| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 0:24
A parte la differenza che l'apsc è 1.5x e il moltiplicatore 1.4 (faccio finta quindi che l'ingrandinmento è lo stesso). Hai la stessa PDC, perdita di luminosità e lo stesso livello di diffrazione. Il moltiplicatore aggiunge in più la variabile di aggiungere lenti supplementari, con quello che ne consegue. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 1:06
“ Non sono d'accordo, basta guadare le seguenti immagini per redersene conto. „
Ometto, fammi capire: non sei d'accordo e poi posti le immagini dove si vede chiaramente che i bordi non sono a fuoco? e ti posso mostrare immagini con altri obiettivi che hanno lo stesso problema |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 8:41
...mi sono spiegato male:
non sono d'accordo sul fatto che un tale crollo di qualità sia "normale" nel mondo della macrografia quando si supera ,anche di poco il RR 1 a 1.
Qualche hanno fa, con la stessa tecnica ho fatto molte fotografie a piccolissime antiche monete anche al rapporto 2 a 1 con vecchi ais sempre montati con i tubi di prolunga e non mi si presentatva questo problema.
Da tutte le prove che ho fatto (e a tutti i diaframmi) sono ormai sicuro che l'obiettivo nikon 105 AFS non "digerisce" i tubi di prolunga. Il crollo è molto vistoso anche solo montando il tubo piccolo da 12mm.
Puo darsi che il problema sia comune anche ad altri obiettivi moderni IF (internal focus) anche di altre marche, ma con obiettivi non IF anche vecchi non mi si era mai presentato un problema cosi vistoso. Il fatto è che anni fa li ho venduti e ora mi ritrovo senza.
Come ho detto prima mi rimane comunque un eccellente obiettivo da ingranditore Rodenstock che voglio provare nei prossimi giorni, quando arriverà l'anello per montarlo invertito sui tubi. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 9:19
Purtroppo con gli anelli di prolunga l'obiettivo lavora fuori dalle specifiche di progetto, con conseguente peggioramento dell'immagine ben visibile in questo caso perché il soggetto è piano (di solito è la curvatura di campo la prima aberrazione ad aumentare).
C'è poco da fare, ma avevo letto tempo fa che la situazione può migliorare usando insieme a un tubo più corto anche un'ottima lente addizionale a doppietto acromatico, come la Canon 500D.
In ogni caso non è una soluzione tanto economica visto il costo di tali lenti, però qualcosa si può risparmiare se si riesce a trovare l'equivalente Polaroid 500D. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 12:35
L'impressione è che con il tubo di prolunga, a causa del maggior tiraggio, aumenti la curvatura di campo.
Comunque io uso il Sigma OS 105 con il moltiplicatore di focale 1.4 per aumentare la distanza di lavoro, con risultati eccellenti. Puoi raggiungere il RR di 1.4:1 solo in manual focus, in autofocus funziona solo fino ad 1:1.
Prova con il Nikon |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 13:37
Infatti anche io usavo il Nikon soprattutto con il moltiplicatore, e oltre a mantenere l'AF, mantiene la minima distanza di messa a fuoco, ed i risultati erano buoni, secondo me, con un RR fino a 2:1. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 13:44
...in effetti il moltiplicatore di focale non dovrebbe modicare lo schema ottico. |
| inviato il 09 Aprile 2020 ore 9:29
“
Ai bordi è fisiologico che non ci sia la perfetta MAF, perché è diversa la distanza, e con la ridotta PDC influisce... non è un problema del Nikon 105... ce l'hanno tutti gli obiettivi ad RR > 1:1
Non sono d'accordo, basta guadare le seguenti immagini per redersene conto.
drive.google.com/file/d/1LlzbwplIVrER8V9r6yemC79M44_I2mc7/view?usp=sha
drive.google.com/file/d/1ybPPYzqGnPXr1TEmc-PKbMD8kPJwpPK1/view?usp=sha
drive.google.com/file/d/1XZ6UO4_U6ObzmgJ5vZEThUrgEl-gZ0cO/view?usp=sha
Il soggetto è una banconota da 5 euro ripresa con un RR 1,5 a 1, ossia montando 2 tubi 32+20mm.
Vi assicuro che la banconota è perfettamente piana e parallela al sensore tenuta ben distesa dal del nastro adesivo.
Da notare la forte vignettatura assolutamente anormale che non scompare neanche a f22 (anzi a questa apertura i bordi sembrano quasi neri) e la nitidezza appena sufficiente solo al centro del fotogramma „
Per ottenere una buona incisione non si usa mai il diaframma tutto aperto o tutto chiuso,
le lenti Micro Nikon serie G (60 e 105) lavorano bene a f: 5,6 - 8 le lenti più vecchie serie D da f: 8 a 16
il tuo ha una vignettatura di 1,6 EV
www.dxomark.com/Lenses/Nikon/AF-S-Nikkor-VR-105mm-f-2.8G-ED
ma mi sembra strano che addirittura abbia gli angoli neri a f: 22 ... forse sono i tubi.
in ogni caso la cosa più logica è fare la riproduzione 1:1 e croppare, così minimizzi la vignettatura
... logico ... usando una D850 o una Z7 con più Mpx :)
Per l'altra tua domanda... adattatore per ottiche Nikon su Sony A7
hai il mio stesso problema,
ce ne uno che dovrebbe andare bene ma costa 350-400 euro
io penso di vendere la mia A7ii ...
perché ha un soft indecente complicato astruso e senza logica.
e prendere una Z6 o Z7 |
| inviato il 12 Aprile 2020 ore 23:50
Dopo tutte le prove che ho fatto posso assicurare che non è questione di diaframma di lavoro. Il Nikon 105 vr è un eccellente obiettivo specialmente per uso macro, ma non è stato progettato per essere montato in estensione , ossia con i tubi di prolunga. Ho risolto il tutto usando un obiettivo da ingranditore di qualità Rodenstock 80 f 4 montato invertito per ottimizzare la resa otiica, ottenendo degli eccellenti risultati. |
| inviato il 13 Aprile 2020 ore 1:37
Ma, infatti, il problema nasce solo con i tubi di prolunga.
Con i duplicatori, la qualità, viene quasi ad essere conservata, specialmente con il 1,4x, meno con il 2x. |
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