| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 10:20
“ Guardando le Pentax mi dico, hanno delle macchine con specifiche molto buone, a tratti introvabili...... perché lasciare un AF cosi lento? „ Dipende cosa intendi per lento. Io faccio principalmente foto di strada. Le foto che perdo e che ho perso non sono mai state per colpa dell'af. L'af è affidabile; altri lo hanno migliore senz'altro, ma sempre affidabile per il 95% delle foto che scatta un comune amatore. Purtroppo passa la leggenda che sei non metti a fuoco 10 fps di una formula 1 fa schifo. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 11:40
“ Perché sono macchine votate al paesaggio, alle macro, volendo ai lavori in studio in cui l'autofocus è l'ultimo dei problemi. „ Esatto. Sono indirizzate ad altri generi fotografici. Poi bisogna aggiungere che la maggior parte dei fotografi la cosiddetta avifauna la fa con il contagocce |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:12
Chi ha detto che "è pentax a sceglierti" ha quasi ragione. Quando ero alla ricerca della mia prima reflex mi son imbattuto in una K5 usata: presa in mano e fu come se l'avessi usata da sempre visto che tutto era intuibile e disposto in maniera intelligente; il fatto di avere le doppie ghiere T/A su macchine anche entry level le fa passare avanti a tante macchinette di prezzo uguale. Altra cosa sono i file: probabilmente è tra i migliori a sapere sistemare i sensori sony in modo da avere una buonissima resistenza al rumore anche ad alti ISO (la mia k3 scatta tranquillamente a 6400 senza grandi problemi; la KP della mia ragazza anche a 12000),con una stupenda risoluzione e colori fedeli. Il punto debole purtroppo è il marketing: senza quello vende poco e di conseguenza può investire poco su nuove macchine e obiettivi da una parte, dall'altra chi fa lenti (sigma,tamron..) non le fa a passo K. Poi se uno si vuole divertire recupera una reflex a pellicola, ci monta sopra gli obiettivi (alcuni anche nuovi) e scatta. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:28
“ Nel 2000 PENTAX presenta la prima reflex digitale a pieno formato 24x36mm, con l'allora straordinaria risoluzione di 6 megapixel, più che doppia rispetto alla concorrenza dell'epoca. Si tratta del prototipo MR-52, ufficiosamente denominata MZ-D e in seguito nota anche come K-1. Purtroppo alcuni problemi di eccessivo consumo da parte del sensore fornito da terzi, unito ad un costo molto elevato e difficilmente proponibile sul mercato, consigliano di rinunciare all'affascinante e pionieristico progetto di lancio di una reflex digitale professionale. In sintesi per lanciare quel prodotto Pentax avrebbe dovuto investire molto dal punto di vista economico e visto i limiti economici di allora il buon senso consigliò di non rischiare perché poteva significare la fine del marchio Pentax. Questo almeno dicono le cronache. „ e fortunatamente non lo fece visto che la Contax N digital montava il solito sensore Phillips (e abbiamo visto che fine ha fatto)... diciamo che avrebbe dovuto sviluppare più l'altro suo progetto del 1997, la Digital K..ossia la Mirrorless
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| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 12:59
Non posso che quotare Mirko; parlare di af "così lento" in effetti può indurre in errore chi non ne ha mai avuto a che fare e non credo renda giustizia ad un af che, in effetti, è più che dignitoso (e preciso) e sufficiente appunto per il 90% almeno delle necessità del fotoamatore medio; se mi si dice " meno reattivo/fulmineo/prestante" della concorrenza, nulla da eccepire ed infatti chi ha obbligatoriamente bisogno di queste caratteristiche (cioè direi quasi esclusivamente per sport in generale e in qualche caso avifauna) si orientera' verso quei brand che offrono prestazioni adeguate sotto questo profilo. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 13:20
Nel luglio 2014 la rivista Tutti fotografi ha sottoposto ad un test Canon 70D, Nikon D7100 e Pentax K-3. Ebbene come rapidità AF è risultata prima la 70D seguita dalla D7100 e ultima la K-3. Però sempre la stessa rivista faceva notare che in condizioni di scarsissima luminosità la K-3 continuava a focheggiare dove le altre due si erano già arrese. Quindi probabilmente in casa Pentax hanno puntato sull'affidabilità AF piuttosto che sulla velocità. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:13
"Così lento" significa tutto e niente. Ognuno ha una sua opinione di "lento". Potremmo con un po' più di oggettività dire "meno evoluto" se consideriamo che nel 2019 abbiamo tracking sull'occhio, 150 punti sparsi anche fuori dal fotogramma e gruppi di sensori a croce tipo insieme di Cantor. Mentre una testimonianza "oggettiva" sulla velocità posso dartela con un video che ho girato qualche anno fa, per comparare il comportamento di DA* 50-135 e D FA* 70-200 rispettivamente su K-5 IIs e K-1. Se quello che vedi lo ritieni lento, allora per te è lento - VIDEO |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 20:37
Giusto per parlare con dati di fatto, sul test fatto dalla rivista Tutti fotografi il ritardo AF per la 70D è di 0,32 per la D7100 è di 0,38 mentre per la K-3 è di 0,46. Le differenze ci sono, ma bisogna apprezzarle con il cronometro. |
| inviato il 03 Ottobre 2019 ore 23:35
“ Giusto per parlare con dati di fatto, sul test fatto dalla rivista Tutti fotografi il ritardo AF per la 70D è di 0,32 per la D7100 è di 0,38 mentre per la K-3 è di 0,46. Le differenze ci sono, ma bisogna apprezzarle con il cronometro. „ Solo per capirci meglio, quando parla di ritardo AF a cosa si riferisce? È la lag fra la pressione di un tasto che attivi la messa a fuoco e la sua iniziazione, l'intervallo fra l'attivazione del rilevamento e la messa in moto dei gruppi ottici sull'obiettivo, o l'intervallo di tempo fra inizio e fine del movimento dei gruppi ottici? Perché se è l'ultima di queste o una combinazione che comprende l'ultima, mi viene alquanto difficile imputare un comportamento alla sola camera. Ma solo per capirci, perché per quanto mi riguarda già così sono al limite del mental pipping che intendo concedermi |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 8:01
È il ritardo fra l'attivazione dell'AF e la messa a fuoco. Il valore ovviamente cambia in relazione all'illuminazione della scena. Quelli che ho messo sono riferiti alle condizioni di luce ottimali. |
user142859 | inviato il 04 Ottobre 2019 ore 11:25
Secondo me il limite attuale non è nella velocità dei motori o nella precisione con cui viene raggiunto il punto di messa a fuoco. Il limite è nella capacità di predire lo spostamento di un oggetto che si sposta nella nuvola di punti. Il che mi viene da dire è dovuto in parte al modulo autofocus con meno punti e in parte all'algoritmo. Se così fosse un nuovo modulo e nuovi algoritmi posso dare vita nuova a lenti che hanno solo bisogno di essere gestite come Dio comanda |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 15:48
“ Secondo me il limite attuale non è nella velocità dei motori o nella precisione con cui viene raggiunto il punto di messa a fuoco. Il limite è nella capacità di predire lo spostamento di un oggetto che si sposta nella nuvola di punti. Il che mi viene da dire è dovuto in parte al modulo autofocus con meno punti e in parte all'algoritmo. Se così fosse un nuovo modulo e nuovi algoritmi posso dare vita nuova a lenti che hanno solo bisogno di essere gestite come Dio comanda „ nuovi algoritmi e moduli possono solo fare bene, soprattutto se aggiungono ulteriori punti di messa a fuoco ( e il nuovo prototipo fa sperare bene dato che ha un joystick di selezione) ma per mia esperienza le lenti con motore DC fanno il loro lavoro più che bene anche con i vecchi modelli. il vero problema è il fatto di avere ancora oggi delle lenti con messa a fuoco con la presa di forza, soprattutto su zoom. |
user142859 | inviato il 04 Ottobre 2019 ore 16:35
Non dico che le lenti adesso vadano male, ma che possono solo migliorare. Io ho una macchina che ormai va per i dieci anni e già nelle nuove vedo che la stessa lente si comporta meglio. Inoltre ho notato che la stessa lente con attacco Pentax va un po' più lentamente della sua controparte con attacco nikon. Dato che hanno gli stessi motori direi che è una conferma che attualmente sono le lenti ad essere limitate dal corpo e non i motori lenti. Che poi la lentezza è relativa, 100 millisecondi non cambiano la vita nel 99,999% delle foto |
user142859 | inviato il 04 Ottobre 2019 ore 16:37
“ il vero problema è il fatto di avere ancora oggi delle lenti con messa a fuoco con la presa di forza, soprattutto su zoom „ Non sono completamente daccordo, lenti tipo i limited sono molto compatte grazie al fatto che non hanno motori interni. Se non c'è la necessità di avere dei fulmini di guerra la messa a fuoco con la presa di forza è una soluzione economica e robusta |
| inviato il 04 Ottobre 2019 ore 19:31
Però son riusciti a mettere un motore nel DA 18-50 che chiuso è grande come un limited.. Il problema non è in quel caso la velocità ( per me anche i DA35 e 50 son veloci) ma il rumore |
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