| inviato il 25 Ottobre 2019 ore 22:54
Ciao a tutti, accanto alla fotografia digitale mi ha sempre affascinato l'analogico. Ho scattato diversi rullini 35mm con una Practika e una Chinon CM7 ma diciamo che il formato uguale al digitale non mi stimola molto. Molto più intrigante sarebbe iniziare a scattare in 6x6 ma attualmente le varie Rolleiflex, Zenza e simili da 200 € a salire sono fuori portata, l'analogico sarebbe un complemento al digitale per sviluppare un approccio più ragionato allo scatto. Avrebbe senso una Lubitel 2? Ho letto dei vari limiti sui tempi selezionabili, del mirino senza immagine spezzata, ecc. ma ho trovato un privato con scambio a mano che la fa a 40 €. Come generi mi sto focalizzando su paesaggio e foto in sottobosco. Grazie a tutti per i consigli Andrea |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 0:24
Ciao. Posso dirti solo questo: normalmente si tratta di fotocamere piuttosto anziane e se la prendi per uso devi mettere in conto un passaggio da un fotoriparatore (guarnizioni, tempi, ecc.). In tal caso spendi minimo dai 40 ai 60 euro. Vale la pena spenderli su una fotocamera da 40 o su una da 200 euro? |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 1:14
“ Avrebbe senso una Lubitel 2? Ho letto dei vari limiti sui tempi selezionabili, del mirino senza immagine spezzata, ecc. ma ho trovato un privato con scambio a mano che la fa a 40 €. Come generi mi sto focalizzando su paesaggio e foto in sottobosco. „ . . . è una fotocamera che ho visto i mano ad un mio amico anni fa, più che una macchina fotografica sembra un macinino da caffè, soldi buttati e quasi inusabile. Cerca una bronica SQB 6x6 o qualsiasi altra medio formato decente, qui sul forum possono darti molti consigli al riguardo di modelli e prezzi. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 5:46
Foto nel sottobosco col medio formato? Preparati ad adoperare il flash 20 volte su 10 e, così facendo, ad ammazzare completamente l'atmosfera del luogo. Prendi una reflex 35 mm con almeno un obiettivo luminoso, vai di diapositive e poi proietta ... ma preparati a pensare nei termini di 50 ASA ... toh 100 ASA ... ma proprio a esagerare. O altrimenti falle in digitale, che forse è la cosa migliore. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 7:10
la grandezza del formato non è tutta rosa e fiori... nasconde molte insidie. la pdc è molto ridotta, avendo gli "iso" bloccati ed essendo costretti a chiudere il diaframma ti ritroveresti sempre con problemi di luce ai quali puoi sopperire o con tempi lunghi o col flash. tempi lunghi e mano libera sono da dimenticare col MF. che è proprio la situazione che andrai a fotografare tu. se facevi ritrattistica era sicuramente diverso. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 9:43
Quando ancora utilizzavo la Bronica 6x6 mi ero dotato di scatto flessibile, stativo manfrotto 055 con testa 029, esposimetro esterno elettronico Sekonic, poche pose, foto pensate, controllo accurato dell'inquadratura e della pdc con PS 80 f2.8, scatto con specchio alzato e otturatore centrale. Nel sottobosco non so se sei facilitato dalla visione a pozzetto, e per fare almeno una foto ti serve minimo un 1/4 d'ora e niente foto al volo. se ben condotta potrebbe rivelarsi un'esperienza notevole ma come ti hanno suggerito vi sono pure le insidie del fallimento. in sostanza non ti serve solo la medio formato ma tutta l'attrezzatura a corollario. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 9:51
Io ho recentemente acquistato una Yashica 124 G biottica, con la quale mi sto divertento tantissimo. A meno che uno non lo faccia a casa da sé, occorre che si metta pure in conto una quindicina di euro a rullo per lo sviluppo |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 9:55
E aggiungo e poi i taccio per non togliere spazio ad altri pareri, se decidi di scattate in alternativa con il digitale, per avere una buona qualità finale, devi comunque usate il Live view, lo stativo e 100 iso con un'ottica adeguata e una post P. con attenzione al recupero corretto di bilanciamento tra luci e ombre in modo da preservare l'atmosfera chiaroscurale del posto. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 9:57
“ A meno che uno non lo faccia a casa da sé, occorre che si metta pure in conto una quindicina di euro a rullo per lo sviluppo „ . . . esatto bisogna mettere in conto anche queste spese. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 10:00
“ Avrebbe senso una Lubitel 2? „ Non ne aveva a suo tempo, è un catorcio, ne ha ancora meno adesso |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 10:17
La Lubitel era un cesso allora ed ora, dopo molti decenni è ... un cesso vecchio. Sinceramente non vedo motivi per comprare una 6x6 di qualità così modesta. La Yashica 124 G l'ho avuta, una macchina onesta e ben costruita, certo l'obiettivo non poteva competere con i migliori, ma comunque dava risultati più che decorosi. Senza svenarsi puoi vedere se trovi una Rollei con il Tessar, più abbordabile di quelle con il Planar, ma si tratta comunque di macchine molto vecchie e spesso sfruttate da decenni di matrimoni. Un'alternativa potrebbe essere la Seagull cinese, oltre alla biottica c'è anche un modello folding, la 203. Si trovano sia nuove che usate e la qualità, sia ottica che costruttiva è abissalmente migliore della Lubitel. Evita come la peste le 6x6 monobiettivo russe simil Hasselblad (Kiev e compagnia bella), ottimo obiettivo e meccanica disastrosa. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 10:19
Perché non provare a noleggiare, o farsi prestare, qualcosa? Ci lavori per un paio di mesi e poi decidi. Magari finisce che vendi tutto il digitale e coi soldi recuperati ti compri Hasselblad e Zeiss. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 10:20
Ah, a proposito caro Andrea, la fotografia chimica è meravigliosa, ma purtroppo è tutt'altro che economica. |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 10:20
Grazie a tutti per i consigli, soprattutto sul problema dei tempi lunghi. In digitale scatto moltissimo con cavalletto, ma date le limitazione della Lubitel avrei molto probabilmente buttato i miei soldi. @Cirillo, avevo già guardato i prezzi delle Zenza ma partono da 500 €. Direi totalmente fuori budget per ora. @PaoloMcmlx Grazie del consiglio, effettivamente la dia mi ha sempre affascinato. Da piccolo ne avevo fatte con una compatta analogica. Purtroppo non ho più il proiettore o lo spazio dove proiettare. Però mi hai fatto venire volgia di provare un rullino di foto con la Practika e l'Oreston 50mm che ho scovato in cantina. Nel caso, come devo comportarmi col difetto di reciprocità necessitassi di tempi lunghi? |
| inviato il 26 Ottobre 2019 ore 10:41
Confermo quello che ti è stato già detto: lascia perdere la Lubitel! Considera che tra acquisto e sviluppo con 2 o 3 rulli hai già superato il prezzo di acquisto di quel catorcio. Il costo più grosso saranno rulli e sviluppo, quindi non ha senso risparmiare su foticanera e ibuettivi che poi, se li vorrai ricendere, li potrai ricendere praticamente allo stesso prezzo di acquisto. Direi che il minimo sindacale è una YashicaMat 124; tra l'altro le biottiche sono più facilmente utilizzabili a mano libera non avendo lo specchio che si solleva causando vibrazioni, tuttavia in genere si usa il medio formato per un guadagno in termini di qualità e allora direi che il treppiede è un anello importantissimo della catena. |
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