| inviato il 20 Settembre 2019 ore 7:32
@Paolo
le perdite del 10% sono ogni 100km di elettrodotto, non totali. Inaccettabile o no, purtroppo non cambia la cosa.
Sono dovute all'effetto joule, oltre che a dispersione elettromagnetica, delle enormi correnti che trasportano. Ed è la ragione per cui la potenza viaggia con la tensione più alta possibile per il tragitto più lungo possibile e perchè stanno aumentando man mano la tensione nelle stesse batterie delle auto: per mantenere al minimo la corrente (potenza=tensione * corrente, se alzi la prima, abbassi la seconda).
Considera che i cavi degli elettrodotti non sono di rame, buon conduttore, ma di acciaio che è un conduttore molto meno buono e che, in certe tratte, all'interno gli viene fatto scorrere olio per raffreddarli.
Non ho inserito tutta la parte, pur vera, del trasporto e reperimento del combustibile perchè, ad oggi, l'energia che arriva alle batterie è prodotta in buona parte da centrali termoelettriche, soprattutto in italia.
Per quello ho scritto che, oggi, usare un'auto elettrica inquina tanto quanto una a combustione, semplicemente sposta il problema leggermente più distante. Not In My Yard, dicono gli inglesi.
Cosa succederà in futuro, nessuno può dirlo oggi, semplicemente per il fatto che nessuno, finora, ha fatto serie previsioni o piani concreti se non ipotizzare più o meno rapide conversioni a più o meno non ben identificate fonti alternative. Non parlo ovviamente delle discussioni sui forum, intendo a livello di Governi.
Se vanno avanti di questo passo, al massimo riusciremo ad avere un 30% di energia prodotta, poi tutti i nuovi impianti andranno semplicemente a sostituire, a ciclo, quelli che saranno ormai diventati obsoleti.
@Trimoto: quando blocchi qualcuno, poi eviti di parlarne "alle spalle" confindando di non leggere le sue risposte....come stai invece facendo, dimostri solo di non avere la maturità per discutere, sei solo come quei bambini che suonano i campanelli e poi scappano. Per cui, se vuoi riferirti a me abbi almeno l'onestà morale di accettare la discussione. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 8:31
Delocalizzare le fonti di inquinamento è già importante, mi occupo di misure delle qualità dell'aria e, rispetto a 20 anni fa, la qualità dell'aria che respiriamo nei grandi centri urbani è migliorata tantissimo proprio grazie a questa strategia. Lo stesso FAP è stato sviluppato su questo principio.
Se non puoi abbattere un emissione, spostarla da sotto il tuo naso.
Ma non è sufficiente ovviamente, il passo successivo è azzerare la fonte. Gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) sono veicolati dalle polveri sottili all'interno dei nostri alveoli polmonari e da lì al circolo sanguigno, il PM10 e meglio ancora il PM 2,5 secondo ricerche sperimentali su pazienti di città USA e a Milano il particolato riduce l'aspettativa di vita di 1-2 anni e in particolare di 0,77 anni ogni 10 µg/m³ di PM2,5; il PM10 aumenta l'asma tutto l'anno e le bronchiti in inverno (a causa degli idrocarburi policiclici aromatici); il PM2,5 è un probabile fattore di rischio per l'insorgenza di tumori.
Il 15% del PM10 prodotto viene dai motori diesel, per questo è importante bandirli dalle grandi città e sostituirli con mezzi elettrici.
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| inviato il 20 Settembre 2019 ore 9:47
@Pisolomau : è per questi motivi che hai citato che presto passerò ad un mezzo 100% elettrico, anche se inizialmente costerà un pò più caro. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 10:08
@Angor
“ le perdite del 10% sono ogni 100km di elettrodotto, non totali. Inaccettabile o no, purtroppo non cambia la cosa.
Sono dovute all'effetto joule, oltre che a dispersione elettromagnetica, delle enormi correnti che trasportano. Ed è la ragione per cui la potenza viaggia con la tensione più alta possibile per il tragitto più lungo possibile e perchè stanno aumentando man mano la tensione nelle stesse batterie delle auto: per mantenere al minimo la corrente (potenza=tensione * corrente, se alzi la prima, abbassi la seconda). „
Non è il mio mestiere ma penso che non lo sia neanche il tuo, comunque i dati ed i concetti che riporti fanno parte di quell'efficienza per cui i rendimenti di qualsiasi sistema non sono mai del 100%.
L'effetto Joule lo ricordiamo un po' tutti per le tante o poche lezioni di fisica che abbiamo fatto a scuola, per cui è certo che ci siano cadute di tensione o perdite da un capo all'altro di un elettrodotto e non esiste la capacità di trasportare elettricità senza dispersione... è altrettanto vero che tutto questo vale per un fluido e anche per un gas dove le dispersioni ed il calo di "rendimento" probabilmente se non sono uguali sono maggiori.
Anche l'età di un impianto aumenta il rischio di perdite tanto è vero che vengono sostituiti... comunque l'obiettivo è quello di contenere le perdite globali intorno al 5% e Terna dichiara sempre i suoi intenti www.terna.it/it/sostenibilita/rete-sostenibile/servizio-transizione-en
“ Considera che i cavi degli elettrodotti non sono di rame, buon conduttore, ma di acciaio che è un conduttore molto meno buono e che, in certe tratte, all'interno gli viene fatto scorrere olio per raffreddarli. „
Io ricordavo che certi cavi sono in alluminio e con anima di acciaio, dove l'acciaio ha una funzione meccanica. Ricordo anche che l'olio è usato come impregnante della cellulosa per isolamento.
Comunque sono tutti tecnicismi che non mi competono!!!
Quello che mi interessa, come cittadino, è quello che riporta Pisolomau. Iniziamo a ridurre l'inquinamento nelle zone a più alta densità umana e impegniamoci a richiedere una maggiore affidabilità e controllo dell'inquinamento delle grandi centrali. Difendere i motori diesel o a ciclo otto oggi come oggi è contro noi stessi visto che le alternative sono sempre più possibili! |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 11:06
Pisolomau
“ Il 15% del PM10 prodotto viene dai motori diesel, per questo è importante bandirli dalle grandi città e sostituirli con mezzi elettrici. „
chi emette il restante 85%? |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 13:33
Angor; ripeto, le perdite tra centrale ed utilizzatore sono del 10% ed includono le cabine di trasformazione...ti ho messo anche articoli sul trasporto di energia alta tensione: ci sono anche linee da 800Km: secondo te è possibile una perdita come quella che sostieni???
Dire che si impiegano i conduttori in acciaio significa non capire di cosa si parla e giustamente te lo ha detto Filo63, il condutore è alluminio, perchè leggero e con resistività leggermente superiore.
Oggi in Italia il 35% dell' energia viene prodotto con le rinnovabili,ed è in aumento, se avessi letto l'articolo che ho inserito dell'intervista al dirigente di Terna lo sapresti.
Non lavoro sul trasporto di energia elettrica, ma lavoro in elettronica da 33 anni...so cosa è l'effetto Joule, ma tu dovresti sapere che le perdite degli elettrodotti non sono dovute solo all'effetto joule, ma anche all'effetto Corona, effetti induttivi, capacitivi ( anche se la frequenza 50Hz è bassissima, le linee sono molto lunghe, e questi effetti influiscono) e perdite degli isolatori.
Chiudiamo questi OT, NON NE VALE LA PENA.
Il sunto è che l'elettrico sta sostituendo il termico, e ci sono ragioni tecniche, ambientali, ed economiche.
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| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:13
Discutere di elettrico e' come discutere con i vegani 
I talebani afghani sono dilettanti |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 14:21
con la differenza che la carne potrebbe durare per migliaia di anni mentre il petrolio si stima che termini tra 70. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 17:39
Le polveri sottili provengono in gran parte dalla combustione di materiali quali idrocarburi, legno, olio combustibile, inoltre si producono ad esempio per attrito con i pneumatici sull'asfalto e durante la frenata degli autoveicoli, una grande fonte è costituita dalla combustione industriale e civile quindi impianti di riscaldamento Soprattutto quelli a gasolio camini e stufe a legna producono grandi quantità di polveri sottili È per quello che è vietato l'uso sotto i 300 metri di quota o in zone non montane.
I fumatori saranno contenti di sapere che nel fumo di sigaretta è presente un quantitativo di particolato che è circa 1500 volte maggiore dell'area urbana più inquinata. fumare in casa equivale a fare una passeggiata nell'ora di punta nel centro di Milano. |
| inviato il 20 Settembre 2019 ore 23:11
“ Discutere di elettrico e' come discutere con i vegani MrGreen
I talebani afghani sono dilettanti „
Senti chi parla di Talebani... cerca di argomentare e fornire qualche dato su cui discutere, invece di fare battute inutili; finora diversi hanno fornito numeri, come dice qualcuno, e con i numeri si discute , non con le caxxate. |
| inviato il 21 Settembre 2019 ore 9:08
“ inviato il 20 Settembre 2019 ore 17:43 Germania, piano per il clima da 100 miliardi: tassa sulle emissioni, bonus per l'elettrico. Aumenti biglietti aerei, giù quelli ferroviari „ ">www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/20/germania-governo-trova-lintesa-sul
Sono buone notizie, cifre importanti, noi italiani dobbiamo ancora trovare le coperture per evitare l' aumento dell' IVA, ma basterebbe trovare il modo di ridurre il fatturato annuo delle mafie, che supera i 100 miliardi annui, purtroppo non è facile.
“ Discutere di elettrico e' come discutere con i vegani MrGreen
I talebani afghani sono dilettanti „
I talebani che inquinano il pianeta ed incendiano le foreste per puro interesse economico sono da ammirare ? penso proprio di no. |
| inviato il 21 Settembre 2019 ore 14:11
Beh discutere con i vegani è veramente impossibile. Insopportabili |
| inviato il 21 Settembre 2019 ore 15:04
“ Beh discutere con i vegani è veramente impossibile. Insopportabili „
Non li condivido per niente, ma è una visione giusta o sbagliata dello stile di vita...ognuno ha il suo: il problema nasce quando uno stile di vita viene imposto ad altri... non è accettabile.
L'elettrico è una realtà, non è uno stile di vita, si integrerà più o meno nella nostra vita, ma se individualmente si vuole restare con il termico credo non ci siano problemi per i prossimi 50 anni.. diverso è dire che l'elettrico non risolve nulla e che inquina come il termico...qui cominciano i problemi. |
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