| inviato il 30 Settembre 2019 ore 21:58
La mia esperienza di stampa su carta Cibachrome (mia intesa mie foto sviluppate e stampate in laboratorio) è colori molto saturi e neri super profondi ... Detto ciò lui lavorerà per enfatizzare certe caratteristiche dell'immagine.
Precisamente Andrea.
Infatti il Cibachrome era stato ideato proprio per cercare di restituire intatte, nei limiti del possibile chiaramente, le caratteristiche salienti delle diapositive, e direi che a parte la perdita della trasparenza, inevitabile nel momento in cui l'immagine veniva stampata, le promesse dei progettisti erano state mantenute  |
| inviato il 30 Settembre 2019 ore 22:08
“ Precisamente Andrea.
Infatti il Cibachrome era stato ideato proprio per cercare di restituire intatte, nei limiti del possibile chiaramente, le caratteristiche salienti delle diapositive „
si ma nel caso di Burkett ,Paolo si va ben oltre..riporto l'esempio ma ce ne sono tanti altri
christopherburkett.com/print/autumn-circus
tu hai qualche idea? in poche parole,come faccio a far diventare blu una foglia verde nella stampa analogica? filtri colorati?,temperature dei bagni? qualche diavoleria strana? |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 9:17
No Commissario, per quanto ne so io con la chimica non si può influire in maniera selettiva su un singolo colore anche perché, per esempio, una variazione della temperatura influisce su tutti i colori non solo su uno.
Lo stesso dicasi dei filtri colorati i quali, applicandosi direttamente sull'ottica da stampa modificano il cromatismo di tutto il fascio luminoso che lo attraversa.
A mio modesto avviso l'unica spiegazione plausibile è che quelle foglie siano azzurre di natura o, meglio, abbiano variato il proprio colore unicamente per effetto dell'abbassamento della temperatura dovuto all'Autunno. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 10:26
“ Questa
christopherburkett.com/print/aspen-grove
è pazzesca „
E' stupenda, meriterebbe una stampa enorme ma penso che per averla devi aprire un mutuo ahah
In ogni caso secondo me i prezzi sono altissimi ma possono starci....alla fine certi artisti ai miei occhi valgono tanto quanto i pittori/scultori più famosi...non me li posso permettere ma ne apprezzo e riconosco il valore. Certo, il mondo e i non appassionati in generale non ne riconoscono (o proprio non ne vedono) il valore...e questo mi dispiace. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 10:44
“ Fotografare boschi non è semplice, bisogna dedicargli molto molto tempo... figuriamoci con un banco ottico da portare in giro e dove ogni foto sono 20 dollari che se ne vanno, quindi possibilità di errore limitatissima. „
Inizialmente avevo guardato dal cellulare il sito del fotografo e avevo "intuito" che si trattasse di un fotografo interessante.
Quando poi ho guardato al computer ho constatato la meraviglia e ho pensato: chissà che cosa dev'essere vedere le stampe originali dell'autore!!
Altra considerazione, magari ovvia per alcuni, ma a mio parere val bene farla a beneficio di tutti: avete visto come è evidente il diverso il senso di "dinamicità" dello scatto fatto col medio formato, rispetto al banco ottico?
Se posso utilizzare questo paragone, è come confrontare un ritratto al volo con un ritratto posato, è tutto diverso: atmosfera, "senso di immersione", qualità, etc. Ovviamente con prevalenza di ciascun sistema sull'altro, in base alle caratteristiche che si cercano.
Insomma, per dirla alla buona: tanta roba! 
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user68000 | inviato il 01 Ottobre 2019 ore 11:21
“ unica spiegazione plausibile è che quelle foglie siano azzurre di natura „
in effetti, mi pare di aver osservato foglie di quel colore, in rari casi
però erano rare foglie in mezzo alle altre: incredibile vederne così tante insieme!
evidentemente questo signore passa un sacco di tempo nei boschi a cercare il punto e il momento giusto
vita sana indubbiamente |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 11:48
“ evidentemente questo signore passa un sacco di tempo nei boschi a cercare il punto e il momento giusto... „
Anche di questo si deve tener conto quando si giudicano le quotazioni delle sue fotografie.
E pure di tutto il lavoro di ricerca, durato un'intera vita, su soggetti, composizione, tecniche di stampa ecc.
Non ci si può fermare al tempo impiegato per fare un singolo scatto e a stampare una singola foto e ai relativi "costi di produzione".
Poi non capisco perché, se si ritiene legittimo che un grande avvocato, top-manager, regista, attore, pittore, scultore (sorvoliamo su calciatori, popstar, intrattenitori televisivi e speculatori finanaziari) possa ricevere altissimi compensi e vendere a carissimo prezzo le proprie prestazioni professionali; un grande fotografo (divenuto tale grazie a un duro lavoro e alla ricerca della massima qualità nel corso di un'intera esistenza) non possa vendere le sue opere a prezzi che, suppongo, gli consentono un certo benessere economico, ma dubito che lo collochino nelle classifiche di Bloomberg e Forbes degli uomini più ricchi del mondo. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 11:53
Ci si potrebbe anche domandare se con le sue conoscenze, la sua ricerca... etc. etc. non avremmo fatto la stessa cosa al suo posto.
Si può criticare se si vuole, ma a quei livelli sono critiche che non hanno senso, perché si compra tutto quello che c'è dietro (non solo la foto in sè) e che è già stato scritto da tutti gli altri. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:14
“ Poi non capisco perché, se si ritiene legittimo che un grande avvocato, top-manager, regista, attore, pittore, scultore (sorvoliamo su calciatori, popstar, intrattenitori televisivi e speculatori finanaziari) possa ricevere altissimi compensi e vendere a carissimo prezzo le proprie prestazioni professionali; un grande fotografo (divenuto tale grazie a un duro lavoro e alla ricerca dell'altissima qualità nel corso di un'intera esistenza) non possa vendere le sue opere a prezzi che, suppongo, gli consentono un certo benessere economico, ma dubito che lo collochino nelle classifiche di Bloomberg e Fortune degli uomini più ricchi del mondo. „ quanto hai ragione Roberto..
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| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:16
Comunque da entrambi i miei monitor calibrati (iMac ed Eizo), le foglie le vedo verdi, anche se con dominanti azzurre. Lavorando molto nei boschi, dico che tutto questo può capitare, a seconda della nuvolosità e dell'ambiente circostante che crea riflessi. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:16
Anche io le vedo verdi, per quanto di una tonalità molto molto vicina al blu, ma è un colore che ho già visto in natura. |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 12:16
Beh Claudio che Burkett trascorra un mucchio di tempo in giro per i boschi è un fatto non solo assodato ... è un dato di fatto semplicemente scontato!
Del resto basta pensare a quanto tempo gli occorre solo per piazzare il cavalletto, montarci sopra il banco, l'obiettivo, procedere con tutte le regolazioni del caso: decentramento, eventuale bascullaggio, messa a fuoco di precisione (da effettuare rigorosamente sul vetro smerigliato con l'ausilio di un loupe a sua volta di altissima qualità), montaggio dello chassis con dentro la lastra, calcolo dell'esposizione ... insomma prima di arrivare al fatidico click gli ci vuole mezz'ora di preparazione, se ci basta, e questo senza considerare che visto il costo della singola lastra e dello sviluppo, singolo a sua volta, la scelta del soggetto, l'ora, l'incidenza della luce, la qualità stessa della luce, insomma tutto quello che concorre alla riuscita della fotografia deve essere assolutamente ben bilanciato se si vuole ottenere un risultato di eccellenza.
Insomma non mi stupirei affatto se venissi a sapere che il buon Christopher impiega una intera settimana (o più) per realizzare un singolo scatto! |
| inviato il 01 Ottobre 2019 ore 14:24
mi ricordo che un'artista aveva un banco ottico grande come un camion, faceva foto su un supporto grande 1metro per 70 cm ..Ian ruhter, ma quello veramente ha dei costi molto alti per fare una foto! prezzi sotto ai 1000 dollari. |
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