| inviato il 08 Novembre 2019 ore 16:57
Non è che stiamo dando per morta qualcosa che fa di ML e DSLR solo UNA parte del suo business?
Nikon produce, secondo l'inossidabile Wikipedia, ML, DSLR, binocoli, microscopi e strumenti di misura, e fa parte del gruppo Mitsubishi, di cui fanno parte altre 30 gruppi, per cui andrei piano a parlare di fallimenti o altre entità organiche. Inoltre è ancora in attivo, mica sta perdendo, per cui... Certo, le vendite sono calate, ma credo valga per tutti i produttori in chissà quanti settori industriali.
Per quanto riguarda il paragone con Kodak, credo non possa rimanere in piedi, proprio per la differente natura dei 2 brand.
Insomma: nessuno nega che ci sia una crisi, ma questa è qualcosa di molto più vasto, non certo limitato al singolo produttore. Probabilmente il mercato fotografico subirà un vigoroso ridimensionamento, perdendo le caratteristiche di mercato di massa. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 16:59
“ Attualmente il leader è Sony, „
ed il fatto che pure Sony pare abbia drasticamente tirato i remo in barca fa riflettere sulle condizioni del mercato globale.
anche Sony oggi preferisce stare alla finestra investendo il minimo sindacale nei loro prodotti. quasi unicamente aggiornamenti SW.
vedremo l'anno prossimo... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 16:59
"Attualmente il leader è Sony"
Nella sogni bagnati di alcuni sonary.... Forse
Ma nel mondo reale della fotografia, oggi, è al terzo o quarto posto per volumi e fatturato.
Poi capisco che le PlayStation abituino alla realtà virtuale, ma mistificare la realtà va oltre... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:01
“ 2) uscirsene con una frase del tipo: ooops ... ci siamo sbagliati ... la pellicola è meglio ... e tornare tutti ai blocchi di partenza ricominciando a produrre reflex a pellicola... „
Quindi, secondo te, se Nikon riparte con le fotocamere a pellicola i loro bilanci tornano in nero e le vendite aumentano di slancio ?
A me sembra un mercato ancora più di nicchia, magari vendono pure a qualche appassionato, ma che i fatturati facciano il botto mi sembra difficile sinceramente. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:01
Qualche ottica costa effettivamente un pelo troppo, ma non più di tanto essendo la qualità molto alta; secondo me non sono andati troppo giù i fissi f1.8 e lo zoom 24-70mm f4 piuttosto costoso e corto sul lato tele, aggiungiamoci poi che non sono esattamente bellissimi... |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:02
“ A7III ha rispetto a Z6: miglior AF, migliore autonomia, doppio slot, parco ottiche più completo e con parecchie opzioni più abbordabili da parte di Sigma, Tamron e Samyang; due conti la gente li fa. „
Stiamo pur sempre parlando di una risibile fascia di mercato, cioè quella dell'utente smaliziato che sa farsi 2 confronti e sa, più o meno, fare delle scelte consapevoli (o quanto meno pilotate dall'ennesima scimmia).
E' il grosso del mercato che è andato a quel paese, ovvero tutta quella fascia di utenza che usava la compattina da 4 soldi, ma che aveva margini di manovra evidentemente più abbondanti, vuoi per le quantità, vuoi per la minor spesa in R&D. Il grosso del mercato che è andato, appunto, verso gli smartphone. D'altra parte non puoi dar torto a chi non sa distinguere una foto scattata da uno smartphone da quella di una compatta evoluta, con tutti i pro e contro. Per quanto mi riguarda lo smartphone è ancora molto lontano da ciò che ritengo "minimo sindacale", ma mi rendo conto che per la maggior parte delle persone ciò è ininfluente. Queste persone guardano altri fattori: la facilità d'uso, i filtri scem...ehm, carini, la possibilità di condividere subito sui social. E' come quando Nikon presentava le compattine multicolorate, con il sottoscritto che si chiedeva: ma chi mai se la comprerà la compatta fucsia, o la d3100 rossa? Evidentemente qualcuno c'era... |
user111807 | inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:04
Vero Gianluca, ma é un arma a doppio taglio, le multinazionali fanno anche presto a disfarsi di un ramo di azienda che non fa più profitti.
Nikon produce, secondo l'inossidabile Wikipedia, ML, DSLR, binocoli, microscopi e strumenti di misura, e fa parte del gruppo Mitsubishi, di cui fanno parte altre 30 gruppi, per cui andrei piano a parlare di fallimenti o altre entità organiche. Inoltre è ancora in attivo, mica sta perdendo, per cui... Certo, le vendite sono calate, ma credo valga per tutti i produttori in chissà quanti settori industriali.
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| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:06
molti miei amici con nikon o canon entry level, da quando hanno samsung s8, s9, iphone ec.... la macchina rimane a casa o l'hanno venduta.
per i social o whatapp, o stampe piccole gli smartphone moderni bastano ed avanzano
non tutti spendono 3-4000€ in attrezzatura |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:07
Secondo me sono come le case farmaceutiche: se guadagnano un po' meno del 300% si strappano i capelli!!
Tanto per fare un parallelo: un frigorifero o una lavatrice di fascia medio alta costa circa 500/600 euro, con quei soldi non ci si compra quasi nemmeno un obiettivo 35mm/1,8.
Meno male che è arrivata Sigma (con gli ART) che ha deciso di venderci qualità + luminosità a cifre paragonabili a un frigo o a una buona lavatrice..... e state tranquilli che guadagna eccome!!
Poi qualcuno mi parlerà di ricerca e sviluppo, industrializzazione, progettazione, ecc..... ma anche i frigo e le lavatrici sono sottoposti agli stessi processi.....
Leggevo che un BG per la nuova Leica costa sui 1000 $, cioè quanto il nostro frigo + lavatrice!!!!
In Cina un BG per Nikon te lo vendono a 32 euro spedito!!
Non vi pare che qualcosa non quadri in tutto questo? |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:07
il settore imaging di qualsiasi brand è alla frutta! Sony compresa! solo Fuji naviga serena grazie ad Instax che gli dà il grosso del fatturato!
paradossalmente se tornassero a fare pellicole, magari unendo gli sforzi si ritaglierebbero una fetta di mercato in sicura crescita, esattamente come Fuji e come i vinili che ormai sono tornati ovunque! |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:09
belli i vinili!!! |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:10
Parlando in linea generale sarà anche vero che la decrescita non può esser felice ma anche esser costretti a crescere ogni anno non credo sia un giusto metodo per star bene….ora non datemi del Bolscevico per cortesia…
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| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:10
Per i prezzi alti, credo che l'unica possibilità di salvezza sia spostare in modo drastico il baricentro verso quei prodotti più distanti (fotocamere FF e MF, obiettivi luminosi, supertele) che tecnicamente sono più difficilmente avvicinabili dagli smartphone, sia per resa che per utilizzo vero e proprio (un uccellino a 10mt con l'iphone farà sempre cag.are, così come una moto a 200kmh).
Li venderanno a coloro che se li potranno permettere, ci sono mercati emergenti dove ampie fasce di popolazione stanno gradualmente acquistando un discreto potere d'acquisto. Oltre che naturalmente ai soliti benestanti/spreconi/fanatici etc. |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:12
Donato Canfora : ho detto la mia all'inizio e non volevo intervenire più.
Ma non è come hai scritto tu ma esattamente il contrario. Fare oggetti meno costosi, o ridurre il proprio margine e sperare in un aumento delle vendite in un momento (momento che durerà e peggiorerà) come questo è completamente sbagliato.
Se i consumatori si rivolgeranno sempre di più ai telefonini e la FOTOGRAFIA sarà appannaggio solo di una nicchia, questo vuol dire che dovranno fare (non Nikon ma tutti) prodotti di nicchia ad alta tecnologia e che non potranno essere a buon mercato.
Anche tanti commenti che leggo su morte/chiusura etc hanno poco senso. Ridurranno gli impianti, gli addetti etc produrranno meno per rimanere in utile (Nikon è in utile ricordatevelo)
Gli investimenti andranno verso le produzioni che portano utile. Ho lavorato in ICI (Imperial Chemical Industries) per molti anni, quando mi sono licenziato per mettermi in proprio sono andato a Milano a riportare l'auto aziendale e mi hanno detto che avrebbero venduto il reparto tessile alla Basf perchè in una valigetta di medicinali c'era molto più guadagno di un autotreno di coloranti. a seguire anche BASF Bayer Sandoz e Ciba Geigy hanno fatto lo stesso.
Perciò : Non domandare per chi suona la campana, essa suona per te |
| inviato il 08 Novembre 2019 ore 17:14
“ Parlando in linea generale sarà anche vero che la decrescita non può esser felice ma anche esser costretti a crescere ogni anno non credo sia un giusto metodo per star bene….ora non datemi del Bolscevico per cortesia… „
Siro io mi sono rotto i capassisi (si scrive così?) ad inseguire il falso progresso e mi tengo una meravigliosa D800 da 5 anni. Probabilmente tra 5 anni passerò pure io ad uno smartphone da 200 o 300mp |
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