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Sample Sony A7r IV a 240 megapixel


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avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:12

AsiCertoComeNo...Sorriso e dove sono questa carrellata di foto postate in passato...???Cool

Come dove sono? Ma solo io ricordo le innumerevoli foto a confronto tra m4/3 e a7 ad ISO improbabili con tanto di ingrandimento?
Guarda che c'è ancora qualcuno, ultimamente pochi, convinto che il rumore non dipenda dalla dimensione del sensore ma unicamente dalla densità. Su questo si sono fatte innumerevoli discussioni, forse non hai partecipato.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 9:20

Ecco, fresco fresco (si fa per dire) dall'altro 3d riaperto in questi giorni sul m4/3 in PS:
la luce che arriva ai singoli fotoricettori/fotositi è la stessa per tutti i formati, il rumore digitale non dipende nella maniera più assoluta dal formato, ma da tante altre cose.

post del 2017, ma non è che siano mancati post analoghi anche più recentemente.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 11:41

“ Poi, fatti una domanda, cosa credi che accade agli scatti fatti spostando milllimetricamente il sensore..?? te lo dico io, succede che poi un software li deve allineare per fonderli... invece se fai una raffica classica, addirittura, il software deve fare meno lavoro perchè i file sono molto più allineati quasi perfetti..... ?

“ ok. Mi hai dato la conferma che non c'hai capito una mazza...MrGreen ?

Eeeek!!! ahhh ecco cosa mi sfuggiva....ora che mi hai delucidato si che ho capito....MrGreen
grazie della tua brillante spiegazione Maserc....MrGreenMrGreen


Salvo L. G., credo che questo processo di spostare il sensore micrometricamente abbia lo scopo di superare i limiti della matrice di colore davanti ai pixel, quindi una semplice raffica, senza spostare il sensore, non raggiungerebbe il risultato, per questo Maserc ha commentato che non avevi capito.

Poi qualcuno tra i commentatori che ora non ricordo ha scritto che il pixel shift possiede solo presupposti per un'immagine migliore (di un sensore più grande e denso) purché il soggetto sia immobile. Ma a me sembra un'idea un po' strana perché generare il movimento del sensore con precisione assoluta (correggetemi se sbaglio, è un movimento meccanico vero?) e poi riunire i dati delle immagini raccolte può generare errori anche se il soggetto è perfettamente immobile.

Chiaramente per chi fruisce dell'immagine stampata è una questione che non ha senso dati i limiti di risolvenza e di campo visivo dell'occhio umano. Quindi oltre i venti milioni di pixel, un'immagine è destinata al ritaglio per riportarla alla risoluzione visibile.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 12:05

Salvo per fartela breve, ogni singolo punto costituente l'immagine, viene letto a turno da un pixel di colore diverso.
Esattamente come fa il foveon, ma senza avere le interferenze dovute alla sovrapposizione degli strati.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 12:31

@Canti del Caos...É proprio in stampa che si notano le differenze del PS
Infatti come, similarmente al foveon ogni pixel possiede tutte le informazioni, e nel bianco é nero é abbastanza visibile

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 13:01

@Canti del Caos...É proprio in stampa che si notano le differenze del PS
Infatti come, similarmente al foveon ogni pixel possiede tutte le informazioni, e nel bianco é nero é abbastanza visibile


Gobbo sì hai ragione, mi sono espresso male, in realtà volevo riferirmi solo al numero dei pixel.
Invece il discorso dell'informazione completa, il rapporto tra informazione e rumore, la gamma dinamica, la possibilità di manipolare l'informazione (che detto così fa brutto, ma in fotografia ha anche un senso buono Sorriso) su tutto questo non saprei dire nulla, e invece questo sarebbe davvero il tema importante sul pixel shift.
Purtroppo si tende a ridurre il pixel shift a un dato numerico sui pixel, lo fanno i produttori per primi.

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 13:03

Esempio
Sappiamo che un file di m4/3 liscio ha meno.lavorabilitá degli altri..ma in PS cambia moltissimo ;-)

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 14:58

@Sierra
Guarda che c'è ancora qualcuno, ultimamente pochi, convinto che il rumore non dipenda dalla dimensione del sensore ma unicamente dalla densità.
Bisognerebbe eliminare "densità e "denso" in queste discussioni perché non compaiono in nessuna formula. Parliamo quindi di dimensione lineare del sensel, ammettendo che coincida col pixel pitch.
A parità di dimensione del sensore e a pari tecnologia, SNR (rapporto segnale/rumore) dipende e come dalla dimensione lineare del sensel.
Di seguito i dati relativi a Sony A7RIII (42 Mpx, sensel da 4.51µm) e Sony A7SII (12 Mpx, sensel da 8.40µm).
ISO 6400, f/5.6, 1/2500s DPR Comparison, su terzo tassello da sx dei grigi ColorChecker.
Prima riga A7RIII. Per calcolare SNR bisogna dividere Xavg di ogni canale colore per la deviazione standard Xdev corrispondente: SNR=Xavg/Xdev.





Si vede che il SNR della A7SII è sempre più alto, a parità di FF. Da notare che sono dati raw puri, una volta portati a JPEG ogni Casa apporta modifiche al rumore, senza documentarle, in genere.

user92328
avatar
inviato il 26 Settembre 2019 ore 15:05

Salvo L. G., credo che questo processo di spostare il sensore micrometricamente abbia lo scopo di superare i limiti della matrice di colore davanti ai pixel, quindi una semplice raffica, senza spostare il sensore, non raggiungerebbe il risultato, per questo Maserc ha commentato che non avevi capito.
è chiaro che non mi riferivo alla semplice/stessa raffica già esistente in tutte le macchine...facendo tutto con una funzione apposita e ricavando tutte le foto senza spostare il sensore millimetricamente, per poi interpolarle ecc ecc via software....

Per quello il mio esordio è stato questo... >
non ho mai capito cosa cambia tra una serie di foto dove il sensore si muove millimetricamente per poi montare un PS, rispetto ad una serie di scatti fatti in sequenza(simil raffica) e poi montati per il PS..... secondo me si otterrebbe lo stesso identico risultato.....

e ripeto, secondo me è fattibile, perchè è un lavoro da software, quindi attivando la funzione PS la macchina prende quello che gli serve da file con sensore fermo..... non vedo il problema.....






Salvo per fartela breve, ogni singolo punto costituente l'immagine, viene letto a turno da un pixel di colore diverso.
Esattamente come fa il foveon, ma senza avere le interferenze dovute alla sovrapposizione degli strati.
esatto, e quindi perchè fare 16 foto spostando il sensore quando puoi fare le stesse 16 foto con sensore fermo ma quello che cambierebbe è il modo di fare eseguire queste foto e tutta l'elaborazione successiva...

avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 15:11

e ripeto, secondo me è fattibile, perchè è un lavoro da software, quindi attivando la funzione PS la macchina prendere quello che gli serve da file con sensore fermo..... non vedo il problema.....


Scusa Salvo, ma tu lo dici perchè sai che esiste un SW che fa questa cosa o perchè auspichi che in un futuro ci sia?

Perchè ad oggi, il PS, è proprio quella roba lì, multiscatto con il sensore che si sposta di un pixel.

Pensandoci bene però, questa è una cosa che potrebbe fare anche un SW con 4 scatti uguali.... ma onestamente non penso che esista.

user92328
avatar
inviato il 26 Settembre 2019 ore 15:28

Come dove sono? Ma solo io ricordo le innumerevoli foto a confronto tra m4/3 e a7 ad ISO improbabili con tanto di ingrandimento?
mi ricordo bene di un utente "Melodycafe" che faceva le comparate con il speedbooster metabones montato sulla m4/3 usando ottiche FF, solo che le prove che faceva erano secondo alcuni ragionamenti, secondo me sballati, che solo con quelle precise impostazioni si ottenevano file Simili....

ma stiamo parlando che dove con una m4/3 scatti a 4000iso con una a7r3 scatti a 12000 iso(a grande line se no erro).... Eeeek!!! insomma lasciamo stare che è meglio....

avatarjunior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 15:35

@Paco68 e Salvo

C'e' chi fa cosi':
petapixel.com/2015/02/21/a-practical-guide-to-creating-superresolution

Qui si trova un riassunto:
www.dpreview.com/articles/0727694641/here-s-how-to-pixel-shift-with-an

Non ho ancora avuto occasione di provare, ma potrebbe valer la pena di perderci un po' di tempo.

Se provate condividete! :)

user92328
avatar
inviato il 26 Settembre 2019 ore 15:41

Scusa Salvo, ma tu lo dici perchè sai che esiste un SW che fa questa cosa o perchè auspichi che in un futuro ci sia?
Paco il software già esiste ed quello attualmente in uso sulle sony solo che, prende le foto muovendo il sensore....

non è che mi auspichi che facciano cosi come dico io al più presto, il mio è solo una riflessione, o sarebbe una osservazione che farei se ipoteticamente mi trovassi a parlare con un ingegnere Sony....



Se esiste un altro software o un programmino esterno per Pc che lo faccia con scatti che inseriamo noi, non lo so se esista... ma non credo sia facile, credo che il grosso del lavoro viene fatto negli scatti che fa la macchina(ma mi è venuto il dubio)....




avatarsenior
inviato il 26 Settembre 2019 ore 15:50

Titus, provato gia.

niente di eccellente come le routine fatte da chi le fotocamera le fa.. a cominciare del neirest come metood che di fatto con dettagli sottili e fini non va a subpixel come il PS.

L-unica è auspicare un futuro con Google che regala, come fece Microsoft col suo ICE free ed eccelso.. un software che lavori con le fto esattamente come fa la google camera nel super reszoom.
Se non sapete di cosa parlo cercatelo su internet... utilizzo di AI e ruoutine prefissate per eliminare i limiti del bayer e allo stesso tempo usare il micromosso della mano libera come pixel shift .
www.androidpolice.com/2018/10/17/super-res-zoom-google-pixel-3-works/

Se facessero un software simile avrei solo due corpi.
Perche a vedere le foto che fa il mio mini cinesino tarocco non blasonato con la google camera e sensore sony xmor.. rabbrividisco al pensiero di qualcosa disponbile per noi a livello software.
I due corpi sarebbero>
Rx100 VI e Leica M.

user92328
avatar
inviato il 26 Settembre 2019 ore 17:20

C'e' chi fa cosi':
petapixel.com/2015/02/21/a-practical-guide-to-creating-superresolution
Tempo fa avevo visto un tutorial su YouTube che spiegava questa tecnica, che poi alla fine è molto semplice per chi ha un po di dimestichezza con Photoshop, dove l'importante è cambiare gradualmente l'opacità su tutti i livelli creati...

Ho cercato questo tutorial ma non l'ho trovato.....

Comunque, ribadisco che un miglioramento del dettaglio(senza aumentare le dimensioni della foto) lo si può ottenere con l'app effetto liscio... anzi, ora mi porto la a7 con me e vedo se riesco a fare una prova....

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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