| inviato il 24 Settembre 2019 ore 15:35
Ooo, ma che stai dicendo? 
Uno studio veterinario che fa le analisi degli "ioni" dell'acqua? Ma che pensi che devi controllare l'acqua del pesce rosso?
Le analisi chimiche PER LEGGE le possono firmare solo i chimici iscritti all'Ordine e sicuramente sono analisi che per essere attendibili devono essere fatte "con scienza e coscienza", non da peracottari con i kit da cinque euro comprati su Amazon...
Comunque, lascio stare, io il mio consiglio l'ho dato, ora sta all'autore del topic valutare se prenderlo in considerazione o meno... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 15:36
ricordiamoci che il cloro e tossico, ma lo è anche per i batteri.
eliminarlo può fare aumentare la carica batterica. Quindi mi sembrerebbero giustificati gli esami colturali su acqua e su membrane.
un esame delle urine (chimico-fisico) dal mio veterinario costa 10 euro e ovviamente le fa un chimico (le manda al laboratorio, mica le fa lui...).
proverei a chiedere se facessero l'analisi su una provetta d'acqua, tutto lì.
mi spiace se ti sei angustiato.
Ma dopo aver espresso tanta preoccupazione per la famiglia, un po' mi stupisce.
“ analisi che per essere attendibili devono essere fatte "con scienza e coscienza", non da peracottari con i kit da cinque euro comprati su Amazon... „
ma chi lo ha detto mai?
ho solo linkato i RACCOGLITORI usati in sanità. dove li hai visti i kit? |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:07
Io "angustiato"? Figuriamoci...
Il fatto è che qui, a contrario dei topic che di solito apri, non si parla di filosofia, ma di chimica, nella fattispecie analisi delle acque destinate al consumo umano, argomento in cui ti lanci a disquisire, ma di cui sei evidentemente e completamente all'oscuro.
Per fare un'analisi seria dell'acqua non serve una provetta (10 ml), ma molto di più e soprattutto non spendi 10 euro, ma 500 almeno. Chi per 10 euro ti dà un certificato di analisi NON è sicuramente un Chimico (verrebbe immediatamente radiato dall'Ordine), ma un peracottaro-millantatore, che oltretutto deve essere immediatamente denunciato all'Ordine dei Chimici e alla Procura della Repubblica, cosa che ti invito a fare, per non incorrere nel reato di favoreggiamento (visto che ne paghi un servizio).
Ti ho detto, poi, anche se tu fai finta di non capire, che l'acqua che bevo la controllo (controlli veri, però, non quelli alla Wanna Marchi con i kit...) e che ne farò altri più completi (hai presente il controllo ex C4?), visto che non spendo 2000 euro per bere acqua di fogna.
Ad ogni modo, ora smetto davvero ... sulla base di quanto è stato detto, chi legge saprà farsi la sua opinione personale.
P.S. Ma è mai possibile che in questo c..zo di forum non si possono dare consigli veri e disinteressati, che spunta sempre fuori il genio/saputello che sproloquia su tutto lo scibile umano e fa andare tutto a put.ne? Mah... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:11
ma la smetti di parlare di kit? chi ne ha mai parlato?
tanti bei discorsi, ma
hai mai fatto gli esami colturali che ti ho detto oppure no? |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:12
“ ma la smetti di parlare di kit? chi ne ha mai parlato? „
Perché in quei laboratori e a quei costi le "analisi" si fanno SOLO con i kit.
E' sicuro al 100%. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:16
se è per questo i kit di un certo livello si usano anche per le analisi sulle persone nei lab. degli ospedali.
comunque mi pare di capire che non hai mai fatto un es. colturale, nè su acqua, nè su parti sensibili come le membrane.
Bastava rispondere senza fare riferimenti alla filosofia, peraltro inutili. 
invece con la depurazione dell'agente antibatterico, ovvero il Cl, a mio parere andrebbero fatti periodicamente, specie in estate e prima del cambio delle parti che periodicamente rinnovi.
“ genio/saputello che sproloquia su tutto lo scibile umano e fa andare tutto a put.ne? Mah... „ sei una persona ineducata e irascibile.
io non ho mandato a donnine nulla, semmai ho approndito un argomento sul quale ti sei eretto unico detentore affidabile.
Faresti meglio a fare qualche colturale a quell'acqua e alle parti sensibili e abbassare i toni. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:21
“ P.S.E' mai possibile che in questo c..zo di forum non si possono dare consigli che spunta sempre fuori il genio/saputello che sproloquia su tutto e fa andare tutto a put.ne? Mah... „
Quoto al 100%
Comunque l'analisi dell'acqua la si fa all'ARPA/ASL o laboratori da loro accreditati. Io uso una semplice caraffa filtrante (e vai di polemica ) e mi trovo molto bene. Per quanto riguarda la carica batterica dell'acqua filtrata per me il problema non si pone poichè la consumo praticamente subito e la rifaccio fresca quando è finita. Quando giro per Torino uso i Torèt |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:30
“ Quoto al 100% „ pazienza.
tanto per dire...
gwsonline.it/tecnologie-acqua/osmosi-inversa-e-fenomeni-di-retro-conta
La carica batterica, in assenza di clorocopertura, o comunque di una protezione specifica a temperatura ambiente di 22 °C, in acqua ferma e in presenza di alimenti, si duplica ogni 29 minuti.
Punti critici sono gli organi elettromeccanici come i pressostati, le valvole di erogazione o anche i semplici raccordi rapidi. Proprio per questo gli impianti costruiti con competenza, presentano il minimo possibile di punti critici a valle delle membrane. Il mito della membrana come barriera assoluta contro batteri e virus e microrganismi in generale deve essere comunque sfatata. Se è vero che il film di cui è costituita la membrana ha una porosità sotto i 20 miliardesimi di millimetro ed è quindi una barriera efficace, è anche vero che Vessel, tenute, ed OR non hanno lo stesso grado di affidamento. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:38
Ma uno che vende analisi/ricambi cosa deve scrivere... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 16:40
evidentemente porsi il problema non denota intelligenza ma fa troll.
anzi fa genio/saputello .  |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 17:52
@Antonche “ sono un chimico e ho lavorato in laboratori di analisi ambientali (tra cui anche quelle dell'acqua). „
Sei la persona giusta alla quale potrei chiedere informazioni su un mio dubbio che riguarda i “dosatori di polifosfati” che in Emilia sembra siano obbligatori su certi impianti. Lo scorso anno infatti, dopo il trasloco, ho chiamato un tecnico per far partire la caldaia che era ferma da due anni circa.
Mi ha detto che in base a una legge dell'Emilia Romagna era obbligatoria l'installazione di un “ dosatore di polifosfati ”. Ho risposto che non mi sembrava ci fosse l'obbligo (mi ero già informato per l'impianto della casa precedente) ma lui ha insistito, dicendo che doveva per forza dichiarare l'installazione nel libretto….
Per farla breve, mi ha installato questo dosatore: 120 Euro + 7 di nonsocosa burocratico. E poi nella mia pignoleria ho spulciato tutte le leggi per scoprire che no, non era obbligatorio se non per nuovi impianti o ristrutturazioni.
Quello che ora vorrei sapere è che cosa esce dai rubinetti di casa? Che cosa sono questi polifosfati che evitiamo acquistando i salumi ma poi ci ritroviamo nell'acqua calda che si usa per lavare i piatti e rimane nei tubi per uscire quando poi si apre la fredda da bere o per cucinare ?
In poche parole, analizziamo le percentuali di ogni sostanza estranea o potenzialmente dannosa nell'acqua di rubinetto per capire quanto sia potabile e poi dobbiamo sorbirci (letteralmente) i polifosfati…
Può darsi che io non abbia capito e che questi sali siano innocui ma mi piacerebbe conoscere il parere di un chimico come te, molto esperto e attento alla salute della famiglia. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 17:56
o ragazzi calmatevi dai . sono sicuro che nessuno voleva offendere nessuno. lo ho già scritto in altro post che il dialogo basato sullo scritto per noi umani è molto difficile e presta il fianco a grandi malintesi.
premesso questo voglio ringraziare tutti per gli interventi davvero interessanti e se posso cercare di tirare le somme mi sembra che ...
1) se uno acquista acqua in bottiglia non deve porsi il problema della spesa per gli impianti e loro ricambi
ammesso che per la salute si debba mai porsi tal problema ...
2) forse ancora gli impianti domestici di filtratura non sono pronti per garantire la sicurezza alimentare necessaria.
3) (e questo mi spiace proprio davvero tanto ) dobbiamo ancora sottostare alle grandi multinazionali dell'acqua e berci anche la plastica (molto probabilmente) ... studi ancora in corso e chissà fino a quando ...
... gli studi scientifici laddove ci sono intressi economici giganteschi sono e saranno sempre pilotati, è un dato di fatto legato alla condizione umana.
Ditemi che non è così, voglio risolvere ... dobbiamo risolvere questo problema è molto importante per tutti noi.
ma non azzuffiamoci, mettiamo assieme le nostre risorse, ognuno per la propria specificità.
Grazie |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 17:59
Io ho solo dato in buona fede un consiglio sulla base della mia esperienza (personale, accademica, professionale e lavorativa di vent'anni di esperienza) e non mi sono mai "eretto unico detentore affidabile": ciò che dici evidenzia solo dei gravi e irrisolti complessi di inferiorità latenti... Io credo di aver dato all'autore del topic qualche elemento in più per decidere razionalmente.
Detto ciò, io ti consiglierei di passare meno tempo sui forum e di studiare un po' di più, eviteresti così di fare figure barbine...
Poi, per quanto mi riguarda, sei liberissimo di continuare a bere acqua al PET, inquinare il pianeta e a credere (e a pagare) le "analisi" farlocche che ti rilascia il mago Do Nascimiento...
E ora davvero tolgo la notifica...se l'autore del topic (con il quale mi scuso), avesse bisogno di fare qualche domanda mi può scrivere in mp.
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 18:03
altro tema scottante ma non divaghiamo troppo è quello relativo alle nuove tipologie di tubazioni, una volta in ferro poi in rame ora in reticolato . Reticolato che dovrebbe essere di una tipologia ben precisa ma che spesso per colpa di installatori senza scrupoli vanno a risparmiare sulla materia utilizzando tecniche di reticolazione non adatte all'uso alimentare... insomma siamo attaccati su più fronti ... compreso quello ormai in tutto il paese dell'uso sconsiderato di concimi e pesticidi. Dobbiamo imparare a difenderci. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 18:05
Antonche ti prego di non lasciare la discussione cosi come mi rivolgo anche a Ooo, cerchiamo come ho detto di arrivare a qualcosa che aiuti non solo me ma tutti coloro che sentono il problema. |
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