| inviato il 06 Novembre 2019 ore 17:15
se non stamperai mai in casa allora si 6x7 e via.
personalmente credo ci si tolga i 3/4 del divertimento se si toglie l'aspetto di sviluppo e stampa, io sono tornato all'analogico solo per quello... passare ore in camera oscura pittosto che davanti ad un pc! |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 17:19
Concordo con Tiber riguardo alla stampa (e implicitamente non mi trovo d'accordo con chi fuce che non ha senso fare B&N a pellicola e delegare la stampa)! Che curare tutto il processo da se fino alla stampa dia bellissimo non lo posso negare, ma ci possono essere mille ragioni perché uno non possa farlo (e quindi dovrebbe rinunciare agli altri aspetti del piacere di usare la pellicola? Per me no!) e quindi perché non affidarsi a uno stampatore professionista? Non dimentichiamo inoltre che questi nella maggior parte dei casi è in grado di ottenere risultati di gran lunga superiori.
Io ad esempio non ho spazio per allestirebuna camera oscura, mi avvalgo di uno stampatore con vui honibstsursto un rapporto fi giducia collaudsta e consolidata collaborazione. Le stampe sono eseguite su mie indicazioni (e su suoi consigli anche, certo, e ben vengano) e il suo livello qualitativo (che lo fa per mestiere e passione) non lo raggiungerei in una vita intera facendolobper hobby a tempo perso. Quindi dovrei stampare da me con rusulrati mediocri ibvece di avere risultati eccellenti? Non esiste!
Molti grandi fotografi non erano grandi stampatori.
Quindi se avete possibilità di allestire una camera oscura, bene, fatelo! Ma non rinunciate all'uso della pellicola solo perché non potete stampare da soli.
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| inviato il 06 Novembre 2019 ore 18:49
Dissento profondamente!!!
Se nell'era della foto digitale a qualcuno viene in mente di comprarsi un "catafalco" 6x7 a pellicola, spero sia per cercare di fare delle foto curatissime, con una qualità tecnica inarrivabile con un normale corredo fotografico, e non per il piacere di usare la pellicola.
Sarà che sono un vecchio fotografo (o un fotografo vecchio, fate voi), che ha usato la pellicola per 40 anni, ma io il piacere di avere 36 (o 10 nel caso del 6x7) foto e poi dovermi fermare a cambiare pellicola, il non sapere che è uscito fuori finché non torni a casa e sviluppi il negativo, sono tutte cose che non rimpiango affatto.
Viceversa, la parte creativa, cioè la stampa delle foto è un po' l'unica cosa che mi manca. |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 19:02
Sicuramente le Mamiya 6 e 7 le migliori in assoluto,a telemetro,ottiche intercambiabili di altissima qualita' ad otturatore centrale,possiedo anche hasselblad,bronica e pentax 645 ma,a mio parere,le mamiya sono le migliori. |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 19:39
Ho una Zenza Bonica 645, ultima serie. E' una 6x45, rettangolare, ha il TTL flash con il sistema SCA della Metz, la serie SQ (6x6) non so, ma non credo. TTL flash indispensabile solo nella macro per tener conto di tubi, soffietti.... per il resto come si usa un esposimetro per luce diurna, allo stesso modo si usa un esposimetro flash. Il lunasix F ad esempio.
Punterei su una classica Hasselblad della 500, 6x6, con il suo 80mm. Essenziale.
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| inviato il 06 Novembre 2019 ore 19:51
Anche le fuji 654 (6x45 pero'....) sono molto piacevoli da usare. La GS645 con messa a fuoco telemetrica ed ottica normale (75 mm.) retrattile su soffietto, un po' delicato....
Ho usato la versione wide, con ottica grandangolare e messa a fuoco mediante iperfocale. Molta plastica, ma comode e leggere, hanno l'esposimetro visibile nel mirino. |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 21:41
“ Ciao a tutti,
mi appello all'esperienza di chi pratica fotografia analogica per consigliarmi le macchine migliori e con il miglior rapporto qualità prezzo per pellicole medio formato. Ringrazio anticipatamente. „
Se come immagino la vuoi acquistare nuova, credo che hasselblad le costruisca ancora a prezzi che non definirei però popolari, ma credo che sia un'esperienza che ogni fotografo debba fare. |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 22:13
@Bergat: no, purtroppo Hasselblad non produce più le macchine della serie 500 e 200 (le più sofisticate, con esposimetro TTL incorporato, automatismo a priorità di diaframmi, possibilita di usare a scelta l'otturatore centrale degli obiettivo o l'otturatore sul piano focale, in quest'ultimo caso con tempi fino a 1/2000 di sec., obiettivi più luminosi, ecc.) |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 22:25
E' un peccato.... |
| inviato il 06 Novembre 2019 ore 22:32
No ragazzi, io vorrei innanzitutto orientarmi in un settore che non conosco proprio, se non nei rudimenti. Comincio ad avere idee più chiare. La prima: ne farei un uso centellinato in situazioni di reportage, inserendo qualche scatto a pellicola nel lavoro in digitale.
La seconda: la pellicola piccolo formato, per il poco che l'ho usata mi ha deluso, cerco una grana più fine e una maggiore risoluzione;
preferirei ottiche intercambiabili, anche se andrei ad usare principalmente un 80 o un 105;
preferirei reflex;
con una certa portabilità;
spendere il meno possibile;
in ultimo .... la Pentax è bella da far paura e risponde a tutte le caratteristiche anche se Mamiya sembra avere una qualità migliore anche sulle ottiche, ma siamo a telemetro, ci vogliono più di 1000 euro ottica esclusa, e, personalmente, la trovo brutta come poche.
Pentax 67 mark I potrebbe essere il giusto compromesso anche per la vastità del corredo ottiche.
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| inviato il 06 Novembre 2019 ore 22:32
La Kiev è copia con maggiori tolleranze costruttive dell'hasselblad 1000F, la quale fu presto sostituita dalla 500C proprio perché delicata..
Del formato 6x7, terrei presente che è complicato proiettare le DIA. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 2:21
Se ti piace la 67 non è male come scelta.
Il problema delle reflex mf si nota durante l'uso, non sono adattissime alle situazioni di reportage, a mano si usa ma saranno 2 kili con lente, lanche se si ha calma, ci sono operazioni da fare prima di scattare non è proprio immediata.
Con i diaframmi che richiede UNA6X6 o 6x7 ci sono tempi da rispettare e ci sono 2 stop rispetto al formato Leica, nulla di impossibile.
Il telemetro costa di più, è meno preciso, ma ha i suoi pro.
Te lo dico perché da amatore, se ti piace fare reportage, dopo 20 pose non la usi più perché scomoda.
Io ti riconsiglio, per reportage, una biottica, non sono belle da vedere, sembrano scatolette ferraginose, hanno una lente fissa, ma sono davvero portabili, leggere e immediate. |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 5:49
L'unica medio formato dinamica (se piace il formato) é la Pentax 645NII.
Ottima “reflex” ottimo AF, se serve in auto diventa una “compattona” facile.
Resa fotografica seconda (forse, meglio pari merito) solo alla Contax 645.
É il medio formato che ho amato (come uso) di più. Purtroppo venduta ma oramai scatto solo 6X7.
Oppure è da valutare l'ottima Fuji 670 se piace il discorso di ottica fissa |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 7:33
“ TTL flash con il sistema SCA della Metz, la serie SQ (6x6) non so, ma non credo „
La Zenza SQAi ha ttl flash. Personalmente ho quello della Sunpack, funziona alla perfezione per la macro. In generale gli esposimetri incorporati delle medio formato, almeno quelli da me utilizzati Rollei, Pentax, Zenza, funzionano molto bene, meglio di quelli delle 35mm, non se ne sbaglia una.
Se dovessi scegliere, senza particolari problemi di budget, andrei decisamente sulle Mamiya 6 o 7. Se no, a trovarla, una fantastica Bessa 667 III |
| inviato il 07 Novembre 2019 ore 8:21
Leggendo questo Thread, mi sono accorto, che nell'armadio, ho una bellissima Zenza Bronica SQB 6x6 funzionante e perfetta dotata ovviamente di zenzanon PS/B 80 f2.8, il tutto senza un graffio, otturatore a controllo elettronico centrale centrale da 8sec. a 1/500, paraluce, magazzino SQ-i 6x6, ho trovato pure un paio di pellicole Ilford delta 3200 scadenza febb. 2017 e Kodak 400 TMY-2 scadenza 12/2019. l'unico difetto di tutto il sistema è lo Zenzanon PS 80 che ha tutta apertura è leggermente morbido 
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