| inviato il 13 Settembre 2019 ore 20:53
Domanda inerente ma molto specifica: in condizioni di scarsa luminosità la live view sulle Sony permette di inquadrare bene? Altra domanda: Il focus paeaking quanto aiuta la messa a fuoco? |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 14:17
Secondo me : si, per entrambe le domande.
Io ho scelto mirrorless ed utilizzo il manual focus nel 99% delle mie foto.
Per il manual focus io lascio sempre attivo il focus peaking e lo uso insieme all' ingrandimento 6x o 12x, lo trovo molto utile ( io ho la Sony A7Rii ). Metto a fuoco una sola volta in modo preciso con l' ingrandimento a mirino, poi scatto centinaia di foto ai monti senza mai spostare la messa a fuoco. Poi faccio panoramiche in post ai monti fino a circa 400 Mpixel, i panorami li faccio con i programmi Hugin ( gratuito ) ed ultimamente uso PTGui pro.
Il mirino elettronico con ingrandimento fino a 12x serve : sia per la messa a fuoco manuale precisa, sia per controllare se c' è turbolenza atmosferica, sia per usare la fotocamera come sostituto del binocolo per osservare animali di montagna a distanza.
Il focus peaking è molto utile nella macro, anche qui è molto utile il manual focus.
Il mirino elettronico è molto migliore del display delle reflex, si vede molto più ingrandito, senza occhiali, senza riflessi quando il sole picchia forte ( d' inverno sulla neve ).
Io trovo traumatica la taratura del front/back focus delle reflex, sulle mirrorless questo problema è risolto. |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 23:25
Cioè quantificando se attualmente ci metto meno di 5 secondi a prendere il fuoco per un ritratto con 50mm a f/2, con il focus paeaking dovrei riuscire anche in 1-2 secondi quindi? |
| inviato il 14 Settembre 2019 ore 23:40
Mi pare che siano quelli i tempi, ma migliora anche la precisione del manual focus.
Per ritratti si può anche scegliere l' autofocus. Io faccio principalmente foto ai monti o macro ai fiori / farfalle, è per questo motivo che utilizzo il manual focus nel 99% delle mie foto.
Un' altro metodo che velocizza il manual focus è il seguente :
Con la Sony A7Rii e Zeiss Batis 25, ho fatto la taratura del numerino "distanza di messa a fuoco" ed ho visto che 132m significa infinito, metto a fuoco manualmente fino a quando leggo sul mirino elettronico 132m e poi faccio le panoramiche ai monti ( se voglio ulteriore precisione uso pure l' ingrandimento 12X e rimetto a fuoco di nuovo, ma ho visto che cio' non aumenta la precisione della messa a fuoco e che in ogni caso 132m significa infinito). Quindi sul mio Batis ho un riferimento certo e costante ed ho messo una etichetta sul paraluce : 132m = infinito. Con un altra A7Rii ed un altro Zeiss Batis 25 magari ci sono tolleranze di qualche micron ed invece di avere 132m = infinito risulterà ad es. : 250m = infinito. Ognuno si può fare la propria taratura.
Cio' però non funziona con gli zoom, perchè hanno difetti e tolleranze maggiori.
Ho notato che sugli obiettivi fissi quel numerino rimane costante ed affidabile, si puo' prendere sempre come riferimento valido e preciso, sugli zoom invece non è affidabile, ho notato che se salgo in focale da 135 a 150 mm leggo un numerino diverso da quello che appare se scendo in focale da 180 allo stesso 150 mm ( giochi meccanici non lineari, ci sono gruppi di lenti che si muovono negli zoom ).
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user187800 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 0:15
Per quanto mi riguarda le vere macchine vecchie e rispolverate sono le ml non le reflex  |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 7:33
le ml sono l'evoluzione ad ottiche intercambiabili delle compatte digitali, ed infatti entrambe si caratterizzano per non avere lo specchio. Le reflex sono l'evoluzione digitale delle analogiche. Due filosofie diverse anche se con qualche punto in comune (sensore digitale). Io avevo sia la compatta che l'analogica, ma poichè la analogica sta nell'armadio e la compatta viene sempre con me il passaggio naturale è stato da compatta a ml |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 7:57
Se non avete trovato immediate le ml negli scatti improvvisi etc, secondo me non avete provato quelle giuste. Poi ancora con sta cosa del mirino ottico, ho capito che si vede benissimo, ma l'utilità dell'evf è innegabile, e ve lo dico da possessore di A7iii, a detta di molti con un mirino che è vergognoso. |
user177356 | inviato il 15 Settembre 2019 ore 8:35
Ci sono un sacco di cose che alcuni considerano necessarie, altri utili, altri ancora superflue. E infine c'è anche chi le trova deleterie.
Ciascuno esprime il proprio punto di vista. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 8:40
“ Se non avete trovato immediate le ml negli scatti improvvisi etc, secondo me non avete provato quelle giuste. Poi ancora con sta cosa del mirino ottico, ho capito che si vede benissimo, ma l'utilità dell'evf è innegabile, e ve lo dico da possessore di A7iii, a detta di molti con un mirino che è vergognoso. „
..... e aggiungo che più sento criticare le top ml (rumore iso, mirini scarsi, af lenti) più penso di aver fatto un affare prendendo la modesta gx9  |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 8:49
Sarò strano io, ma il passaggio dall'ottico all'evf e viceversa non mi crea nessun problema, purché ci sia un mirino di qualità. Uso d600, d700 e d800 e un paio di olympus e-m10 a seconda delle necessità e mi ci trovo bene. Ho avuto modo di provare z7 e Fuji x-t2 anche lì con ottime impressioni. L'unica fotocamera che mi ha dato fastidio a livello di evo è stata la sigma sd quattro. Quello che digerisco male è solo l'inquadratura tramite il display. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 8:50
Per me l'evf è talmente superiore all'ovf che non userò mai più una reflex. Non c'è paragone, per me. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 8:52
Il mirino ottico ti inquadra la realtà.
La realtà è sempre accesa, non consuma batteria, è più nitida e immediata di ogni sua riproduzione artificiale.
Poi capisco benissimo che in un'epoca in cui si vive su Facebook, piuttosto che nella realtà, il mirino elettronico possa essere preferito da tanti.
In tutto il resto, magari, le ML, eliminando la complicazione meccanica dovuta allo specchio, saranno o diverranno tecnicamente migliori delle reflex.
Questa la tecnica, appunto. Poi c'è la filosofia.
La fotografia è interpretazione/trasposizione della realtà tramite la mediazione del fotografo in direzione di un mezzo "finito" (carta, diapositiva, e, con qualche limite, monitor). Buona parte della mediazione/interpretazione vengono saltate, annullate, se la "macchina" ti porge prima il risultato che sarà, togliendoti il gusto di pre-vedere ciò che vuoi ottenere, rappresentare.
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| inviato il 15 Settembre 2019 ore 9:04
@Darp... il mirino elettronico è comodissimo con poca luce, con tanta luce invece meglio il mirino ottico, in manual focus decisamente meglio il mirino elettronico
E una tua opinione credo !
@Luca001... (le sony di fascia media montano sensori che fanno impallidire qualsiasi canon, ad esempio)
A me questa sembra una emerita caxxata.
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| inviato il 15 Settembre 2019 ore 9:07
Le "menate filosofiche" sono, Leone Giuliano, semplicemente l'interpretazione dell'esistente: tu sei nel mondo e ti metti dei perché. Dici mi va bene o non mi va bene.
L'alternativa è vivere da tubi digestori, da consumatori. Che accettano supinamente ciò che l'industria (anche e soprattutto culturale) confeziona per loro.
Io ho spiegato perché tecnicamente e filosoficamente non mi piace il mirino elettronico.
Tu hai detto che ci si adatta a tutto. Stiamo discutendo su piani differenti. |
| inviato il 15 Settembre 2019 ore 9:17
Comunque, appena inventeranno il sensore trasparente, avremo i vantaggi delle ML e quelli del mirino ottico insieme.
Mica sono un luddista! |
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