tuo Mini, non devi praticamente fare nulla.
Ti servirà solamente l'assicurazione e l' "attestato" di pilota drone (un corso di tot ore e una prova pratica in caso di lavoro con gli stessi, altrimenti semplicemente un corso online con attestato di partecipazione)

I piloti di droni <250 grammi sono esentati dall'obbligo di conseguire l' attestato di competenza (non di partecipazione) online, se i droni sono impiegati per uso ricreativo.
Però il nuovo regolamento, per com'è scritto ora, mi sembra che comunque preveda ben altro, altro che un bene!
I miei droni (Phantom e Mavic), per esempio, dovranno essere registrati, muniti di codice QR ed assicurati, mentre io dovrò conseguire l'attestato online ed in futuro dovrò probabilmente applicare un transponder.

E' un bene tutto sommato (a volte si rischia -in montagna ad esempio- di vedersi sfiorare da phantom di gente che l'ha comprato solo perchè la ragazza/donna di turno si ferma col naso all'insù.

Sono d'accordo con te, ma, se uno è id1ota e ha l'abitudine di far volare il proprio drone dentro una ATZ o in aree pericolose, non serve a niente inasprire le regole per tutti gli altri, basterebbe far rispettare quelle che già ci sono, tanto l'id1ota non le osserva comunque.
Il fatto poi di classificare tutti i droni come SAPR (aeromobili) li assoggetta al Codice della Navigazione, con tutto ciò che ne consegue (se ne sta parlando in queste pagine), sempre che non intervenga una nuova norma ad esimerli da questo status.

Se il drone viene pilotato in proprietà private o lontano da aggregazioni di persone, non servirà nessuna condizione particolare oltre all'assicurazione.

L'assicurazione, come hai scritto tu, sarà infatti sempre obbligatoria, se si vola all'aperto, così come tutti gli altri adempimenti eventualmente previsti dal Regolamento, anche se si vola sopra una poprietà privata; lo spazio aereo cessa di essere di competenza ENAC solamente quando le operazioni sono condotte in SPAZI CHIUSI e sempre a condizione che, in questi spazi chiusi, non siano presenti assembramenti di persone.
Solo in questi casi, non esiste alcuna competenza ENAC e non serve nemmeno l'assicurazione.

Il nuovo regolamento praticamente andrà a "vietare" il volo ai droni non marchiati CE

Il fatto della marcatura CE è una previsione e basta, ma non mi sembra sia inserita nel nuovo regolamento ENAC.
Ma poi, chiedo, esistono droni, non autocostruiti e regolarmente importati, che non abbiano la marcatura CE?

P.S. occhio a quello che leggi sui magazine online: la fonte normativa è e resta il regolamento ENAC.

avatarjunior
inviato il 19 Novembre 2019 ore 18:24

@Roberto:
io sto andando a fare le foto ai droni per gli annunci di vendita.
Intanto vendo Phantom e Mavic (tanto li volevo già cambiare... e l'uva è acerba!MrGreen), poi "mi affaccio alla finestra" e, per un pò, resto a guardare cosa succede...;-)

avatarjunior
inviato il 21 Novembre 2019 ore 5:30

@ricky971
Ieri ho sentito il fornitore visto che il mini era in ritardo e alla fine ho disdetto l'ordine... per ora basta droni

E credo non sarò l'unico...

avatarjunior
inviato il 21 Novembre 2019 ore 9:36

Ho idea anch'io che in molti rinunceranno a questo hobby.

avatarjunior
inviato il 21 Novembre 2019 ore 10:15

@Ricky971
Hai ricevuto risposta da Enac?

avatarjunior
inviato il 21 Novembre 2019 ore 10:28

Non ancora.
Tra l'altro, sto preparando una serie di altri quesiti da inoltrare ad ENAC, sperando che non si scoccino e non mi bannino! MrGreen

avatarjunior
inviato il 21 Novembre 2019 ore 10:39

@Ale Z:
Eh, si. Complicato e con costi extra.

D'altra parte se 300 g. di drone ti cadono in testa anche solo da una cinquantina di m. di altezza te la sfondano....
Anche se non obbligatoria, l'assicurazione mi pare abbastanza consigliabile...

Un'amica ha appena speso 12.000 € (9 di risarcimento e 3 di avvocato) perché il suo cane ha fatto cadere una donna per strada. E non si era fatta apparentemente nulla....


Ciao Ale,
sull'offensività potenziale dei droni sotto ad un certo peso si sono però già espressi, su incarico della FAA, enti specializzati e riconosciuti (se ne era discusso in un altro topic); resto d'accordo con te che l'assicurazione sia sempre consigliabile, però, per certe categorie, dovrebbero lasciare la libera scelta all'utilizzatore.
Se un domani dovessero liberalizzare il volo dei droni <250 grammi nelle aree urbane è ovvio che l'assicurazione RC avrà un'importanza fondamentale per chi volerà in città e che sarebbe da pazzi non farla, anche se restasse facoltativa, ma se uno vola in aree nelle quali il rischio di danni a persone o cose è vicino allo zero, anche con droni più pesanti di 250 grammi, imporre una polizza RC è peggio che mettere una tassa.
Ecco, magari la scriminante in base all'area in
E' anche vero che l'esempio del cane che hai fatto tu è quanto di più rappresentativo possa esserci nell'ambito della casualità estrema, praticamente un paradosso: ho un barboncino inoffensivo, che a morsicare qualcuno si farebbe più male lui alle gengive che non il morsicato, quindi decido di non assicurarlo, ma poi mi fà inciampare una sciura per strada e il tutto mi costa come un'utilitaria.;-)

avatarsenior
inviato il 21 Novembre 2019 ore 10:50

Sì, sono d'accordo.
Se mi porto in drone in montagna in una zona isolata, il rischio che ferisca qualcuno o danneggi un bene è minimo.
Ma in un'area anche relativamente urbanizzata il rischio è molto più alto. E infatti ci sono limiti molto più rigidi.

Il problema dell'assicurazione facoltativa/obbligatoria è legato alla frequente incapacità delle persone di valutare obiettivamente il rischio.
La varietà degli imprevisti è molto più alta di quanto si possa prevedere e quindi anche in buonissima fede si può sottovalutare la situazione.

250 grammi che precipitano da poche decine di metri diventano un proiettile. È il motivo per cui in cantiere o in alpinismo si usa il casco: non per ripararsi da grandi massi (se ti beccano sei morto) ma per salvarsi da "sassetti" di poco conto che cadono per decine di metri.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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