| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:01
Francesco condivido in pieno la tua risposta. Manuel è vero ciò che scrivi, per cui o sei davvero un genio o devi affidarti a qualcuno che pensi al tuo marketing. Riguardo i blog ho notato che ormai la maggior parte scrivono quattro stupidate (che potrebbero pure risparmiare) e promuovono solo i loro workshop per cui non li guardo nemmeno più. Questo purtroppo è un po' tutti i campi non solo la fotografia. Non faccio nomi per correttezza ma in Italia fino qualche anno fa c'erano dei blogger che seguivo molto volentieri, ogni articolo era un piacere leggerlo mentre oggi non propongono più letture interessanti ma giusto qualche articoletto che in qualche modo ti porti ad iscriverti ad un loro workshop. Questo tipo di marketing a me non piace anche perché spesso si tratta di fotografi nati sul web senza nessuna collaborazione professionale con galleristi o testate giornalistiche. Un po' come i blog dei personal trainer che vendono la loro professionalità a chi vuole migliorare le qualità fisiche.Questi guru del web però non hanno mai avuto risultati in qualche sport sia come atleti che allenatori. |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:04
Quello sicuramente, ma torniamo al discorso che facevo prima: i soldi per pagare qualcuno chi te li da almeno all'inizio?
E allora ecco crescere il tempo da dedicare al tutto, sempre, non si stacca mai.
Io personalmente lavoro sempre, 7 giorni su 7, quando mi "rilasso" guardo tutorial su youtube, leggo, studio nuove tendenze, marketing ecc.
Le 40 ore a settimana da impiegato sono un lontano ricordo, sicuro lavoro il doppio... ma se lavori per te stesso e ami quello che fai, hai la sensazione che non lavori più...
Poi certo, chi ha i soldi da investire e prende il migliore grafico, il miglior marketing manager, il miglior montatore video sarà sempre un passo avanti, ma molte persone riescono, da sole, a stare al passo
Per fortuna
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| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:09
@virus
secondo me molto dipende anche dal fatto che la soglia di attenzione è diminuita e molto e la gente "nnon ha tempo" per leggere un articolo lungo. Io anche, se su WP inizio a leggere un post e vedo che dopo le prime 5 righe non mi cattura, posso arrivare alla fine solo se corto, altrimenti passo avanti.
E cerco, per questo, di scrivere breve e diretto proprio perché la gente non ha tempo per dedicarti 3-4 o 5 minuti.
Prova a scrivere qualcosa lungo su Fb scrivendo qualcosa importante alla fine, che ne so, che regali questo oppure che dai uno sconto, che chi ha letto è un × ma può insultarti. Insomma, inventati qualcosa per vedere chi legge TUTTO e quanti invece ti mettono un "mi piace" sulla fiducia e basta.
Ecco perché i video stanno prendendo sempre più piede...
Ma visto che il mercato di Youtube è già saturo, cosa verrà dopo? |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:12
“ Riguardo i blog ho notato che ormai la maggior parte scrivono quattro stupidate (che potrebbero pure risparmiare) e promuovono solo i loro workshop per cui non li guardo nemmeno più. Questo purtroppo riguarda un po' tutti i campi non solo la fotografia „
Questa in effetti è una delle nuove (e difficili) sfide...
Per varie ragioni (comunicative, antropologiche ma anche tecniche pensando a Google) tutti ormai dicono che in rete contano i contenuti. Ed è ragionevole supporre che sia vero.
Per questo motivo l'affanno a offrirne (di contenuti) è grande.
I contenuti dovrebbero essere interessanti per chi legge ovviamente, e riuscire a produrne in modo valido e relativamente continuo è impresa non da poco.
Comunque il concetto è fondamentalmente semplice:
- in primis devi arrivare al tuo target (farti trovare e trovare tu lui)
- poi devi comunicare in modo da farti considerare autorevole, o comunque appetibile, di cui fidarsi
- infine esprimere una proposta che, se le prime due parti avranno fatto il loro dovere (e lei ci starà in buon rapporto: se il target è povero, inutile proporre Rolex...), sarà più facile ad accogliersi.
Più semplice a dirsi che a farsi, e il risultato è quello che evidenzi Vincenzo...
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| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:26
“ rete contano i contenuti. Ed è ragionevole supporre che sia vero. „
“ e la gente "nnon ha tempo" per leggere un articolo lungo. „
E' un ossimoro.
Se contano i contenuti, ma la bulimia del navigatore gli IMPEDISCE DI SOFFERMARSI PER PIU DI QUALCHE SECONDO su un articolo. Non si recepisce cio' che si legge.
La realta' e' che la maggior parte degli acquisti avviene per impulsi irrazionali (dell'acquirente) provocati e controllati attentamente (dal venditore).
Basta passare dieci giorni su un salone osservando un buon venditore per individuare le tecniche piu efficaci di vendita.
Sono strategie scientifiche e ben collaudate. Fanno leva su paure nascoste ed insicurezze del cliente.
Utilizzano l'emotivita' e l'empatia come mine deflagranti per ridurre le difese del cliente.
Lo slogan e' sempre stato la chiave di volta per ottenere il crollo delle difese all'acquisto.
E' un meccanismo che funziona sempre (se efficace e ben costruito).
Oggi credo si debba ricorrere al video, in quanto e' piu passivo. Leggere obbliga a tenere gli occhi sul foglio scritto… il video si segue con la coda dell'occhio e si ascolta.
Non e' raro, profilando utenti, scoprire che stanno guardando due video in contemporanea mentre ascoltano la televisione in sottofondo.
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| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:36
“ E' un ossimoro.
Se contano i contenuti, ma la bulimia del navigatore gli IMPEDISCE DI SOFFERMARSI PER PIU DI QUALCHE SECONDO su un articolo „
Io non ho mai detto che il lettore si sofferma necessariamente qualche secondo...
Dipende da cosa gli dici e come.
Qui stiamo parlando. Sono contenuti. Utili o stu.pidi lasciamolo da parte: qualcuno legge.
Alcuni 3d fanno 300 visite, altri 10.000. E' un fatto.
“ La realta' e' che la maggior parte degli acquisti avviene per impulsi irrazionali (dell'acquirente) provocati e controllati attentamente (dal venditore). „
Giusto. E se il venditore sei tu, che fai per provocarli e controllarli?
Concordi che puoi fare qualcosa di efficace oppure di totalmente inefficace?
E che quindi, comunque la vogliamo mettere, incidi sul processo?
La questione Salt, non è tanto che esistano le "formule sicure".
Ma semplicemente che una buona strategia funzionale a un taget di riferimento, che sia ben articolata e centrata, funziona più che sparare a caso. Nulla più di questo. |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 17:58
“ Qui stiamo parlando. Sono contenuti. Utili o stu.pidi lasciamolo da parte: qualcuno legge.
Alcuni 3d fanno 300 visite, altri 10.000. E' un fatto. „
si, e' vero... infatti sui siti ben fatti accanto al titolo viene messo il tempo necessario per leggere l'articolo.
Pero' e' anche vero che il processo di VENDITA e' costruito in base a regole ferree. Se anche una sola di queste regole viene infranta, la vendita e' persa.
Il problema e' che le nuove tecniche sono estremamente efficaci. Applicarle richiede mezzi che non sono alla portata di tutti. Servono professionisti e risorse.
In realta' comunque stavamo parlando di un sito amatoriale, dove tutto cio' non ha ragione di esistere. |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 18:09
“ In realta' comunque stavamo parlando di un sito amatoriale, dove tutto cio' non ha ragione di esistere „
Assolutamente...
Era per qualche chiacchiera: anche io, parlando del sito dedicato alla fotografia, l'ho costruito e lo gestisco senza troppi patemi in realtà  |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 18:44
com'era lo slogan?
gli ingegneri dicono che il calabrone non puo' volare, ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso?
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| inviato il 19 Settembre 2019 ore 18:52
“ gli ingegneri dicono che il calabrone non puo' volare, ma il calabrone non lo sa e vola lo stesso? „
E infatti Salt: tante regole e criteri. Ma nulla vale quanto... fare come il calabrone! |
| inviato il 19 Settembre 2019 ore 20:52
EH.. riuscirci!! |
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