| inviato il 12 Settembre 2019 ore 9:46
Ciao a tutti. Mi piacerebbe ricevere il vostro parere sul futuro acquisto di un zoom-tele per la mia 6D. La domanda specifica è stata posta più volte: Canon 70-200L 2.8 IS II + 2x o 100-400L IS II. Il problema è l'uso che ne vorrei fare che rende la questione un po' difficile. Lo utilizzerei anche per altro ma, in particolare, fotografo gare di tuffi. In breve, il contesto è questo: - 80% outdoor, 20% indoor (illuminazione da sufficiente a scarsa, secondo i luoghi e l'ora, alcune piscine sono ampiamente vetrate) - distanza dal soggetto più abituale 30m, range massimo 10-50 metri - tempi di almeno 1/800s nelle fasi di volo Quindi, come focale, il 100-400 sarebbe perfetto (focali più utili 200-400mm) e in outdoor non c'è storia. Per indoor, con aperture 4.5-5.6 dovrei utilizzare nei casi estremi anche ISO 8000-12800 che però la 6D riesce in qualche modo a recuperare (ovviamente, non belle foto). Il 70-200 2.8 in indoor permetterebbe foto molto più agevoli, ma che andrebbero spesso ritagliate e, in outdoor andrebbe moltiplicato con un 2x perdendo reattività AF. Ovviamente, utilizzerei entrambe le lenti anche per molto altro, ma la scelta deve essere coerente con l'uso che ho detto. Cosa fareste? Io sarei quasi deciso per il 100-400... |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 10:41
Volere o volare occorrono entrambi, io fotografo ben altro ma disponendo sempre e solo di 50 ASA sono stato obbligato ad acquistarli tutti e due. Nel caso tuo acquista subito il 100-400 ll e subito dopo comincia a metter via i soldini per il 70-200/2 8 L IS II |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 10:49
Concordo, per l'uso che ne farai servono entrambi. Al limite se hai la possibilità di muoverti, in indoor puoi usare un fisso luminoso, per risparmiare (85 100 o 135) Edit: 30 metri sono tanti quindi più adeguato un 200 2.8, usato lo prendi ad un terzo del 70 200. Quando deciderai di prendere lo zoom lo rivendi perdendoci nulla.. |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 10:56
L'uovo di colombo sarebbe un 300 2.8 + moltiplicatore, una vera combo per foto sportive ottimali. le cifre salgono anche se magari prendendo il primo is non è che vadano molto lontane da un 100-400 nuovo. Con un budget più ridotto un altro uovo di colombo potrebbe essere un sigma 120-300 2.8 versione sport, oppure l'ex dg hsm. Stai sotto i 1000 euro con il secondo e il moltiplicatore sigma costa veramente poco. Anzi probabilmente il 120-300 2.8 sport è quasi sicuramente la lente più adatta a prescindere sia per focali, che per resa e luminosità. Con i soldi risparmiati ti potresti anche prendere un 70-200 f4 per far paesaggio e uscite leggere. Certo devi vedere tu quanto sia determinante la fase degli scatti indoor, perchè il 100-400 II sarebbe superiore altrimenti. A prescindere dalla lente io terrei però conto che con la 6D hai poca raffica, poco buffer e un AF non ottimale, quindi anche con lenti mostruose un gap ti resterà sempre. |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 11:20
Grazie dei consigli. La raffica sulla 6D non è un gran problema nei tuffi. Se hai esperienza della disciplina, traiettorie e tempi sono piuttosto facili da centrare, a differenza di altri sport meno prevedibili. Riuscivo a fare foto buone, per istante atletico, non per resa, ovviamente, con una vecchia 300D e un vecchissimo 135mm con attacco a vite (!) e tutto in manuale. Con la 6D, provata con la lente kit 24-105, prendere l'istante giusto è un gioco. Preferirei uno zoom a un fisso perché sono molto belle anche le foto degli atleti a bordo vasca, i faccia a faccia con gli allenatori, i gesti fra compagni di squadra o di sincro, ecc. e lì puoi trovarti anche molto più vicino. Come dicevo, le focali giuste vanno, appunto, da 100 a 400mm. A 400mm riempi il frame con l'atleta a 30m. A 200mm hai anche lo sfondo (talvolta bello... guardate le foto di campionati fatte a Barcellona, con l'atleta che vola sopra la città). A 100mm ti fai il bordo vasca dal tuo lato, a circa 10m di distanza o meno. Un 70-200 limiterebbe la sua utilità alle più rare occasioni in cui devi scattare indoor con luce scarsa. Al di fuori del contesto sportivo, utilizzerei praticamente sempre la lente in outdoor, non seguo cerimonie, concerti e non faccio foto in studio. Forse, sì, sarebbe bene fare come dice Paolo, iniziare con il 100-400, e poi magari, come dice Jjj, un 200 2,8, anche fisso, per le occasioni dove davvero non si può fare a meno del 2.8. I moltiplicatori risolverebbero solo il problema di portare focali 200 o 300 outdoor, ma in interno avresti sempre o focale corta e luminosità o focale lunga e... buio. |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 11:41
Mi capita spesso di fotografare in piscina. Con macchina 4/3 e obiettivo 50-200 f2.8-3.5 dalle tribune al centro vasca sei un pelo corto. Le piscine non sono illuminate a giorno, pertanto, a 1600 iso , o ancora più su, sei al limite con i tempi, sotto 1/00, che a mano libera se non hai una signora stabilizzazione ( la mia oly e620 era eccezionale), rischi il mosso. Considera che un tuffatore è più veloce di un nuotatore. Sono appena passato dal 4/3 al ff e non so che obiettivo prendere: 70-200 f2.8 o 100-400f5.4-5.6. Mi trovo nella tua stessa situazione. Maurizio |
| inviato il 12 Settembre 2019 ore 17:53
Il sigma 120 300 2.8 sport è sicuramente l'unione di focali e apertura perfette per lo sport indoor. Solo che costa molto, non è garantita la compatibilità coi corpi canon e l'af potrebbe essere un'incognita... |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 1:08
Un po' troppe incognite... |
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