| inviato il 24 Settembre 2019 ore 11:38
Non capisco perchè lo sbertucciate, forse è antipatico? Non so ma a me non da così fastidio. Va bene sono punti di vista. Mi sembra, in tutto questo, che abbia definitivamente sdoganato la foto tessera definendosi faccista e qualcuno doveva pur farlo  |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 11:40
Non è proprio così, in realtà 2/3 anni fa fece una cosa simile un fotografo che conosco che si chiama Andrea Gottardi, ha comprato con il crowdfunding un vecchissimo camper giallo a un prezzo stracciato e ha iniziato a girare andando dove lo chiamavano con la regola che chi riceveva la foto gli avrebbe pagato benzina e vitto, alla fine è riuscito a andare a spasso per l'italia per più di 3 mesi barattando le sue foto appunto per il mantenimento.
Certo si è fatto ben bene pubblicità, teneva sempre i follower aggiornati sugli spostamenti, ma alla fine aveva funzionato, sicuramente devi farti conoscere, avere dei "follower", ma le sue secret sories piacevano e aveva creato questo tour che aveva poi portato anche ad altro ovviamente
eccellenze.oggitreviso.it/andrea-gottardi-il-fotografo-che-ricostruisc |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 11:50
Ma va beh, l'esperimento in sé ci sta anche, anche se pure io ho l'impressione che non fosse solo, e che chi lo accompagnava dormisse e mangiasse dove dormiva e mangiava lui pagando regolarmente il conto, ma questa è una mia ipotesi naturalmente.
Solo non capisco l'accostamento "fotografia tramonto/pizza/gattini mi fa soffrire" VS "ho pagato un viaggio a piedi con delle foto" quando tra queste va orgoglioso di una che altro non è che un volto composto banalmente con le fave il rosmarino e il limone.
Ora, se il punto era dimostrare che si può mettere in pratica il baratto scambiando vitto/alloggio con le footgrafie, lo può fare chiunque a patto di avere la necessaria faccia tosta, e la marchettina del mettersi la Leica al collo era superflua perché con la giusta faccia tosta per fare quel che ha fatto lui bastava un iPhone.
Se invece il punto era dimostrare che solo un "grande fotografo" (sic) come lui può vivere (nel vero senso della parola) delle proprie fotografie, allora vuol dire che a tutti ha anche spiegato chi è e cosa ha fatto sinora. E mi manca il senso della contrapposizione coi tramonti/pizza/gattini... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 11:50
Alla storia di Andrea Gottardi già ci credo di più, anche perche vitto e benzina costano meno di vitto e alloggio. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 11:52
“ del mettersi la Leica al collo „
un po di pubblicità occulta era dovuta....pensa se diceva "La Sony al collo" qui su Juza gli ultrà sony avrebbero delirato
Forte il punto dove lui riconosce alla fotografia di aver sdoganato a più o meno tutti il ritratto, il fotografo ai tempi costava meno del pittore di corte.
Però oggi che il cellulare sdogana a proprio tutti, ma tutti tutti il ritratto...allora c'è da criticare...magari non il selfie o il ritratto all'amico/a altrimenti si contraddiceva(il faccista...comunque meglio il culista), quindi si attaccano tramonti e gattini (io amo i tramonti...non capisco che c'è che non va, ma cerco di farli con la fotocamera e non il cellulare)
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 11:53
“ un po di pubblicità occulta era dovuta....pensa se diceva "La Sony al collo" qui su Juza gli ultrà sony avrebbero deliratoMrGreen
„
Ah ah
“ Però oggi che il cellulare sdogana a proprio tutti, ma tutti tutti il ritratto...allora c'è da criticare...magari non il selfie o il ritratto all'amico/a altrimenti si contraddiceva, quindi si attaccano tramonti e gattini (io amo i tramonti...non capisco che c'è che non va, ma cerco di farli con la fotocamera e non il cellulare) „
Concordo |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 12:28
lungi da me difenderlo però questa cosa dei tramonti l'ha ripetuta in mille salse e non è una questione di cellulare, son anni che ripete che secondo lui fotografare un tramonto è la cosa più difficile perchè è stato fatto molte volte, fare una foto esteticamente bella non aggiunge nulla al già visto, in un intervista diceva appunto che se si dovesse approcciare a un tramonto non saprebbe come fare per non scadere nel banale.
Poi il discorso può essere fatto sul: ma io la foto di Vernazza non la ho se la voglio fare mettendoci tutto il mio impegno perchè non posso? perchè una foto non può essere solo una bella cosa da vedere?
ci sta secondo me, ovviamente quello scatto è uguale a millemila già fatti basta esserne consapevoli, se invece ci si pone in un contesto di foto Autoriale cambia un po' il punto di approccio.
Detto questo a me il presonaggio non sta simpatico e vedendo i suoi lavori molte volte non li trovo così strabilianti anzi
P.S. ci sono grandi lavori totalmente fatti con il cellulare, è solo un mezzo con pregi e difetti e fotografa come una qualcunque macchina fotografica |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 13:16
Benedusi è un personaggio nel pieno senso del termine, nel bene o nel male. Condivido sempre le sue idee sul non fare foto banali, sul far foto ragionate, non scadere in luoghi comuni, essere anticonvenzionali, fare scatti concettuali ecc. Resta il fatto che per quanto possa aver fatto molto nella sua carriera (cosa che non metto in dubbio) non si trovano poi troppe sue foto in giro tali da giustificare il suo atteggiamento con fatti concreti. Ho avuto occasione di conoscere gente anch'essa anticonvenzionale, alla mano e che era contro le solite quattro foto di gatti e tramonti, ma poi aveva un portfolio pazzesco alla cui vista potevi solo che stare zitto e annuire.
Benedusi dopo un primo periodo di grande stima a veder meglio le foto che fa nell'ultimo periodo mi solleva molti dubbi che sia un tanto parlare e poco fare, o tanto fumo e poco arrosto, anche la sua continua amicizia e scambio professionale con Oliviero Toscani (che più che un fotografo è un responsabile d'immagine, frase che probabilmente può generare dubbi e perplessità) mi conferma questi dubbi. Certamente sia Benedusi che Toscani sono accomunati dal sapersi vendere molto bene. |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 13:48
“ Condivido sempre le sue idee sul non fare foto banali, sul far foto ragionate, non scadere in luoghi comuni, essere anticonvenzionali, fare scatti concettuali ecc. „
Parla col disco che gli ha dato Toscani suo maestro, ci basta che ce lo dica toscani o abbiamo bisogno del ripasso?
Condivido il tuo "non stupore" per i lavori di Benedusi, lo dimostrano anche gli scatti che ha mostrato in TED, scatti ordinari che avrebbero potuto fare tutti...anche senza "Leica al collo" |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 13:54
“ son anni che ripete che secondo lui fotografare un tramonto è la cosa più difficile perchè è stato fatto molte volte „
Forse perchè lui non ama farli....perchè i ritratti non sono stati fatti mille mila volte?
Un tramonto può essere interpretato in mille mila maniere e stupire se si è particolarmente bravi e creativi.
Non parlo di me ovviamente, a me mi basta anche la cartolina che scatto per i miei ricordi.
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:03
Benedusi è l'unico personaggio che si è "sporcato le mani" venendo a confrontarsi sul forum.
Ovviamente, dopo due settimane, alcuni utenti, lo hanno fatto scappare.
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| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:05
Buttando tanta merda su noi amatori.... |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:08
Arci ci sono anche ritratti brutti, ho visto autori interessanti che si cimentano con i tramonti, ma restando in tema fammi un esempio di un tramonto particolarmente significativo non per la sua estetica ma appunto per il significato del lavoro perché è questo il discorso di benedusi
A me paio di nomi vengono in mente, ma credo sia molto più difficile questa strada su un tramonto, non su un paesaggio ma parliamo proprio di tramonti
Si ha buttato tanta merda e è un ×, ma aveva scritto cose vere, purtroppo ci si offende a volte se messi di fronte alla realtà ossia che gli scatti che facciamo e pubblichiamo infondo sono poca cosa |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:12
Meno male che in Avatar ho un "alba"
Posso essere d'accordo su la difficoltà nell'esprimere un messaggio, ma rimane difficile anche dare un messaggio con un ritratto...basti vedere la montagna di ritratti di indiani di ispirazione MCCurriana |
| inviato il 24 Settembre 2019 ore 14:19
Boh ma io penso che le foto vadano sempre contestualizzate.
Io ho fotografato sette tramonti in vacanza quest'anno perché avevo la camera con affaccio a Ovest in posizione dominante sulla Val d'Orcia, quindi tutte le sere ho fotografato il tramonto, ma non pretendo di classificarlo tra le foto ricche di significato.
Semplicemente mi son portato un ricordo di quegli spettacoli meravigliosi qui in città dove il tramonto non lo vedo più.
Alcuni ritratti che faccio (pochi) colpiscono anche gli osservatori esterni, la maggior parte ha valore per i soggetti del ritratto, e solo per loro.
Ma questo credo che valga anche per l'esimio Settimio, cioè, la foto ai due novantenni avrà un gran bel valore per loro, dato che è stata la prima fotografia "professionale" (?) che gli è stata scattata dopo 61 anni dal matrimonio, per noi che la osserviamo è una foto molto dolce, ma se non ci avesse spiegato la storia che c'è dietro nulla di più.
Per non parlare del volto composto col rosmarino o del ritratto con focaccia in primo piano...
Non capisco perché prima tesse le lodi del poter avere uno strumento che permette di avere ricordi facilmente, cosa che una volta era appannaggio solo di soggetti facoltosi, e poi si rammarichi perché lo stesso strumento viene usato per tramonti e gattini.
A parte che il secondo utilizzo non esclude il primo, ma poi se uno volesse avere un ricordo del tramonto o del gattino che male c'è? |
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