| inviato il 13 Novembre 2019 ore 21:54
Ciao a tutti ragazzi! Vorrei finalmente provare ad avvicinarmi al mondo della macro fotografia, da perfetto sconosciuto del settore mi piacerebbe fare alcune valutazione assieme a chi, più di me, ne sa qualcosa. Comincio col dire che ho una Sony A7III, mi piacerebbe fotografare occhi, piccoli insetti e i più bei dettagli di tutto ciò di piccolo si può fotografare. Qui su Juzaphoto ho visto meravigliose foto di rane, ragni, farfalle, bruchi e chi più ne ha più ne metta. Quello che mi è saltato subito all'occhio è la diversa tipologia di obiettivi utilizzati. Per esempio, ho visto foto di piccolissimi insetti scattate da obiettivi con focale corta, immagino che ci sia la necessità di avvicinarsi parecchio. Non si corre il rischio di far "scappare" il soggetto? Con quali tipologie di focali si possono eseguire determinati macro lavori e con quali no? Spero di essermi spiegato bene, spero possiate indicarmi un buon obiettivo, sia per qualità che per prezzo, con la quale io possa cominciare :) Ciao! |
| inviato il 13 Novembre 2019 ore 23:26
Il 90 Macro è il più bell'obiettivo macro che abbia mai avuto e ne ho passati parecchi. Il costo non è propriamente economico. Soluzioni più abbordabili sono il 50 Macro, sempre Sony, però richiede di avvicinarsi parecchio, oppure il 70mm Sigma, lo avevo usato su altra baionetta ed era una piccola meraviglia. Per gli insetti ho usato per parecchio tempo anche i 2 Sigma con attacco Canon, il 150 ed il 180. Il 150 in particolare ha una resa inferiore solo al 90mm Sony. Venduto il 180 perché pesantissimo, avevo quello più recente, l'F2.8. Soluzioni piú a basso costo, Il 90mm Tamron, anche il vecchio MF con il suo tubo di prolunga dedicato. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 5:41
Visto che hai una Sony sfoglia il catalogo della casa, punta il macro più costoso ... e acquistalo! Altrimenti compra dei tubi di prolunga, comincia a sperimentare le gioie e i dolori della fotografia a distanza ravvicinata, e se poi decidi che la macro è un genere che fa per te ne riparliamo. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 7:09
I tubi di prolunga sono una buona soluzione se si hanno ottiche risolventi e magari lunghe. Io li uso qualche volta sul 55mm Sony-Zeiss, ottimi risultati come nitidezza, qualche complicazione dovuta al fatto che devo mettere a fuoco a pochi centimetri, non pensabile per gli insetti che fuggono a zampe levate. Altra soluzione economica è il doppietto acromatico. +3 diottrie su un'ottica da 300mm forniscono un buon rapporto di ingrandimento senza avvicinarsi troppo. A questo link si trovano informazioni molto precise ed interessanti relativamente alle lenti closeup. fuzzcraft.com/achromats.html Su flickr ci sono tanti gruppi dedicati alle lenti closeup, così da farsi un'idea delle possibilità. La Raynox è un classico... www.flickr.com/groups/raynoxdcr250/pool/ |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 7:55
Non è una lente economica (anche se con il cb risulta più conveniente) ma il 90 Sony è eccezionale, tra l'altro ottimo anche per ritrattistica (e non solo) :) Non scenderei troppo di focale su FF. A diaframmi molto chiusi ha un calo di nitidezza ma fino a F13 è superlativo. In macro ci sono diversi approcci e tecniche e chiaramente orari della giornata in cui è meglio (e più semplice) fotografare alcune tipologie di insetti Treppiede solido con una buona testa e un telecomandino per scatto remoto ti saranno indispensabili. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 19:00
I macro vanno tutti bene, sono ottiche facili da costruirsi. Devi solo scegliere la focale adatta al tuo uso. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 22:52
“ Per gli insetti ho usato per parecchio tempo anche i 2 Sigma con attacco Canon, il 150 ed il 180. Il 150 in particolare ha una resa inferiore solo al 90mm Sony. Venduto il 180 perché pesantissimo, avevo quello più recente, l'F2.8. „ Scusate la parentesi, io uso e apprezzo tantissimo il suddetto Sigma 180 2.8, davvero in tua esperienza il 150 ha addirittura una resa superiore? Comunque, si leggono tantissime lodi sul 90 Sony, che quindi potrebbe essere un'ottima scelta. Detto questo, nell'ambito della macro fotografia, il fatto che la lente sia nativa non è così tanto un valore aggiunto come per le normali lenti. Le macro si effettuano principalmente in manuale con fuoco manuale. Aggiungo che, se hai idea di fotografare insetti, allora una focale lunga è decisamente preferibile... il tuo timore è azzeccato, con soggetti vivi/non "gelati" se ti avvicini troppo rischi che scappino. Io uso un 180 e insetti come farfalle o simili scappano facilmente... La focale lunga riduce lo sfondo inquadrato, lo "spalma" molto bene, e permette distanze operative maggiori (cosa che aiuta anche nell'utilizzo di illuminatori), quindi come risultato finale è tendenzialmente preferibile rispetto alle focali corte, di contro solitamente ha costo/peso/scomodità. Usando mirrorless non ti interessa che la lente sia molto luminosa. Se cerchi articoli comparativi sulla resa di lenti varie considera che in macro vicine al rapporto 1:1 solitamente si scatta almeno ad f/14 (salvo effetti artistici particolari), difficilmente sotto f/11 se fotografi insetti. Quindi, per tale scopo poco ti dovrebbe interessare della resa a diaframmi aperti, è anzi richiesta una buona resa/basse aberrazioni a diaframmi chiusi. Se pensi di sfruttare il focus stacking ovviamente questo discorso cambia (la a7III per caso consente un automatismo a riguardo?). Quindi, in conclusione, io ti suggerisco la possibilità di iniziare con una lente anche non Sony, anche usata, per scoprire meglio quali sono le caratteristiche che ti servono e renderti meglio conto di che risultati puoi/non puoi ottenere. (Io iniziai sfruttando vecchie lenti usate grandangolari invertire, ed eventualmente montate davanti ad un tele. Questa soluzione può essere molto economica e offrire rapporti di ingrandimento decisamente elevati. Per sfizio feci alcune foto dignitose con un economicissimo 18-55 montato a rovescio davanti ad un 70-300, bloccando il diaframma del primo, raggiungendo ingrandimenti fino a 11x, o scatti meno spinti con un Mamiya 28mm invertito da 30 euro) |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 23:17
“ Comunque, si leggono tantissime lodi sul 90 Sony, che quindi potrebbe essere un'ottima scelta. Detto questo, nell'ambito della macro fotografia, il fatto che la lente sia nativa non è così tanto un valore aggiunto come per le normali lenti. Le macro si effettuano principalmente in manuale con fuoco manuale. Aggiungo che, se hai idea di fotografare insetti, allora una focale lunga è decisamente preferibile... il tuo timore è azzeccato, con soggetti vivi/non "gelati" se ti avvicini troppo rischi che scappino. Io uso un 180 e insetti come farfalle o simili scappano facilmente... La focale lunga riduce lo sfondo inquadrato, lo "spalma" molto bene, e permette distanze operative maggiori (cosa che aiuta anche nell'utilizzo di illuminatori), quindi come risultato finale è tendenzialmente preferibile rispetto alle focali corte, di contro solitamente ha costo/peso/scomodità. Usando mirrorless non ti interessa che la lente sia molto luminosa. Se cerchi articoli comparativi sulla resa di lenti varie considera che in macro vicine al rapporto 1:1 solitamente si scatta almeno ad f/14 (salvo effetti artistici particolari), difficilmente sotto f/11 se fotografi insetti. Quindi, per tale scopo poco ti dovrebbe interessare della resa a diaframmi aperti, è anzi richiesta una buona resa/basse aberrazioni a diaframmi chiusi. Se pensi di sfruttare il focus stacking ovviamente questo discorso cambia (la a7III per caso consente un automatismo a riguardo?). Quindi, in conclusione, io ti suggerisco la possibilità di iniziare con una lente anche non Sony, anche usata, per scoprire meglio quali sono le caratteristiche che ti servono e renderti meglio conto di che risultati puoi/non puoi ottenere. (Io iniziai sfruttando vecchie lenti usate grandangolari invertire, ed eventualmente montate davanti ad un tele. Questa soluzione può essere molto economica e offrire rapporti di ingrandimento decisamente elevati. Per sfizio feci alcune foto dignitose con un economicissimo 18-55 montato a rovescio davanti ad un 70-300, bloccando il diaframma del primo, raggiungendo ingrandimenti fino a 11x, o scatti meno spinti con un Mamiya 28mm invertito da 30 euro) „ +1 |
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