user120016 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 7:51
“ Che vita, uno approda nell'analogico per sfuggire alle inutili scimmie digitali e poi vedi queste discussioni... „ @Lenza93, sono d'accordo con te che il processo fotografico che nasce analogico deve chiudere il cerchio con la stampa analogica (che poi è quel che faccio nel 99% dei casi). La scansione originariamente per me rappresentava solo un backup più rapido del mio archivio di negativi che mi permetteva di trovare facilmente una foto da ristampare senza dover tirar fuori tutte le volte le strisce, rischiando di graffiarle. Solo recentemente, con il V750 ho scoperto che la qualità della scansione non è malvagia e dunque oltre al ruolo di backup la scansione mi torna utile per fruire di tutti quei fotogrammi che non stampo. Anche perché, parliamoci chiaro, una stampa ha senso se fatta minimo 20*30, meglio ancora 30*45. E non credo che ci sia qualcuno che ad ogni rullo stampa tutte le pose buone. Se poi, come scrive Paco, ci sono degli accorgimenti in fase di acquisizione che permettono di migliorarla, dico: perché no! Io nelle nuove tecnologie applicate all'analogico ci vedo un'appendice che si aggiunge e che aggiunge qualcosa al lavoro di camera oscura. Certamente non qualcosa che possa sostituire i passaggi classici. Qualcuno ad esempio stampa in analogico a partire da file digitale. Personalmente la cosa non mi piace perché mi toglierebbe il piacere dello sviluppo e prima ancora quello dello scatto a pellicola, ma per chi lo fa ha il suo perché e dunque, va bene così. “ Ma quanto è bella quella gx... Ma parlando seriamente, il ritratto della camera oscura? È la parte più interessante quella „ Su questo siamo d'accordo... La GX è davvero sexy Oltre al fatto di essere un vero carro armato. Non è leggera e siamo d'accordo ma davvero tra corpo mobile e maschere di formato ti consente possibilità fotografiche infinite, portando dietro solo tre o quattro focali... Riguardo il ritratto della camera oscura, cosa intendi? Una foto degli interni? |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 8:40
“ Per il resto sono pienamente d'accordo anch'io con chi ha scritto che il senso della fotografia sia quello di seguire tutta la filiera dallo scatto alla stampa, e questo vale anche in digitale. „ quindi alla fine non dicevo baggianate così grandi!! (per meglio specificare: va bene la scansione, va bene quello che si vuole, ma se sappiamo già in partenza che la stampa andrà fatta in digitale pastrocchiando con photoshop, secondo me, è uno sbattimento inutile e una spesa improbabile usare le lastre e quant'altro. tanto vale scattare con un'ottima digitale e si va con dio.) (per chi dice preoccupato "e allora come faccio a condividerla???", suggerisco di condividere agli ansiosi amici la scansione della stampa. È molto più facile da ottenere, non ci sono i problemi di incurvamento della pellicola, di densità della pellicola, polvere e graffi, e si scansiona qualcosa che ha veramente senso, cioè il procedimento finito.) |
user120016 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 8:57
Tykos, nessuna baggianata, anzi, sono idee di buon senso e condivisibili. Io farei solo una doverosa eccezione per chi non ha una camera oscura permanente, per lo sviluppo si aggiusta come può ma non ha la possibilità di stampare. In quel caso lo scanner è l'unica possibilità per non doversi affidare a laboratori approssimativi. Ottima direi l'idea della scansione della stampa finita |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 9:02
le scansioni fatte con gli epson V700 / V750 ed anche il canon 9000f (tassativamente con silverfast/vuescan però) , non sono male su negativi grandi dal 4.5x6 in sù, sul 35mm invece bisogna accontentarsi |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 10:22
“ per meglio specificare: va bene la scansione, va bene quello che si vuole, ma se sappiamo già in partenza che la stampa andrà fatta in digitale pastrocchiando con photoshop „ Tykos, non ci troviamo con i termini, per te è "pastrocchiare" per me è migliorare uno scatto con le moderne tecniche digitali. Ovviamente bisogna saperlo fare. Come bisogna sbattersi per conoscere quali metodi mi permettono di usare al massimo hardware come l'Epson V700 e simili, ottenendo scansioni veramente interessanti. Fa parte della sperimentazione, il risultato non è certo, c'è solo interesse e divertimento. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 11:32
“ Riguardo il ritratto della camera oscura, cosa intendi? Una foto degli interni? „ Assolutamente si, io me la sto costruendo a budget bassissimo quindi mi tocca prendere spunto dalle idee degli altri per il processo digitale vs processo analogico ho sperimentato un bel po' di entrambi i mondi, sia gli ibridi (sia da digitale ad analogico che viceversa). personalmente penso che i migliori risultati si ottengano facendo tutto il flusso dall'inizio alla fine per come è stato pensato. Attualmente mi diverto di più a scattare e stampare in camera oscura piuttosto che davanti al pc, anche se i risultati sono tecnicamente inferiori (non sono un grande stampatore, ma fortunatamente neanche un grande fotografo ). facendo fondamentalmente ritratti ( e quasi mai in luce controllata) ho preso una bella mamiya pro tl con l'80 1.9, purtroppo complice anche il tempo non la ho ancora sfruttata a dovere, però da quando ho "abbandonato" il digitale non vedo l'ora di uscire a scattare qualche rullino |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 11:36
“ però da quando ho "abbandonato" il digitale non vedo l'ora di uscire a scattare qualche rullino „ Strano, vero? Con tutte le "complicazioni" extra, i tempi e il lavoro... Comunque ti viene quasi più voglia di andar fuori e cercare. O forse è proprio questo il punto... in automatico entri nella concezione di "cercare" lo scatto piuttosto che di scattare e basta. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 13:46
Personalmente al di là del mezzo in se, la stampa in camera oscura è quello che mi piace di più, il fatto di poter davvero creare con la sola luce, scegliere quello che ti piace anziché vedere quello che ti propongono gli altri.... Sono tutte cose che si potrebbero fare anche nel digitale ma mi diverte di più farlo così, la carta fotografica ha un fascino tutto suo |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 13:48
Vedere il foglio di carta che esce dalla stampante o vedere nella penombra rossastra l'immagine che piano piano si forma nella vaschetta non sono la stessa cosa. E' una specie di magia che si realizza |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:27
Anche perchè non so se capita anche a voi, ma da quando ho la camera oscura sono venute almeno 4-5 persone a vedere, quando stampo in digitale non frega niente a nessuno |
user39791 | inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:31
Se dovessi tornare all'analogico bianco e nero credo che stamparei tutto in camera oscura in modo tradizionale. Il fascino per me è tutto li. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:51
Ma non è facile. Abituati alla post produzione che permette Ps, tornare a postprodurre in camera oscura, non è per tutti. |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 14:58
@Lenza....sai quante volte ho utilizzato la scusa “vieni a vedere la mia camera oscura?” |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 15:02
@Paco. “ Dunque, sto osservando adesso dei tutorial su SilverFast AI Studio 8 ed è potentissimo Eeeek!!! Ha una funzione iSRD infrared dust removal che con un click elimina di botto tracce di polvere e graffi in maniera incredibile. Oltre a tutta una serie di regolazioni potentissime, come se si avesse un RAW a disposizione. „ ma non capisco se sia un software utilizzabile con un raw o solo attraverso scansione faccio questa domanda perché sarebbe interessante usarlo per la polvere scantonando negativi fotografati in raw |
| inviato il 19 Novembre 2019 ore 15:13
@Paco e @Domenico “ Ti ha già risposto Paco sui movimenti che consente la GX. Ovviamente nel formato 6x8 sfrutti al meglio le caratteristiche che diventano più limitate con le varie maschere 6x4.5, 6x6, e 6x7 ma che possono tornare utili per avere tutti i "medio formato" in una sola fotocamera. Riguardo le lenti, ho scelto il 65mm perché consente ancora tutti i basculaggi pur rimananendo Wide. Oltre al 65 uso molto molto il 100 ed il 180 come medio tele da ritratto „ Grazie ad entrambi un paio di domande pensavo che usando maschere piú piccole si potesse avere più movimenti essendo la lente fatta per pellicole più grandi e quindi utilizzabile meglio avendo io un dorso CCD DALSA da 53,7 x 40,3 mm che focali equivalenti corrisponde il 60 mm? grazie massimo |
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