| inviato il 13 Settembre 2019 ore 15:07
Concordo col Moralizzatore |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 16:58
Stavo pensando ad una stampante a sublimazione della DNP ad esempio la DS820 stampe fino a 20x80 la metto in Garage e la moglie non si incazza per il casino Meno menate con gli inchiostri e stampe che durano una vita rispetto alle stampe ad inchiostro Non si seccano gli ugelli perche' non ci sono |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:00
@Max...se per lavoro si altrimenti non vedo il motivo! |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:02
@Gobbo secondo me costerebbe meno che una stampante ad inchiostro Io attualmente ho una CP1300 non fara' un granche' ma la stampa e' ottima, se volessi il massimo allora salirei certamete su una a sublimazione professionale non certo una a inchiostro |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:07
“ 'ambiente è e sarà bombardato da batterie al litio da smaltire, schermi, plastica e quant'altro è contenuto negli smartphone, nei televisori, nelle macchine fotografiche e anche nelle auto elettriche. Quindi il vantaggio per l'ambiente non lo vedo. E nemmeno il processo per produrre energia elettrica, ad oggi, è particolarmente pulito. Se non ti piace stampare e ami leggere libri su supporto elettronico va benissimo, ma non diciamo che questo è il modo per salvaguardare l'ambiente. „ sì be' diciamo che i dispositivi elettronici li hai già, comunque. Le stampe sarebbero un di più (e credo si riferisse al quello che succedeva verso il mese di settembre, al rientro dalle vacanze, nei negozi di fotografia). |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:10
@Max lascia stare... un conto sono delle 10x15...un altro le grandi! ho tre stampanti a sublimazione, ma le uso solo per lavoro, cioè stampo le foto e le vendo al momento! calibrare una sublimazione è roba quasi impossibile, tanto che ho dovuto usare più brand, per trovare un file che fosse lui ad adattarsi alla stampante! la qualità poi è quella delle foto commerciali, nulla a che vedere con fine art, e carte pregiate di cotone o baritate! poi esistono delle varianti che sono una specie di ibrido...ma non le conosco! |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:11
A proposito del supporto di visualizzazione, io credo che sia una questione legata all'approccio alla fotografia: questo può essere goliardico o comunque ad uso "privato", come lo sono il ricordo di famiglia e le proiezioni delle vacanze durante le cene fra amici; può essere amatoriale, nel senso più o meno nobile del termine cioè di chi ama la fotografia e vede in questa uno strumento di comunicazione e di espressione di un linguaggio, e non necessariamente ci lavora o ci guadagna; può essere professionale, dedito all'informazione e alla documentazione, anche giornalistica e in questo caso chi produce ha tutto l'interesse a fare in modo che i contenuti siano fruibili. La fuizione delle foto da file ha una vita utile ed un futuro più limitati, rispetto alla possibilità di conservazione e di fruibilità che offrono un negativo o una stampa fine art. E' molto utile, ma in certi casi non può essere l'unico modo. Quanto velocemente cambiano i supporti di memorizzazione, gli standard, i formati, l'hardware e il software in genere? Quanti file tiff venivano prodotti trent'anni fa? Chi riesce oggi a leggere agevolmente un floppy disk? Quanto è facile abbandonare a sé stesso e far diventare inattivo l'account su un cloud (un incidente d'auto...e le tue foto dove finiscono?). Televisori, device elettronici, secondo me sono perfetti per un uso leggero, famigliare ed amatoriale poco impegnato. O per una fruibilità a breve termine. Negativi e stampe sono destinati a una conservazione indipendente dal supporto e molto più duratura, oltre che di immediata fruibilità (le stampe), oggi come fra 40 anni e indipendentemente dalla nostra presenza. Non è un caso che reporter come Salgado convertano il file in negativo per stampare e conservino il secondo. |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:12
Vecchia storia... conosco persone che mi raccontano in negozio che stampare costa caro ma comprano il corredo a rate... perché l'ultimo gingillo elettronico fa foto fi_g_h_e... |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:14
Non essendo un esperto e non avendo mai dato le mie foto a stampatori professionali alzo le mani |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 17:15
la forza dei forum..è proprio perché si stampa poco! altrimenti , non si parlerebbe più di nulla! |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 20:16
Ovvio! |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 20:26
Ma come le rifinisci, solo vetro, cornice, cornice e passpartout? In tal caso non ti conviene lasciare un bordino bianco per il montaggio? |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 21:39
Vinicius, dipende dai casi, a volte le incollo al vivo su supporto in alluminio, stile mostra fotografica (ovviamente non lo faccio io, lo faccio fare) Altre le incornicio con passepartout. |
| inviato il 13 Settembre 2019 ore 21:48
Ti porto un esempio di come le ho incollate al vivo per il mio ufficio. Non farti ingannare, queste foto sono state fatte col 16mm che rimpicciolisce gli oggetti, le foto appese ai muri sono lunghe sull'orizzontale poco meno di 1mt, anche se dalla foto sembrano microscopiche.
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