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analogica per pellicole 6x6: quale ????


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avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 11:29

Sicuramente qualcuno qui sul Thread ne sa più di me in fatto di esposimetri esterni, ho avuto buoni risultati leggendo la luce incidente a 10 max 15 cm dal volto se ritieni di valorizzarlo, si puo' utilizzare pure la luce incidente media in un zona importante del locale o della scena.
Ovviamente devi regolare l'esposimetro in accordo con la sensibilità della pellicola e fare le misurazioni calcolando la coppia tempo/diaframma in luce continua.
Se utilizzi una pellicola ilford delta 3200 professional devi scaricarti il pdf con le indicazioni d'uso riguardo la sensibilita' di esposizione che varia in base al tipo di luce se diurna o tungsteno e al tipo di sviluppo che farai o farai fare.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 11:36

Eh, Tiber ... le macchine medio formato rappresentano decisamente una tipoligia di apparecchi, e obiettivi, che proprio non fanno per te!
Innanzitutto 1) l'equivalente di un 35 mm sul 6x7 è all'incirca un 65 mm e la PdC che avresti a tua disposizione sarebbe quindi quella di un 65 mm ... non certo quella di un 35 mm; 2) questo ipotetico 65 mm 35 mm eq. avrebbe una luminosità massima di f 2,8 se non meno, quindi due buoni stop al di sotto dell'f 1,4 cui sei abituato; 3) la nitidezza del 65 mm a TA stai certo che risulterebbe pure inferiore a quella del tuo 35 a f 1,4 ... quindi dovresti come minimo chiudere a f 4 per recuperare un qualcosa in termini di qualità perdendo uno stop ulteriore; 4) tenendo conto dei tempi di scatto cui sei abituato col formato Leica col medio formato dovresti almeno ridurli alla metà, se non pure a 1/4, la qual cosa, viste e considerate le sensibilità che usi, ti obbligherebbe ad adoperare pellicole di ALMENO 3200 ASA; 5) pellicole di tale alta sensibilità ti porterebbero una grana esagerata nonostante tu abbia premesso di non apprezzarla affatto (eufemismo); 6) la risoluzione di pellicole, negativo colore per giunta, di 3200 ASA è, ad andargli bene, la metà lineare di quella di una Velvia 50 o 100, il minimo sindacale se ne rivuoi il dettaglio delle odierne reflex da 45/50 mega ... quindi tutt'altro che l'alta nitidezza che desideri; 7) viste le premesse quindi avresti certamente almeno il 50% dei fotogrammi da cestinare la qual cosa ti porterebbe a spendere almeno 3/4 € per ogni singolo negativo cui poi dovresti aggiungere i costi di stampe, RIGOROSAMENTE MANUALI, di almeno 30x40 cm altrimenti non si giustifica tutto quel surplus dimensionale del negativo adoperato.

In conclusione: per noi fotografi analogici abituati a costi esagerati, e risultati non sempre certi, spendere tutti quei soldi è una discreta rottura di balle, ma con una buona (inevitabile?) dose di rassegnazione la accettiamo ... tu che oltretutto sei da anni abituato a costi di fatto pari a zero sei disposto ad accollarti tutte queste immani rotture di balle?

avatarjunior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 11:47

(leggere il negativo per imparare ad esporre è tipo laurearsi in ingegneria meccanica per guidare l'auto o leggersi un trattato di ottica per mettere a fuoco, quindi nei 4 mesi che ci metti a leggerlo, e nei 6 che ci metti a capirlo per bene, e nei 6 che ci metti a capire di non averlo affatto capito, come hanno detto per le pellicole negative esponi sulle ombre.
Che vuol dire con uno spot misura la parte più scura della scena e togli 2 stop a quella misura, senza lo spot misuri e usi quei dati, magari facendo attenzione se ci sono situazioni strane, nel dubbio cava qualche cosa e ti salvi.
Che è quello che si fa pure con la digitale, se uno scatta pensando un po'.
Esponi per le ombre, sviluppa per le luci --> lo sviluppo influisce sulle luci del negativo (la parte densa), quindi dovrai regolare il tempo di sviluppo sul contrasto della scena. Nel colore questo non vale, perché il processo è standard. Nel BN sviluppato da altri vale a seconda di quanto sbattimento e capacità hanno e dalle informazioni che riesci a dargli.)
(tagliata con l'accetta)
(poi quando leggerai "il negativo" e "la stampa" avrai il pienissimo controllo di tutto quanto e sarai un drago, ma non è condizione necessaria)

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 11:54

per il bianco e nero non mi sembra ci voglia una laurea per esporre a modo, almeno nella teoria...
Se ho la compensazione dell'esposizione a disposizione uso quella, altrimenti setto la rotella dell'esposizione a -3, punto sulle ombre meno leggibili che voglio, e uso quell'esposizione per scattare.

Nel colore non so se funzioni uguale, non l'ho mai usato

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 12:13

Se trovassi una Minolta Autocord la comprerei subito.

È stata la mia prima fotocamera !

Metà anni '60

Quasi introvabile ma se ne trovassi una in ottime condizioni ossia funzionante, modello senza esposimetro, la comprerei subito.
Ma non su ebay.

Cool

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2019 ore 12:18

Paolo, analisi spietata eppure, devo ammettere, dotata di una certa logica... Messa così non c'è storia. Sarebbe certamente un uso adatto a quelle poche circostanze favorevoli di luce e di composizione. Eì pur vero che, avvalendoti di una profondità di campo minore, rispetto al piccolo formato, ace il diaframma più chiuso ci può stare e che il medio formato dovrebbe consentire una progressione dello sfocato maggiore ed una tridimensionalità, come dire, insita. Quello che mi preoccupa sono i tempi di scatto collegati al fatto che non userei mai rulli da più di 400 asa.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 12:28

se scegli per una soluzione a otturatore centrale recuperi un pò il discorso del mosso in molte situazioni, però sinceramente, per uso al chiuso, una medio formato specie 6x7, a mano libera, senza flash, uh non so se ti ci diverti o se la insulti in fretta...

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 12:31

Adesso non glie la menate troppo, sennò si spaventa Cool
Personalmente ritengo che oggi, una persona che non ha la minima esperienza con apparecchi a pellicola, dovrebbe pensarci cento volte, prima di imbarcarsi nell'impresa, specie se pensa di usare macchine "difficili".
Il problema dell'esposimetro separato è un falso problema, perché anche un esposimetro TTL, se non sai come misurare, può farti toppare la foto. Il fatto è che la pellicola ha molti meno margini di recupero rispetto al digitale.
E poi non ha senso dedicarsi alla pellicola per fare pochi scatti curati ed affidare ad altri la stampa. I grandi fotografi del passato o stampavano di persona oppure avevano il loro stampatore, ma non mi sembra praticabile per un amatore, che al massimo potrà trovare un laboratorio professionale che gli farà delle buone stampe a caro prezzo, ma non potrà entrare in camera oscura e dire come vuole la foto.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 13:03

Tiber . . . qui tutti qui ti spaventano, non vorrei nemmeno io terrorizzarti, ma con le condizioni che poni
Quello che mi preoccupa sono i tempi di scatto collegati al fatto che non userei mai rulli da più di 400 asa.
cioè i 400 asa ci scatti bene all'esterno, in ambienti chiusi o peggio non troppo illuminati con 400 asa e una MF analogica ci fai poco o nulla a meno che non predisponi un paio di illuminatori a luce continua tipo monotorcia led con diffusore ecc. e magari ti porti anche un'amico che ti da una mano con un illuminatore mobile a cercare le soluzioni migliori.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 13:11

Secondo me, pur rispettando tutti e i rilievi riportati e mi sembra tutti provenienti da fotografi "più che stagionati" e ricchi di esperienza in almeno due secoli...MrGreen un'esperienza mf propone un approccio talmente differente dal digitale che un adattamento personale "avventuroso" è necessario. C'è chi si stufa subito e chi vi trova un mondo "fai da te" paradisiaco. La spesa non è alta se si rimane nel 6x7. Un Durst U70 con ottica di qualità si rimedia a 150 Euro o meno. Io lo acquistai con un Componon 105 a 70mila lire dal fotografo del mio paese '78 circa (che andava in pensione e mi offriva di subentrargli...). Importante è di iniziare con una spesa moderata come fotocamera, per poter investire anche in decenti stampe. Stampare da se è il meglio ma comporta affrontare il problema della polvere e snervanti spuntinature, mentre un buon laboratorio che offre una qualità di stampa perfetta, cambia tutto nel piacere di "andare a pellicola". L'insoddisfazione iniziale può essere esiziale, mentre qualche bel 30x30 aggiunge le marce che servono.
C'è anche la soluzione scansione + proiezione digitale... lo so che non è la stessa cosa...

avatarsupporter
inviato il 07 Novembre 2019 ore 13:17

Tranquilli, ci vuole un po' per farmi spaventare... la questione dello stampatore dobbiamo chiarirla una volta per tutte. Mi affido ad uno stampatore eccellente, mi spingo a dire di rara eccellenza, del quale ho fiducia e con il quale posso relazionarmi qualora dovessi avere problemi. Quindi questo problema non esiste o, quanto meno, non me lo pongo. Il tempo è quello che è. Faccio una professione già impegnativa di suo, il resto del tempo, oltre alla vita "sociale e familiare", lo dedico alla fotografia, che non significa uscire la domenica a spasso, ma ricerca di storie, soggetti, luoghi e poi trovare il tempo di andarci, di dedicargli la dovuta attenzione e di rifletterci sopra sul senso di quello che sia è visto o vissuto. In più c'è lo studio della fotografia, intendo autori, stili, tipologie di impaginazione, di racconto. Se mi metto anche a pormi il problema di raggiungere livelli professionali di stampa, mi ricoverano e fanno pure bene.

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 16:27

Tiber ... appunto ... come avevo più che ben intuito non intendi affatto andare oltre le 400 ASA, anch'io farei lo stesso ;-), ragione per cui lascia perdere!

Per quanto riguarda le presunte virtù taumaturgiche insite nei formati via via maggiori lascia perdere, sono leggende, e l'unico vantaggio del formato più grande deriva dal fatto che deciso un tipo di pellicola, e assunto che per quella pellicola l'ingrandimento "ideale" sia, per esempio, 10X lineari, col formato Leica potrai stampare fino a 24x36 cm, col 4,5x6 potrai arrivare a 45x60 cm mentre col 6x7 potrai agguantare un bel 60x70 cm ... e null'altro!

A meno che ovviamente tu non voglia dare credito alle più fantasiose delle leggende metropolitane ... una pratica questa, invero, di uso alquanto comune, al giorno d'oggi!

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:14

Paolo è vero che non bisogna esagerare
Va però detto che, facendo un parallelo con il digitale, la differenza tra 35mm e 6x6 è veramente visibile, molto di più che tra apsc e ff
Già un 18x24 è migliore, non tanto per la nitidezza ma per la ricchezza e gradualità di toni, mia piccola considerazione dopo un uso in parallelo dei due formati per una trentina di anni

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 17:18

Paolo però uno ha diritto di fare le proprie esperienze anche sbagliando, senza preti che gli predicano gli sfaceli che il percorso del peccato inevitabilmente porterà... MrGreen

Sperimentare il mf oggi è simile alla metafora del viaggio e la meta... il primo contiene un insieme di esperienze e osservazioni che a volte la meta non offre. Magari avere tempo e salute per divertirsi in solitaria con una novedodici anche per infine rendersi conto che con una apsc si otteneva di meglio...

avatarsenior
inviato il 07 Novembre 2019 ore 18:26

Tutti abbiamo diritto alle nostre esperienze, sperimentare è un fattore di crescita.

La mia opinione è che, allo stato attuale del digitale, non mi imbarcherei in un sistema fotocamera analogica/ottica/pellicola negativa a colori; ritengo le mie digital canon, profilate come si deve, capaci di dare più della pellicola negativa colore e un pò meno di una ektachrome e100.

Sul discorso B&N cambia un po tutto, ho dei negativi ilford delta 400 (35 mm e qualche 6x6) che ho scansionato in modo rigoroso e in quanto a sfumature nei grigi e per la distribuzione della grana sono migliori dei raw di molti sensori digitali.

Certo è che fabbricare un negativo 6x6 ben esposto e correttamente sviluppato costa fatica, dedizione ed esperienza.Sorriso

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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