| inviato il 05 Novembre 2019 ore 9:37
LUNEDI' 22-7-2019 UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA?…...SI IL MIO Valle Antrona-Lago di Antrona-Lago Cingino.Lago Camposecco-Campliccioli-Lago di Antrona partenza h 7,00 e ritorno h 17,00 ben 10 ore di cammino – 2h ca. di pause= 8 h (da casa sveglia alle 5). Con previsioni meteo e condizioni fisiche buone sono voluto tornare in Valle Antrona, dopo tanto tempo, in estate per percorrere questo anello (dodici anni fa assieme a mia moglie percorremmo soltanto a/r il sentiero per il Cingino) ed armato di tutto punto, zaino bello pesante con viveri, acqua, tele, grandangoli e corpo macchina ero quasi sicuro (quella volta purtroppo avevo con me soltanto la vecchia reflex analogica) di poter immortalare gli stambecchi (fatto seguito persino da naturalisti giapponesi e notizia che ha fatto il giro del mondo tramite i media) abbarbicati sulla parete strapiombante della diga del Cingino a leccare il salnitro. Considerazioni: giro lungo e molto faticoso in giornata. Il lago Camposecco e' bellissimo ma non rifarei l'escursione. Tranne, purtroppo secondo me ormai a causa del cambiamento climatico in atto da tempo e mi sta capitando un po' troppo spesso, ho intravisto unicamente 2 stambecchi giovani appena prima di arrivare al Cingino ed un'aquila reale sopra il Camposecco= niente stambecchi arrampicati sulla parete della diga. Tempi di percorrenza segnalati dai cartelli completamente errati e soggettivi: per il Cingino uno indica + di 4h ed un altro meno; ma la cosa che mi ha lasciato sconvolto (premetto che sono ormai 40 anni che cammino in montagna e la frequento sia d'estate che d'inverno ed ho percorso sentieri di qualsiasi difficolta') e' l'indicazione del sentiero di discesa dal Camposecco al Campliccioli in 2,50h…...assurdo, io ce ne ho messe 4 di ore il motivo= sentiero ripido, stretto, insidioso e spesso ricoperto da erba e/ o cespugli e a volte con presenza di piccoli massi ben levigati che non ti lascia nemmeno un attimo di respiro. Per poter andare dal Cingino al Camposecco si sfrutta una condotta dell'enel in galleria in discesa abbastanza illuminata ma occorre chinare il capo per tutto il tempo (a meno di non portare con se' un casco) ed alla fine, io sono riuscito con grande fatica, ad aprire tramite una piccola apertura con chiavistello arrugginito la porta di uscita (ero quasi disperato di dover tornare indietro in quanto non voleva saperne di aprirsi). Una volta usciti si delinea il lungo rettilineo (una volta decauville per vagoncini di trasporto materiale) che ti porta sotto alla diga del Camposecco ma una volta arrivati in fondo occorre superare due o tre rampe ripidissime per salire al lago. Oltretutto, a causa di una piccola frana, la strada che porta dal Lago di Antrona al Campliccioli era chiusa= quindi 300m di dislivello in piu'. Se vorrete avere un'idea di quello che si puo' osservare, sicuramente l'acqua la fa da padrone, dovrete dare un'occhiata alla mia galleria dedicata. Quindi penso che non sia per tutti e la classificherei EE. difficoltà: E [scala difficoltà] esposizione prevalente: Varie quota partenza (m): 1320 quota vetta/quota massima (m): 2340 dislivello salita totale (m): 1200 copertura rete mobile vodafone : 100% di copertura no operato : 0% di copertura ultima revisione: 03/08/10 località partenza: Diga di Campliccioli (Antrona Schieranco , VB ) punti appoggio: Bivacco Cingino bivacco Camposecco cartografia: C.N.S. Monte Moro 1349 Saas 1329 note tecniche: Questa escursione merita di essere fatta per almeno 3 motivi: 1° La bellezza della zona 2° Lo spettacolo pazzesco offerto degli stambecchi sulla diga di Cingino (foto d' obbligo) 3° L' emozionante attraversamento del tunnel da Cingino a Cresta Rossa. Lungo 2,8 Km, altezza 1,80/2,00 metri, larghezza 80 cm. circa, tempo di percorrenza 25' circa. In alcuni tratti sono posizionate delle passerelle metalliche, causa infiltrazioni d' acqua. Si sconsiglia la percorrenza a chi soffre di claustrofobia. L'unica nota negativa e' il transito della strada asfaltata di proprieta' Enel, quindi teoricamente chiusa al pubblico, dal lago di Antrona al lago di Campliccioli, molto stretta e senza piazzole, chi non se la sentisse di farla puo salire a piedi lungo il sentiero che parte dal lago di Antrona aumentando il dislivello di 250 m. Sviluppo planimetrico con partenza da Campliccioli 21 Km. descrizione itinerario: L' escursione ha inizio al lago di Campliccioli, che si raggiunge in auto oppure a piedi dal lago di Antrona. Alzarsi a sx della diga, entrando nella breve galleria dove inizia la rotaia della ferrovia decauville, percorrendo la sponda est (sx) sino alla fine del bacino. Si attraversa il ponte e ci si porta sul lato idrografico sx del torrente Troncone, sentiero (C0) toccando gli alpeggi Casaravera e successivamente Lombraoro di sotto, poco dopo le baite si segue l' indicazione Cingino e s' inizia la salita nel bel bosco di Larici fino all' alpe Saler (1912), in alto si puo vedere la casa dei guardiani del lago di Cingino. Si entra nella valletta fino ad attraversare il torrente che fuoriesce dall' invaso, poi ci si alza nel sentiero sempre ben visibile guadagnando velocemente quota, toccando l' alpe Cingino fino ad arrivare alla diga. Dalla casa dei guardiani scendere in direzione del lago e attraversare il coronamento della diga, giunti sull' altra sponda deviare a dx e proseguire l' erta discesa perdendo 100 m. , fino ad arrivare all' imbocco del tunnel, dove corre la condotta forzata. Entrando sulla sx si trova l' interruttore d' accensione una volta premuto un timer garantisce un' ora d' illuminazione, quindi premerlo anche nel caso si trovano le luci giò accese.( Tassativo avere con se una lampada frontale o torcia in caso di necessita'). All' uscita del tunnel dirigersi verso la diga di Camposecco inizialmente in piano sul camminamento in cemento poi salendo la rotaia per un dislivello di 150 m. Dall' arrivo della cabinovia scendere alcuni metri in direzione est, fino ad una costruzione dove inizia il sentiero di discesa (C34) purtroppo non comodo come quello di salita, comunque sempre segnalato da bandierine gialle/rosse. Merita un po' di attenzione l' attraversamento del rio Banella nel tratto pianeggiante in quanto il guado e' poco visibile, poi non ci sono piu' problemi fino al bacino di Campliccioli, salvo l' invadente vegetazione | 
| inviato il 05 Novembre 2019 ore 10:02
oh oh, la gita che ho sempre ben segnata nella mente ma che non ho mai fatto, sono al massimo arrivato con le ciaspole (e quindi la neve) al Campliccioli. Certo che arrivare al Cingino e non trovarci i famosi ospiti sulla diga è una bella disdetta.. ti toccherà riandarci! Adesso vado a vedere le tue foto! Ciao | 
| inviato il 05 Novembre 2019 ore 10:52
Gianfranco, gita meravigliosamente impegnativa! Bellissimo reportage! A colori come siamo messi? Io volevo salire un paio di settimane fa, ma ho preferito il Veglia. | 
| inviato il 05 Novembre 2019 ore 15:38
ok Max.....causa tempi del forum dovrai pero' attendere le atre foto.....ne ho da postare.... Semper, ormai purtroppo come ho segnalato gia' nel forum dopo la mia grande e felice immersione nel parco Mont Avic del sabato 26-10 eravamo proprio "alla frutta" in quanto i larici tra i 1800 ed i 1900m avevano gia' in parte perso parecchi aghi e poi con il brutto tempo di questa settimana da' anche una botta finale a betulle e faggi... ormai causa (non voglio ripetermi) il cambiamento climatico deciso quando arriva l'ex autunno bisogna cogliere l'attimo in quanto dura poco e con le piogge violente.....bisogna anche considerare che tutti gli alberi e non solo sono parecchio indeboliti anche dalle temperature ormai troppo elevate durante l'arco dell'intero anno....quindi chissa' nel prossimo futuro che io vedo alquanto nero | 
| inviato il 05 Novembre 2019 ore 18:29
Ah si lo so bene, purtroppo io lo vedo anno dopo anno, calcolando che ho 38 anni, direi che ci ha messo veramente un attimo a cambiare la fisionomia delle montagne qui intorno. Che amarezza. Per i colori però io non trovo tutta questa perdita, almeno qui sopra Domodossola. Nel week end farò un giretto se riesco al Lago | 
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 13:04
forse hai guardato un po' piu' basso.....comunque e' anche nevicato penso sopra i 1500m anche oggi si sono abbassate le temperature....ma puo' darsi anche che, per esempio nella conca del Devero sia un po' piu' riparato ma nelle webcam non si capisce bene in quanto comunque e' brutto tempo e non mi va di andare a prendere pioggia o neve anche perche' viaggio sempre con treppiede ed attrezzatura pesante (4 filtri a lastra, sistema nisi holder con pola circolare con 14-24 sigma art 2.8) | 
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 13:14
Si sì, decisamente più in basso. Calcola che di neve a Crampiolo ne era scesa non tantissima. Io mi muovo con m4/3, e quindi viaggio bello leggero. In realtà ultimamente sto proprio cercando la pioggia e il brutto | 
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 17:19
si l'ho fatto una volta ma ti garantisco che (chiaramente quando fa brutto non c'e' molta luce quindi a maggior ragione devi usare il treppiede con lo scatto remoto ecc.ecc.) muoversi con gli impermeabili per l'attrezzatura e per te stesso non e' facile poi se uno cerca i riflessi giocoforza occorre la luce, ma ormai credo di aspettare il prossimo anno in quanto mi sono fatto un'overdose di colori al Mont Avic sabato 26-10 (circa 300 scatti) forse se nevica abbastanza con le ciaspole...... | 
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 18:25
Eh si la ciaspolata la sto aspettando per la Val Formazza! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 254000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.  |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |