user183552 | inviato il 06 Ottobre 2019 ore 15:47
Scusate il neofita.Amo fotografare alla sera edifici storici illuminati ed interni di chiese.Ho un difetto:le luci dei lampioni e quelle filtranti dalle finestre,insomma le alte luci focalizzate.Non riesco a diminuirle in fase di scatto e tantomeno con lightroom.Sono terribilmente invadenti.Mi aiutate? |
| inviato il 08 Ottobre 2019 ore 15:43
Non puoi "diminuirle" devi esporre in modo tale da non bruciarle e poi recuperare in post le zone scure, in alternativa fare una doppia esposizione. |
user177356 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 11:50
Exposure bracketing di 5 scatti (io ne uso sette, poi ne seleziono cinque). Uso Aurora per fondere gli scatti, dopo aver demosaicizzato ciascuno con C1, poi passo a C1 il risultato per completare la postproduzione.
Insomma, un sacco di lavoro  |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 11:52
Io non vorrei dire... ma con che differenza di esposizione fondi 5 scatti? uno scatto anche della macchina più scadente 2 stop di gamma dinamica te fornisce, fondere 5 scatti vuol dire che hai una differenza nell'inquadratura di almeno 10 stop (ovvero che scatti ad un lampione con dietro lo sfondo nero...) oppure che stai facendo un lavoro inutilmente complicato... Con le multiesposizioni ci deve essere un limite tra ciò che ha senso e cosa si può fare, eccederlo non porta da nessuna parte.
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| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 14:22
che software usate gratuito per fare hdr? |
user177356 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 15:24
Stamattina alle sei stavo fotografando una scena composta da un interno con soffitto illuminato e riflettente, colonne al buio ai lati e un soggetto esterno visibile attraverso un porticato. Volevo che si potessero distinguere bene tutti gli elementi, e non potevo permettermi di ritornarci domani. Preferisco fare due scatti in più che soprire in postproduzione che non ho abbastanza gamma. |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 15:30
Con maggiore esperienza sul campo puoi far meno scatti e aver tutto perfetto, risparmiando tempo e fatica.
Se la situazione di contrasto è così estrema non serve a molto fare millemila foto, possono bastarne anche solo due (dentro e fuori) opportunamente fuse con il giusto gradiente nel passaggio da una foto all'altra. |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 15:31
Se usi un esposimetro esterno che calcola la luce incidente, non puoi sbagliare il valore di esposizione
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user177356 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 15:39
Il bracketing non mi richiede alcuno sforzo, fa tutto la macchina. Lei raccoglie le informazioni, io poi in post le uso nel modo più consono al fine che voglio raggiungere, talvolta possono bastare anche due esposizioni ma non mi costa nulla farne cinque o sette. Preferisco passare quindici minuti in più davanti al computer al caldo che cinque minuti in più al freddo 
Questo non significa che, quando la situazione è più confortevole, ragiono di più e forse faccio meno scatti. |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 15:42
Il tuo ragionamento ci può anche stare, ma denota un almeno parziale pressapochismo, d'accordo che non costa nulla, ma il workflow corretto ti ricordo che non è pescare dal mucchio che qualcosa tanto ci esce, ma avere in mente una foto, fare gli scatti che servono e poi fonderli stando il minor tempo possibile al pc. Il fatto di fare millemila scatti tanto poi si può stare ore al pc è un atteggiamento sbagliato che purtroppo si vede molto più spesso in tanti presunti professoroni del web, talvolta applicato in contesti in cui con uno scatto singolo si potrebbe fare la stessa foto, avendo magari 10 minuti in più da poter dedicare ad altre attività. |
| inviato il 09 Ottobre 2019 ore 16:58
Scusa Bergat, come si fa ad usare un esposimetro esterno per misurare la luce incidente all'interno di una chiesa? Assoldi l'uomo ragno che misura la luce in prossimita' delle vetrate? |
user177356 | inviato il 09 Ottobre 2019 ore 18:00
Matteo, io composizione e luce le studio entrambe molto prima di essere sul posto, per non parlare di quando sono lì. Un po' di esperienza ce l'ho e comunque so leggere un istogramma. Visto però che nel 90% dei casi nei quali ho potenziali problemi di gamma dinamica sto scattando su treppiede, non mi costa nulla avere qualche esposizione "di sicurezza". Qualche giorno fa stavo fotografando una scena urbana in notturna e se non avessi avuto quello scatto in più avrei perso la foto.
"Pressappochista" è l'esatto contrario di come vengo di solito definito ("precisino rompi×").
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user183552 | inviato il 21 Ottobre 2019 ore 19:42
Suppongo che in PP le alte luci siano ineliminabili.E che a poco serva esporre sulla parte più "invadente".
Vedo qui foto che,francamente,pur bellissime,non riflettono quanto osservato,tale è il livello di "snaturamento" della realtà osservata,anche molte foto evidenziano una maestria invidiabile.
Proverò con l'esposizione multipla e vediamo se riesco a produrre una foto decente.
Grazie |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 21:16
Credo che le esposizioni multiple siano molto utilizzate per bilanciare la luce di giorno (spesso come alternativa ai filtri graduati).
Nelle foto cui ti riferisci tu (notturne con i lampioni etc.), vedo più spesso una singola esposizione, in grado di conservare il blu nel cielo, senza preoccuparsi delle alte luci bruciate sulle sorgenti luminose. Due link per far vedere direttamente cosa intendo: foto1 ; foto2 . Ti consiglio comunque di inserire un esempio delle foto che avevi in mente, per farsi un'idea più precisa.
In piccole zone dell'immagine - soprattutto se sorgenti luminose - non occorre conservare il dettaglio. Recuperare i punti luminosi in post-produzione, oltre a essere spesso impossibile, non sarebbe molto utile.
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| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 21:42
“ Scusa Bergat, come si fa ad usare un esposimetro esterno per misurare la luce incidente all'interno di una chiesa? Assoldi l'uomo ragno che misura la luce in prossimita' delle vetrate? „ Basta che misuri la luce incidente sulle varie pareti e poi fai una media dei valori, considerando cio' che vuoi mettere in area 5 del sistema zonale |
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