| inviato il 06 Settembre 2019 ore 15:28
Buongiorno a tutti. Non avendo mai sperimentato questa tecnica, il Panning, vorrei dei piccoli suggerimenti su di essa, in quanto domani e dopodomani dalle mie parti ci sarà una cronoscalata di moto e vorrei provare a fare qualche scatto. In verità mi sono documentato, ma quello che ho letto non ha fatto che aumentare i miei dubbi. In un primo articolo consigliavano di impostare la fotocamera in Priorità di Diaframmi. In un altro consigliavano la modalità Manuale per avere maggior controllo sulla reflex, oppure Priorità dei Tempi. Non potendo verificare, per ragioni di tempo, spero ci sia qualcuno che possa darmi dei buoni consigli. Vi ringrazio fin da ora.. Marco |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 15:58
io di mio farei priorità ai diaframmi e chiuderei finchè il tempo non arriva a 1/125... Poi in base a quanto corrono e a quanto "mosso" voglio lo sfondo, alzo o abbasso il tempo agendo sempre dai diaframmi |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:08
Grazie Luca per aver risposto a questo mio dubbio…obbligato... Marco |
user188558 | inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:10
panning?imposta priorità dei tempi ,per moto che corrono direi che non dovresti salire sopra 1/160 ma forse è meglio anche 1/125 iso più bassi che puoi,apertura del diaframma verrà di conseguenza ma se la luce è buona e abbondante non sarà mai meno di f/9 problemi di messa a fuoco non ce ne dovrebbero essere,la profondità di campo è abbondante e la moto è un soggetto facile da prender,la vera sfida sarà evitare il mosso io di solito imposto fuoco continuo,punto di messa a fuoco va bene il centrale,se ti fidi poco scatta pure a raffica,la cosa fondamentale è accompagnare il soggetto durante il suo movimento e continuare a muoversi anche quando è uscito dal fotogramma ,per qualche istante evita il più possibile di muovere la macchina in verticale,devi tenere il polso fermo e muoverla per quanto possibile solo in orizzontale alla fine è tutta questione di pratica |
user188558 | inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:13
“ io di mio farei priorità ai diaframmi e chiuderei finchè il tempo non arriva a 1/125... „ perdonami ma questo non lo trovo molto sensato,a questo punto è meglio impostare direttamente il tempo di scatto,almeno eviti cambi di velocità di otturatore imprevisti in caso (ad esempio) di una nuvola che copre momentaneamente il sole. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:22
Io ti consiglio di scattare in manuale, fai una lettura sull'asfalto con un tempo di scatto 1/250 e in base al risultato che vuoi ottenere modifichi il tempo di scatto diaframma e iso. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:29
Vedo ognuno ha il suo metodo, non c'è un metodo standard e è quello che temevo. Comunque ha detto bene Vic: è tutta questione di pratica. E' proprio quella che mi manca! Ma ringrazio naturalmente tutti, gentilissimi. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 16:57
Hai ragione Vic...non ci avevo pensato... Cosi ti eviti di dover controllare il tempo ogni volta |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:04
My 2 cents: scatto quasi solo sport (più che altro ciclismo) e personalmente non pratico molto il panning per un motivo semplicissimo: è un tipo di ripresa a “bassa resa”, cioè restituisce una percentuale di scatti “buoni” relativamente bassa, in funzione della velocità relativa, del PDR (se totalmente laterale o meno), della focale utilizzata e soprattutto della coordinazione nell'accompagnare lo sportivo + mezzo in azione che è abbastanza aleatoria. Però questo è un dato personale di esigenza di aver foto valide dei migliori in gara, minimizzando il rischio di “cannarle”. L'approccio più scontato è lavorare a priorità di tempi. Varia abbastanza con le situazioni di ripresa. Se per “congelare” l'azione di un motociclista in salita dovresti usare un tempo di sicurezza da 1/1000 a più breve, a seconda appunto di velocità e situazione, direi che per un panning laterale con grandangolo abbastanza da vicino (diciamo una decina di metri o meglio un po' di meno) in curva lenta (tornanti o simili) dovresti allungare parecchio il tempo: il già consigliato nelle risposte precedenti 1/125 dovrebbe darti già qualche risultato, ma si può partire anche da tempi più brevi (sul 1/500) se la velocità relativa è alta con effetto minore ma qualche foto “buona” in più. In una uscita di curva lenta da vicinissimo si può arrivare anche a 1/60esimo coordinando bene il movimento della camera con l'azione ripresa. Se riprendi laterale con un tele da più distante, il tempo può essere anche più lungo (ricordando che i tele x sport ad es Canon più utilizzati, tipo il 70/200 hanno anche due posizioni di stabilizzazione con la “2” che è dedicata appunto al panning laterale). Oppure escludere totalmente la stabilizzazione. Se, per esigenze di posizione sulla salita (non ci si può mettere sempre dove si vuole per sicurezza di gara) devi fare un ¾ frontale o quasi, il panning è più difficile da fare: ti conviene in questo caso fare i primi scatti in tempi di sicurezza per avere comunque qualche foto valida, e poi “scendere” progressivamente allungando man mano i tempi fino ad cercare di ottenere l'effetto voluto e comunque portare a casa qualche scatto buono. Una gara di solito ha sessioni di prove e una o due manches, per cui potrai utilizzare le prime serie di scatti per “tararti” su quanto vuoi ottenere considerando che al primo approccio non è semplice ottenere quanto uno si aspetta. La cosa + essenziale è seguire bene il movimento, al di là del tempo utilizzato. Un'altra cosa importante è la ricognizione del percorso: guarda prima dove vuoi scattare. Sembra banale ma poi in gara il tempo scorre veloce. Tutto qua: la prima volta è sempre da considerare esperimento, ma già dopo alcuni passaggi inizierai a capire dove sono le traiettorie utilizzate e dato che i partecipanti sono di solito parecchi dopo i primi a salire inizierai a scattare come desideri e qualche scatto “buono” viene fuori. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:09
La pratica è fondamentale nel panning, io prima di arrivare a scattare delle foto "nitide" con un 400+tc 1,4 a 1/30 ci ho messo un pò, ma una volta acquistata padronanza dell'attrezzatura e della tecnica è tutta in discesa. Guarda la mia galleria MotoGp ci sono un paio di scatti con questo Setup. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:12
Mi provo a cimentarmi con il panning non perché ne sia innamorato o lo apprezzi particolarmente, ma solo perché mi piacerebbe capire e imparare come funziona. Alessandro la tua è stata una risposta oltremodo preziosa, sia per i suggerimenti tecnici, sia per quelli più pratici. Ne terrò senz'altro conto e ti ringrazio infinitamente. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:14
Bene a sapersi Switosky….corro subito a vedere….. |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:14
My 1 cent (visto che sono una schiappa!): ricordati di seguire il soggetto prima e dopo lo scatto e se puoi prendi anche un monopiede che potrebbe aiutarti ad evitare le oscillazioni in verticale |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:16
Grazie Guglia..altro tassello al mosaico…... |
| inviato il 06 Settembre 2019 ore 17:19
Però da quello che mi pare di capire non c'è una regola regina, conta molto l'esperienza e come uno si e trovato bene con i propri settaggi….. |
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