| inviato il 04 Gennaio 2013 ore 18:03
E' il primo messaggio in assoluto. Non sono molto esperto di reflex digitali e quindi mi domando: si può montare un'ottica Nikon su corpo macchina Canon? Nella fattispecie una Canaon 60D che intendo acquistare. E inoltre, se l'ottica fosse una Nikon AF 85mm f/1.8 D con diaframmi manuali, la macchina come imposta i diaframmi? La macchina viene impostata su manuale e allora si utilizza la ghiera meccanica esterna? Grazie e chiedo scusa in anticipo per le domande forse banali per gli esperti. Harryflex |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 10:36
Nessuno mi risponde? Dai per soddisfazione di una risposta al primo messaggio... Grazie |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 11:04
Ciao, Credo che si possa fare con un "anello adattatore", facilmente reperibile on-line. Otticamente non ci sono limitazioni, non so' per gli automatismi. saluti |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 12:29
Devi prendere un anello adattatore reperibile on line. I migliori hanno il chip di messa a fuoco. Imposti il diaframma e poi focheggi. Ciao. |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 13:48
Grazie tante a Gian Piero Luciani e Preben Elkjaer per la loro risposta. |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 20:16
Che si possa fare non c'è dubbio,visto la differenza tra i tiraggi dei due sistemi, 44mm Canon Eos e 46,50 per Nikon,quindi puoi montare tranquillamente il tuo Nikkor su Canon.Per i vari automatismi dipende dall'anello adattatore.Per fugare tutti i dubbi,contatta colui che è una vera autorità nel settore,cioè: www.adrianololli.com.Ha anelli per tutto. |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 20:31
Ma il chip, serve solo per i dati EXIF? La conferma di messa a fuoco, non è opera del modulo AF del corpo macchina? In pratica... a cosa serve il chip? |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 21:32
Francamente non lo so,di sicuro al 100% quali siano esattamente i compiti del chip,perchè ho visto anelli con contatti e prezzi diversi,da quello esclusivamente meccanico che ti costringe a focheggiare manualmente e a misurare l'esposizione in stop down ad altri che hanno altre funzioni aggiunte,ma non avendo approfondito piu di tanto,per non dire cose inesatte ho preferito allegare il sito di Adriano Lolli,dove è possibile vedere tutto il suo fornitissimo catalogo,e magari contattandolo,fugare i dubbi. |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 21:51
Cosa intendi per "esposizione in stop down"? |
| inviato il 05 Gennaio 2013 ore 22:41
La misurazione Stop down era assolutamente indispensabile,salvo usare un'esposimetro separato,su reflex che usavano anziche attacchi a baionetta,il vecchio innesto a vite 42x 1 mm,in qui dovevi letteralmente avvitare l'ottica sul corpo.In questo modo non c'era nessuna trasmissione tra il corpo è l'ottica e bisognava chiudere il diaframma manualmente sul valore desiderato per poter poi trovare l'esposizione giusta,e una volta trovata,lasciarlo lì altrimenti scattavi sempre a TA.Quando presi la mia prima reflex,una Canon Ae1,questa operazione era ancora necessaria se anziche gli obiettivi FD avessi usato i vecchi FL,per cui c'era un pulsantino,quello che oggi serve per il controllo della PdC,ed bisognava usare quello.Le Zenith sovietiche erano tutte o quasi cosi,come le Praktica della Germania Est.Un progresso si ebbe quando si riusci,pur con l'attacco a vite ad introdurre i primi simulatori di diaframma,e lavorare a TA.Per questo dicevo che un anello esclusivamente meccanico,non trasmettendo nessun meccanismo,ti costringerebbe a lavorare così per avere l'esposizione.Certo,ora sembra quasi impossibile che dovesse lavorare cosi,pero era così.Io non sono così antico,eh,ho imparato per il motivo che ti ho detto,quello dell'eventuale uso sulla Ae1,ma fortunatamente,a parte un rullino fatto con una Zenith 12 quasi per scherzo,non l'ho mai usato,però,una volta si diceva;impara l'arte e mettila da parte. Ciao,Alessandro. |
| inviato il 07 Ottobre 2016 ore 10:15
Mi do all'archeologia e riesumo questo topic. Esistono adattatori con una pur approssimativa ghiera diaframmi? Alla peggio, se la blocco con lo scotch a f8 circa rischio di sminchiare tutto? |
| inviato il 07 Ottobre 2016 ore 10:31
Non so di altri produttori, sicuramente esiste il Novoflex che permette un approssimativo controllo del diaframma. Nuovi li trovi su EBay ed Amazon facendo una ricerca: Novoflex Nikon Canon Dal tel non riesco a prendere il link, altrimenti c'è un usato qui al mercatino. www.juzaphoto.com/vendo.php?l=it&t=1926932 |
| inviato il 07 Ottobre 2016 ore 10:41
Prezioso, GRAZIE! |
| inviato il 07 Ottobre 2016 ore 10:50
FPiegnae, si può fare anche con un anello economico. La cosa importante è che il Nikkor abbia la ghiera dei diaframmi sul barilotto. Non ho provato altre soluzioni. Ovviamente, perdi l'autofocus e le modalità di esposizione automatica, nonché la simulazione del diaframma. Puoi usare M oppure Av. Se l'anello ha il chip, hai almeno un aiuto alla messa a fuoco: devi farla a mano, ma quando la centri ti si accende la lucetta di conferma e senti un bip. |
| inviato il 07 Ottobre 2016 ore 10:59
Scusa, ho dato per scontato un po' tutto. Sapevo bene che anelli di puro accoppiamento ci sono e costano uno sputo, questi sfruttano la ghiera degli Ai/-s, AF e AF-D, ma volevo capire se esistevano modelli di adattatore anche per lenti G. Sono un × perché mi sono fermato ai primi risultati Google, ma si trovava tutto, grazie comunque del passaggio. Già che ci sono, sapete se ottiche Nikon DX danno problemi su Canon FF? Vignettatura a parte, ma quella già l'ho verificata scattando con la Nikon a pellicola. Tipo specchi che toccano e altre amenità. (la lente in questione è un Sigma 10-20) Ps. Glissiamo sui motivi di questo accrocchio perché fanno ridere anche me |
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