| inviato il 24 Settembre 2019 ore 19:19
“ spero non te le sia presa, non avevo intenti denigratori!;-)
Ho fatto prove con una A7R e un Tamron a 300mm, poi con una J5 crop 2.72, alla stessa focale, stesso tutto, su cavalletto. Poi ho croppato in Mpx la FF in Mpx secondo 2.72^2=7.4, per cui 36.2/7.4=4.892 px.
La mia conclusione è che per avere la stessa qualità devo usare una FF da ~ 140 Mpx (c'è un altro fattore a favore della piccolina che non considero qui, per pura semplicità), risultato a cui arrivi direttamente se consideri che un sensore da 1" da 8.8x13.2 mm e 20 Mpx corrisponde a ~ 140 Mpx su FF.;-) „
Assolutamente no, non me la sono presa...figurati!
Tu però qui stai inserendo un'altra variabile: la dimensione del sensore...e il suo "rapporto" con l'obiettivo che ha davanti.
Ma a parte questo, in ogni caso parli di crop non estremi. Spinti magari, ma non estremi...cioè ben lungi dal dire che con 35 mm fai tutto, se hai un sensore iperdenso.
Va da sé che un sensore da 60 mpx e obiettivo da primato diano più dettaglio...e che quindi siano utili in fase di crop. Ma è diverso dal dire che si potrà puntare a passeriformi in volo con un cinquantino.
Preferirò sempre arrivarci con la lente, piuttosto che col crop, indipendentemente dal sensore e dai pixel.
Quindi torniamo al discorso principe: se non si fanno stampe di diversi metri (e anche in quel caso nutro dubbi), hanno senso questi sensori? O servono per il pixel pipping da forum? 
Dando per assodato che il pixel pipping da forum non è pratica illegale...e che le aziende, per vivere, devono vendere...e quindi convincere te, cliente, compratore, "consumatore" (termine quasi offensivo), che quello che già possiedi non è adatto a far esplodere le tue enormi potenzialità!  |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 19:19
Per quanto ci piaccia credere il contrario, il mercato professionale si regge sui professionisti più che sugli amatori, i quali se da un lato portano una grande fetta di introiti con le entry level, dall'altro si sa che il vero "investimento" per i marchi sono i professionisti a lungo termine, ovvero chi sposa un sistema per lavoro.
I professionisti, quelli veri, qualsivoglia genere pratichino, sono interessati ai megapixels.
Non se ne farebbero niente di 100 mpx se poi a 3200 ISO sono pieni di rumore, o se il corpo non possa garantire raffiche decenti, AF buono e altre funzionalità.
Ma se piazzi 60 mpx o 45 mpx in un corpo che ha tutto questo (A7R3/A7R4 e Nikon D850, ad esempio), credetemi che qualsiasi professionista ne fa uso e ne giova.
A cominciare dai matrimonialisti, che di un corpo con tanti mpx fanno largo uso (crop di varia natura, ad esempio da una foto orizzontale ricavarne uno verticale, o maggiore qualità per stampe più grandi e definite), per non parlare di chi fa sport e avifauna professionalmente, poter usare una modalità DX (con un crop 1,5x) mantenendo un minimo di 20-30mpx, e così via.
I marchi più grandi (Sony, Canon e Nikon) continuano a mantenere una linea di corpi con meno megapixels (12 / 24) e una con più megapixels (45 / 50 / 61), dando così la scelta all'utente, in base alle proprie esigenze.
Se facessero un'ammiraglia con 50 mpx e prestazioni ad alti ISO come se fossero 24, probabilmente si vedrebbero i fuochi d'artificio da tutti i fotoreporter e i fotografi sportivi.
Però certo, in un forum di tecnici qualcuno tirerebbe fuori, ciclicamente, la domanda "che ce ne facciamo di tutti questi megapixels?".
Questa domanda la leggo dai tempi dei sensori CCD da 6 e 10 mpx, quando uscì una Canon con, se non ricordo male, 18 mpx, e tutti a chiedersi "che ce ne facciamo di tutti quei mpx che già 10 sono abbondanti e 6 sufficienti?". |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 20:02
“ il mercato professionale „
a mio modo di vedere, chiede prezzo/prestazioni....e le prestazioni sono probabilmente valutate sul settore di maggiore impegno lavorativo. Le "bombe" tecnologiche, sarà, ma le ho sempre viste in mano ai fotoamatori che se lo possono permettere......o agli youtuber ormai noti.
Ovvio che se mi dai una 100mpix, che puoi usare a 102000iso, con AF ai limiti della preveggenza e resa cromatica da Louvre....probabilmente il professionista se la compra pure.....se il costo è giustificabile e ammortizzabile.
Il fotoamatore-tecnologico, invece, se la compra se il costo è alla sua portata e basta.....a giustificarlo ci penserà in un secondo momento.
E non c'è niente di male, sia chiaro.
Ma io mi chiedo se "+megapixel" siano veramente un progresso o fumo negli occhi |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 20:15
@Raffaele Franco“ Se facessero un'ammiraglia con 50 mpx e prestazioni ad alti ISO come se fossero 24, probabilmente si vedrebbero i fuochi d'artificio da tutti i fotoreporter e i fotografi sportivi. „
La soluzione sui telefonini c'è già, si chiama QuadBayer ed è un sensore che ha una modalità binning x4 nativa!
Sony ha già annunciato un sensore FuFu QuadBayer che lavora in doppia modalità (15mpxl in binning x4 e 60mpxl in modalità classica) quindi se Sony volesse fare felici "tutti i fotoreporter e i fotografi sportivi" domani potrebbe lanciare una A7sIII equipaggiata con il detto sensore QuadBayer per avere avere così 60mpxl in modalità "classica" e 15mpxl in binning x4 nativo!!!!
I megapixel servono anche per poter avere una buona risoluzione dopo averli divisi per QUATTRO!!! |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 21:24
Sarà, ma i professionisti che conosco io hanno attrezzatura di un lustro fa, come minimo!
Non è il professionista che tira il mercato, sia perché chi lavora con la fotografia costituisce una percentuale ridicola del mercato, sia perché il "pro" non cambia corredi con la stessa cadenza con cui cambia le mutande...anzi, prima di ammortizzare la spesa iniziale passa pure del tempo.
Se invece con "pro" intendiamo i Benedusi della situazione, allora parliamo di gente che si conta sulle dita di una mano...loro si, possono cambiare corredo una volta al mese.
Loro e gli ambassador.
Il mercato lo fa e lo farà sempre l'amatore. E' una questione di numeri ed è una questione di consapevolezza...
Il "pro" sta molto attento alle spese. Ma...molto. Molto molto. Tanto...tantissimo.
L'amatore (tra cui il sottoscritto) si toglie voglie che poco...molto poco...ma poco poco poco eh...hanno a che fare con reali esigenze.
Ci sta, è un gioco in fondo, e nella vita è importante anche giocare. L'evoluzione poi è sempre un bene, tuttavia non sempre è sinonimo di miglioramento, ma di adattamento.
Il mercato "chiede" una cosa --> il produttore gliela dà.
Tutti felici e contenti!
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 21:31
E' l'amatore il P....rla dal quale succhiare il dinero....... vedi noi ciclisti
i prof li devi pagare per far fatica .... noi paghiamo per farla ......ma si puo'  |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 21:53
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 23:16
Non saprei, ragazzi, io conosco diversi professionisti che all'ammiraglia affiancano una pixellata e finiscono per usarla più dell'ammiraglia.
E io mi riferivo al mercato professionale, cioè quei prodotti (corpi e obiettivi) destinati ad un target di professionisti.
Inoltre il 95% dei professionisti che conosco, questo forum non lo conosce o non lo frequenta, qui si è per lo più fotoamatori e appassionati evoluti, ed è chiaro che parlando tra di noi sembra che a spendere e spandere siano gli amatori più che i professionisti, ma non è proprio così.
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 23:30
“No e alle mostre che faccio stanno tutti appiccicati alle foto e nessuno ha mai avuto da ridire sulla risoluzione”
Si vede che ci vanno pochi pippettari medi da forum
“perche'? in fine art non esiste la giusta distanza di visione?”
No. Alle mostre ci devi andare con il lentino, hai mai visto mostre dove son tutti appiccicati alla stampa a contare i pixel? |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 1:17
Invece è proprio così, in valore assoluto il mercato degli amatori, anche per l'attrezzatura professionale, è quello a cui le case non possono né vogliono rinunziare. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 8:51
“ E io mi riferivo al mercato professionale, cioè quei prodotti (corpi e obiettivi) destinati ad un target di professionisti. „
posto che un professionista ha tutte le ragioni per girare con ciò che gli permette di ottenere il miglior risultato con la minor spesa.....io (da semplice hobbysta) oramai non riesco più a capire "quale sia" l'attrezzatura da professionisti!
Vai ad un modelsharing (a titolo di esempio) e le ammiraglie di ogni brand le vedi al collo di qualsiasi fotoamatore.....si salvano giusto le MF (e quelle non + vecchie di 8~10 anni), ma la Fuji sta già cambiando il panorama!
Ma per me, il problema resta capire se "+pixel" sia davvero la strada maestra.....o solo quella più a portata di mano. |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 9:05
@Raffaele Franco si è vero se ne parla spesso e ho aperto questo thread un pò come riflessione non tanto contro i mpx in se (così sta andando a finire), quanto sul fatto che tolti i professionisti (mensionati da subito) a cui sicuramente avere di più fa comodo e che se serve essere competitivi quanto speso su corpi e lenti sono spese "fisse" che fanno parte del mestiere... per l'amatore o il fotografo della domenica non serve forse tutto questo e l'impressione è che con la crisi del settore i grandi marchi sta un pò appunto abbandonando la fascia semi pro sviluppando nella fascia alta ... da possessore nikon guardo la roadmap nikon S che è l'investimento più sensato da fare sul nuovo come innesto nikon e con la chiusura anche ad altri marchi vedo la decapitazione del segmento semi-pro FF, che forse rimarrà su aps-c, vedremo... canon sembra perseguire la stessa politica ... ad ogni modo vedremo come si evolve la situazione... |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 9:28
Fra qualche mese sarà disponibile il Nikkor Noct 58/0.95.
Partiamo dalla massima risoluzione teorica a f/0.95 nel violetto a 420nm: 2506 l/mm!. Nel rosso a 685nm: 1536 l/mm. Vediamo a f/16: violetto 149 l/mm, rosso 91 l/mm. Perché questi valori non sono neanche avvicinati in pratica? Per le aberrazioni di ogni grado, molte aberrazioni sono meno sensibili a f/16 che a f/0.95.
Questi valori limiti di l/mm (definiti "diffraction limited") così alti, spingeranno i costruttori a proporre sensori con sensel sempre più piccoli per tenere dietro al progresso delle ottiche, le quali ad esempio non potranno essere mai più luminose di f/0.5 (vedi Barry Lyndon con scene a 50/0.7, Kubrick era nato come fotoreporter, oltre che essere buon scacchista!).
Per l'ennesima volta ecco gli MTF dei sensel di 36, 42, 61 Mpx in FF a 30 lp/mm (arrotondati):
- MTF(30lp/mm_36Mpx)=0.965
- MTF(30lp/mm_42Mpx)=0.970
- MTF(30lp/mm_61Mpx)=0.979
Quindi: praticamente inutile passare da 36 a 61 Mpx se davanti al sensore ci sta un obiettivo capace di MTF50 a 30 lp/mm.
Ma usiamo un obiettivo capace di MTF50 a 60 lp/mm:
- MTF(60lp/mm_36Mpx)=0.864
- MTF(60lp/mm_42Mpx)=0.884
- MTF(60lp/mm_61Mpx)=0.918
Se poi usiamo un top come il Sony GM 135/1.8, è evidente che chi pensa che FF 24 Mpx con AA sia il massimo non renderà mai giustizia alle sue prestazioni ottiche.
DxO ha fuorviato col concetto di obiettivo che "riempie" il sensore (Perceptual Mpx). È basato su sabbie mobili teoriche, ha il merito di fare felici i profani.
Un sensore è un qualcosa che non può che peggiorare le prestazioni (MTF totale) di qualsiasi ottica.
Il sensel più piccolo, le peggiora meno, cioè la sua MTF si avvicina a 1. E basta anche con "denso" e "densità" mal definite. Esiste la dimensione del sensel (grandezza estensiva) e la densità ne è una conseguenza (grandezza intensiva), ma non compare in nessuna espressione come tale.
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| inviato il 25 Settembre 2019 ore 10:25
“ Si vede che ci vanno pochi pippettari medi da forum MrGreen „
Può essere, ma insomma bisogna usare il lentini per contare i pixel su una stampa, insomma sono seghe.... Ma oramai l'andazzo è questo, si pretende di avere file di 1 miliardo di pixel per poi ingrandire al 1000% e non avere un granello di rumore.... Tutte pippe... |
| inviato il 25 Settembre 2019 ore 11:11
Cui prodest? A chi giova? Di sicuro a chi vende, credo molto meno a chi acquista....
O no? |
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