| inviato il 28 Ottobre 2019 ore 21:03
Normalmente si pensa che in AF la messa a fuoco è più precisa e si sbaglia meno. Nella mia esperienza personale non ho quasi mai sbagliato la messa a fuoco in MF mentre ho commesso vari errori in AF. Quale è la vostra esperienza? Comunque che ne pensate? Grazie e saluti. Cesare |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 19:08
Ripeto qui un mio post precedente ( ho la Sony A7Rii ) : Io da sempre preferisco il manual focus per foto a monti lontani. Lascio sempre attivo il focus peaking e lo uso insieme all' ingrandimento sul mirino 12x, lo trovo molto utile, specie sui 42 Mpixel . Metto a fuoco una sola volta in modo preciso con l' ingrandimento a mirino, poi scatto centinaia di foto ai monti senza mai spostare la messa a fuoco. Il mirino elettronico con ingrandimento fino a 12x serve : sia per la messa a fuoco manuale precisa, sia per controllare se c' è turbolenza atmosferica, sia per usare la fotocamera come sostituto del binocolo per osservare animali di montagna a distanza. Per paesaggi di montagna si mette a fuoco in manual focus 1 volta sola con ingrandimento a mirino 12x e poi si possono scattare molte foto a molti monti diversi, tutti abbastanza a fuoco senza dover ripetere la messa a fuoco. Se c' è turbolenza atmosferica addirittura si gira l' obiettivo verso Nord ( zona fredda ed immobile ) e poi si fanno foto pure a Sud ( dove l' autofocus probabilmente fallisce ). La turbolenza atmosferica ( calore ) sale sul versante sud dei monti e con i supertele è difficile mettere a fuoco un soggetto che sembra un brodo in continuo movimento, in genere verso Nord le immagini ingrandite 12x sono molto piu' ferme ( atmosfera piu' fredda, dove non picchia il sole ) e piu' facili da mettere a fuoco. Sto parlando dell' atmosfera "vicina" , a 20-30 m di distanza che sale dallo stesso monte dal quale si fa una panoramica. Questo calore muove tutta l' immagine, la deforma e la muove in un modo peggiorativo sopratutto verso la zona dove picchia il sole ed il calore sale. Ho visto queste correnti calde tenere in volo un parapendio per oltre 4 ore, sembrava sempre fermo, non scendeva mai... |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 20:41
Gio, scusami ma che senso ha mettere a fuoco maniacalmente col x12 a mirino se poi, senza rimettere a fuoco, incominci a scattare a tutti gli altri monti che saranno a distanze parecchio diverse tra loro? (E pparliamo di centinaia di metri). Mi sembra proprio un controsenso |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 20:50
trovo utile la maf manuale negli scatti di paesaggi. all'inizio, senza avere primi piani, puntavo all'infinito a diaframma chiuso e giù di click. Usare la mf manuale mi ha aperto gli occhi sulla banalità del mio errore. in situazioni dinamiche, o con soggetti principali che non siano l'intero fotogramma l'autofocus è imbattibile per precisione e velocità. Nel caso in cui non sia reattivo, sapendo che prima o poi "l'evento" passerà da un punto preciso (sotto rete nella pallavolo, un pezzo di pista, ecc) comporre in mf e aspettare per me è più sicuro. anche se non sempre è applicabile, non con un solo corpo almeno |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 23:21
@Peda : Ho verificato che fino a focale 300mm se metto a fuoco una montagna che si trova a 15 Km, pure quelle che si trovano a 10 o 50 Km risultano a fuoco, con obiettivi da 600 mm non ho ancora provato, magari rimetto a fuoco 2 o 3 volte, ma normalmente fino ai 300 mm. metto a fuoco una sola volta per tutti i monti. ( Con diaframma F/6,3). Se guardi nella mia galleria un esempio potrebbe essere quelle della traversata M.Bianco, lì ho fatto tutte le foto con un 300 mm vintage Nikon-Nikkor AI, senza mai toccare la ghiera di messa a fuoco ( ne ho fatte un centinaio circa, nella galleria ne ho messe solo 2 ). La foto "Dall' Aig.lle du Midi - Tour Ronde" è un esempio, la Tour Ronde si trova a 4Km , le montagne dietro sono a 20Km circa, mi pare tutto a fuoco. |
user68000 | inviato il 30 Ottobre 2019 ore 23:30
molto interessante la questione nord/sud Gio3000m mi dovrò procurare una bussola comunque, avendo da poco preso un OB manuale, mi sto divertendo con MF e focus peaking ma essendo un 200 mm e non volendo usare cavalletto, balla troppo per usare l'ingrandimento, quindi mi fermo al focus peaking ho notato che in certi casi MF è molto più comodo: esempio lampante quando il soggetto è imboscato in un intrico di foglie e rami ma anche quando è solo "incorniciato" da qualche ramo, MF dà molta sicurezza e se il soggetto si muove senza venirmi incontro, riesco a seguirlo e scattare, cosa impossibile con AF |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 23:42
“ molto interessante la questione nord/sud „ Ripensandoci ero stato impreciso. Forse era meglio se scrivevo "in controluce" o "con sole alle spalle", che alle ore 12 corrispondono a "verso Sud" e "verso Nord". “ esempio lampante quando il soggetto è imboscato in un intrico di foglie e rami „ Ecco, mi ero dimenticato di dire questo, cioè anche secondo me nelle macro il manual focus è molto migliore dell' autofocus. |
| inviato il 30 Ottobre 2019 ore 23:54
Ok Gio, non metto in dubbio che funzioni, praticamente stai usando il metodo merklinger. Quello che trovo strano (inutile) è andare a fare una regolazione del fuoco così precisa per poi invece tenerla fissa passando a soggetti molto distanti tra loro. Se sbagliassi anche la messa a fuoco di 10 metri, a quelle distanze, avresti cmq la montagna a fuoco e il fatto che tu cambi soggetto (montagna) e quest'ultima rimanga cmq a fuoco è perché, a quelle distanze, rimane cmq nella profondità di campo. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 0:22
“ Se sbagliassi anche la messa a fuoco di 10 metri, a quelle distanze, avresti cmq la montagna a fuoco e il fatto che tu cambi soggetto (montagna) e quest'ultima rimanga cmq a fuoco è perché, a quelle distanze, rimane cmq nella profondità di campo. „ Esatto, si può sbagliare molto più di 10 m. , stiamo parlando di monti distanti, che considero all' infinito, sia che siano a 5 Km, sia che siano a 20Km, sto sbagliando di 20-5=15 Km, ma resto nella profondità di campo, accettabile secondo me. Considera poi che la foto "Dall' Aig.lle du Midi - Tour Ronde" è una foto esportata in Jpeg a bassa qualità, la foto originale è più nitida. Poi c' era pure un pò di foschia e l' avevo fatta senza treppiede, mi ero solo appoggiato al parapetto . |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 0:33
Se un AF non riesce a mettervi a fuoco una montagna... Buttate lo strumento che ha seri problemi. Io ho sempre messo a fuoco pure le stelle la notte in AF, uso obiettivi MF ma è da talebani castrarsi l'AF, se vi piace ok ma non facciamolo passare per una cosa miracolosa... Anzi... |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 0:44
“ Se un AF non riesce a mettervi a fuoco una montagna... Buttate lo strumento che ha seri problemi. „ I seri problemi li ha l' atmosfera, non la fotocamera. Come dicevo sopra, se c' è turbolenza atmosferica addirittura si gira l' obiettivo verso Nord ( zona fredda ed immobile ) , si mette a fuoco verso Nord e poi si fanno foto pure a Sud ( dove sia l' autofocus , sia il manual focus falliscono entrambi, non si capisce nulla, sembra tutto in movimento, una zona è a fuoco, quella adiacente è sfocata, e dopo un secondo è viceversa, quella zona a fuoco è diventata sfocata, è tutto un movimento incontrollabile ). Se si fanno 2 o più foto in queste condizioni risulteranno tutte diverse, con alcune zone accettabili ed altre sfocate, anche le proporzioni risultano errate con alcune zone ingrandite ed altre rimpicciolite. L' atmosfera si comporta come un filtro aggiuntivo molto scadente posto davanti all' obiettivo, e questo filltro si muove, non sta mai fermo. |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 0:50
Cambia corpo macchina che ha problemi! |
user68000 | inviato il 31 Ottobre 2019 ore 1:58
“ I seri problemi li ha l' atmosfera „ esatto e tutto il materiale che sta in mezzo: polvere, pollini, smog ma veramente si può credere che in mezzo, tra noi e un qualunque soggetto, ci sia il vuoto cosmico? sono questioni fisiche (indice di rifrazione) ben note, non macchine da buttare un esempio è il fenomeno detto “Fata Morgana” un altro è il riverbero dell'asfalto in cui l'aria sopra sembra vibrare e tutto ciò spiega perché le foto migliori si fanno da vicino, e perché ad es. con tempo caldo l'IQ delle foto peggiora per approfondire www.the-digital-picture.com/Photography-Tips/heat-waves-and-photograph aty.sdsu.edu/glossary.html#duct |
user68000 | inviato il 31 Ottobre 2019 ore 2:02
“ ma è da talebani castrarsi l'AF „ basta provare a centrare un soggetto in un intrico di foglie e rami con l'AF per capire che non funziona in questi casi ci vuole MF e non ci sono santi |
| inviato il 31 Ottobre 2019 ore 7:35
"( ho la Sony A7Rii ) : Io da sempre preferisco il manual focus per foto a monti lontani." Buttala via, o è rotta o ha l'AF che è un vero cesso. Se ci vedi bene e metti a fuoco con gli occhi tuoi, l'AF deve fare altrettanto, nulla più, altrimenti è un cesso: mai avuto problemi di quel tipo con Nikon o Canon, avute Canon Eos 450 D, Nikon D90, D 610, D 700, 2 x D 7000, D4 , 2 x D 810, ed usato D 800, D 800e, D 850; Canon 5D MKIII Canon 5D MK IV e ci ho fatto foto di paesaggio. Se una fotocamera con ottica che lavora in AF, oggi, nel 2019, non mette bene a fuoco una montagna, non un'ombra leggera nella nebbia, ma una montagna in una foto di paesaggio, a chilometri di distanza, detta in una parola, in Spezzino, è un bellissimo "ravatto", e venuto proprio bene. Se lo Spezzino noti piace, e preferisci un dialetto Toscano, ti propongo il Livornese: " è na' caata", nulla più. Comunque, la scelta tra AF e fuoco manuale io la faccio a seconda del soggetto e della focale usata: coi tele e con ottiche di focale media, opero praticamente sempre in AF, salvo eccezioni, tipo soggetti fermi in contorni complicati, etc, mentre coi grandangoli spinti, ma spesso anche grandangoli medi, metto a fuoco a mano, perché scatto moltissimo in iperfocale, tra l'altro ho due Zeiss Milvus, 18 F 2,8 e 25 F 1,4, e quelli vanno solo a mano, ed uso il Live View, ingrandimento 22 X e mi metto anche degli occhiali 4X, faccio la MaF che spacca il capello anche a mano, ed anche col 25 mm ce la faccio a mano libera, mentre con il 35 mm, a 22X a mano libera io non ce la faccio ed ingrandisco meno. Stampo anche in A2 e se canno il fuoco anche di pochissimo, non si stampa in Fine Art, in A4 ed in A3 si stampa bene anche con leggerissimi sfocati, ma in A2 no, non si stampa, in A2 coi leggerissimi sfocati vige la triste legge del Menga. |
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