| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 13:18
A mio avviso bisogna distinguere fra l'uso per cui (e il tempo in cui) queste ottiche sono nate, e l'uso attuale su digitale. Soprattutto per quanto riguarda focali sotto i 28mm almeno. Grandangoli famosi per l'eccellente resa su pellicola, es. il biogon 21/2.8 per Contax G, si sono poi rivelati deludenti in digitale, soprattutto su elevate risoluzioni.
In generale, il che significa con le dovute eccezioni, non vedo una buona resa di queste ottiche in digitale.
Discorso totalmente diverso per normali e tele, anche qui con importanti distinguo.
A distanze medio brevi, vanno bene tutti quelli che ho provato (tanti), spesso sono indistinguibili. A distanze elevate invece viene fuori la classe, soprattutto ottiche con lenti speciali. A distanza elevata e ai bordi estremi, solo ottiche di elevatissima qualità.
Mostrerò alcuni risultati con ottiche Leitz, ma solo perchè le ho volute testare particolarmente, dunque ho risultati relativamente recenti. Ma vale anche per ottiche Zeiss, Canon, Nikon, Olympus e altro.
A distanza ravvicinata ho ottenuto risultati elevati anche con ottiche di 50 anni con due sole lenti www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2578947
Lo stesso a distanze medie www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1800638
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1626190
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1626167&l=it
A grandi distanze ho ottenuto i migliori risultati con 50 summicron, 100 planar, 135 planar, 180 apo, telyt-R 250II, 300 tele tessar.
Ma non è che i risultati di ottiche Canon, Olympus, Nikon, fossero da buttare, anche con elevate risoluzioni.
I discorsi sulla resa cromatica poi, sono relativi alla sola pellicola. Siccome quasi nessuno ne usa più, soprattutto chi continua a citarla continuamente in ogni discussione, è inutile continuare a menarla ogni volta, e zeiss era freddo e leitz era caldo. Ammesso, e non concesso, era, appunto.
E poi di questo caldo e freddo bisogna vedere quale era preferibile.
In ogni caso (questa panzana del)la resa "fredda" Zeiss era tanto scarsa che 3/4 del mondo professionale mondiale l'ha sempre usata ed è sempre stata il riferimento assoluto, addirittura fin dagli anni 20. A partire dalle Rolleiflex biottiche, a seguire con le fantastiche Rollei monoreflex, e ovviamente Hasselblad. Tutte montavano "freddissime" ottiche Zeiss 
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| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 13:59
La verità?
E' quella che moltissime delle ottiche del passato, ancor oggi ricercate e ben valutate, vivono di "giusta" ottima reputazione, prima ancora che di valore proprio oggettivo.
Mi spiego: serve mi dilunghi sulle differenze di resistenza al flare che avevano ottiche degli anni 70 e 80 rispetto a quelle attuali? No, penso sia sotto gli occhi di tutti l'evidente, smaccato vantaggio delle ottiche più moderne in tal senso.
Ma lo stesso dicasi anche per la nitidezza: sensori particolarmente esigenti come quelli delle attuali fotocamere, sono in grado di mettere in evidente imbarazzo obiettivi che solo trent'anni fa erano reputati di prim'ordine in termini assoluti!
Quindi: benissimo prendere ottiche vintage, ma non lasciamoci condizionare dall'emotività.
Il mio Konica Hexanon 57 1.4 su Oly EM1, a tutta apertura lo reputo semplicemente "imparagonabile" al moderno sigma 56 1.4 montato sulla stessa fotocamera....
E in molti altri casi il confronto con ottiche più moderne, a parità di focale e apertura, può dimostrarsi abbastanza impietoso.... |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:01
@Tzeol... +1 |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:05
Non è una Panzana. Il tuo ragionamento non vale.
Le dominanti oggettivamente esistono e se usi una pellicola invertibile te ne accorgi subito se scatti con Nikon,Canon o Leica. E' tutto esattamente come allora.
Dimostrabilissimo.
Che poi col digitale ci metti una pezza,è un altro discorso.
Intanto già di default vedi un jpg Sony che è ben diverso da un Canon o da una Fuji.
Gli obiettivi si giudicano oggettivamente.....
Anche il 24-105 Canon è un buon zoom se corretto dai softwares interni della macchina.
Ma, oggettivamente, è un ottica ben mediocre.Diciamo come stanno le cose.
Tiber: il summilux non ha dominanti gialle, fidati!
Quella è prerogativa Nikon-Canon. |
user39791 | inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:12
Mi ricordo di foto fatte con il 28 della Leica Q senza correzione automatica della macchina e il 28 pareva un fisheye. Oramai tutto è relativo.
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| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:24
IN verità il formato rettangolare 3:2 non è il più indicato nel digitale.Per questo motivo la Olympus uscì con il formato 4:3.....
Concordo , Filiberto, e concordo pure con Leone : se si parla di grandangoli è meglio rivolgersi ad ottiche moderne.
Le vintage ,anche se ai tempi eccellenti, mostrano la corda col digitale. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:27
Giuliano.. JPEG..
Chi scatta in RAW non sa di cosa parli ti ricordo.
E lo stesso per i colori della lente.
un click e via la dominante, un click e ho i colori Fuji su Sony.. ecc ecc.. |
user39791 | inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:27
Andando OT per un attimo se poi devo trovare un obiettivo la cui resa mi ha fatto veramente impazzire quello è solo il 50L EF. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:36
Uly: se parliamo di ottiche ,parliamo di ottiche.
Altrimenti è tutto uguale, basta correggere in post, giusto?
Io non credo ai tuoi click
Prova con un click ad ottenere l'incarnato di una Fuji S5.....forza.
Se con un click risolvessi tutto ( uno....non cento) allora tanto vale prendere qualunque macchina e qualunque ottica mediamente decenti.
Non trovi? |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:41
infatti e quello che penso .. ciò che dici te e mi risulta comico nel 2020 parlare di incarnato della s5 sui suoi JPEG.
Se tu vuoi rimanere a usare i corpi mozzandoli col jpeg è solo una tua scelta non giudicabile ma non può essere inserita nel contesto della normalità.
Quindi per me...parlare col digitale di resa colore unica, colore lenti e JPEG è come parlare di terra piatta o altro se nn è solo una scelta di fermarsi ad un punto con l'innovazione e tapparsi le orecchie dicendo lalalalalalalala alla! |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:48
www.marcocavina.com/articoli_fotografici/Leitz_Summilux-M_35mm_1,4/00_
Per chi volesse approfondire, qui, anche con immagini comparative, la differenza enorme di carattere tra una lente pensata per la pellicola ed in più per il bianco e nero ( da cui la dominate giallastra) ed una perfettina pensata per il digitale, con un contrasto totalmente differente, una progressione dei piani dello sfuocato diversa.
Le immagini sono eloquenti. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 14:50
La modernità aggiunge ma toglie anche e molto! |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 15:03
Io mi sono letteralmente innamorato del Mayer-Goerlitz Oreston 50mm f/1.8, che ha sostituito la sua evoluzione della Pentacon, e del Chinon 135mm f/2.8. Entrambi con attacco M42, entrambi con uno sfocato, nitidizza e colori stupendi (nelle giuste condizioni). |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 15:24
Perché il techart non consentirebbe l'uso del summy flottante? motivi meccanici? |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 15:34
Non ho provato direttamente ma avevo letto così. Incompatibilità nel movimento. Forse lo sa Ulysseita. |
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